Thread by @ardigiorgio

Non per fare sempre gnegne, è solo che, come diceva quello, mi accaloro. Sul foglio da un anno e mezzo,precisamente dalla vigilia di Natale 2019, quella sera in cui Il presidente Conte piombó in ilva annunciando che quella che aveva sbandierato come la causa del secolo si sarebbe

Risolta in un contratto di amorosi sensi, e vai di ammiccamenti con l’ad morselli, insomma da quel giorno, pur in presenza di un contratto secretato dal governo Conte (a differenza di quello pubblico di Calenda), da quel giorno sul foglio scriviamo che in realtà quel contratto

Era una farsa. Mentre altri fingevano di plaudere grandi investimenti e roboanti piani, narrandone giorno per giorno le veline che arrivavano perlopiu da dirigenti e legali dell’Amministrazione straordinaria, dicevamo che era fuffa. Perché quel piano non stava in piedi.

Che io ricordi a scriverlo fu anche e solo @giuseppemarino_ sul giornale.Quel piano non stava in piedi perché mai ilva avrebbe più rifatto 8 ml di tonnellate di acciaio,perché mai si sarebbe riasceso afo5,perché mai sindacati avrebbero accettato 5 mila esuberi, perché lo avevano

Scritto economisti e legali di transazioni e non siderurgici, perché non aveva un’aia,ecc ecc. ma soprattutto perché, scrivemmo sin da quella vigilia di Natale, arcelormittal non c’era più.Ed era una copertura fingere che ci fosse ancora il partner industriale.Non c’era da quando

Tolsero lo Scudo e in sordina Conte voló a Londra Dalla famiglia mittal.Da lì si accordarono per l’uscita dei Francoindiani,che in cambio della buonauscita ressero il gioco a Conte nella finta dell’accordo”a scapito di mittal”.I 4 miliardi di investimenti divennero a carico dello

Stato, come tutto il resto. Se si fosse proseguito la causa ne avremmo messi molti di più perdendola. Ami da quel giorno andò via e, come abbiamo scritto, lasciò le sorti dello stabilimento tarantino a un menagment italiano (suggerito dai 5s)e ritiró immediatamente più di 50 suoi

Dirigenti da Taranto alle altre fabbriche del gruppo. Da quel momento arcelormittal non c’entra più nulla con ilva.L’accordo finale firmato a dicembre 2020 poi,con l’ingresso dello stato, mette nero su bianco che il bilancio italiano è decommissionato rispetto al corporete.Queste

Cose è bene ribadirle oggi difronte ad articoli roboanti che vorrebbero diventare scoop (persino il bilancio di un mese fa lo abbiamo analizzato a tempo debito piangendo sul debito italiano-non una sorpresa- rispetto ai guadagni del corporate) e a falsi scoop che vorrebbero

Attribuire velatamente colpe e responsabilità assolvendo chi invece le ha scatenate. Il livello di informazione, comunicazione e propaganda in questa storia l’ha condizionata tantissimo. Ma si può prendere in giro chiunque, non dieci mila lavoratori in cassa integrazione da dieci

anni e destinati ad arrivarci fino alla pensione.Che l’investimento massimo per liberty steel é di 60 mil fa ridere.Solo le cupole di Cimolai in ilva sono costate 400 milioni.E sono lì come un sarcofaco destinato a coprire l’aria se non arrivano gli altri 4 miliardi solo per gli

Afo 3 l’area a caldo. Ma lasciate perdere il pnrr che in questa storia non c’entra niente. Basta chiacchiere.

Cvd