A luglio si è registrato un eccesso di casi tra gli uomini rispetto a quelli tra le donne nelle fascia di età tra i 20 e i 39 anni. La crescita inizia una decina di giorni dopo la prima partita giocata dall'Italia.
Nel Regno Unito l'effetto sembra abbastanza chiaro.
L'aumento dei casi, seguendo quanto evidenzia il FT, è probabilmente dovuto alle partite guardate al chiuso piuttosto che ai festeggiamenti all'aperto. ft.com/content/cb86d9…
Qualche nota sui dati italiani:
- sono dati dell'Iss per data di notifica e quindi soggetti a ritardi
- i dati sono rielaborati con una media mobile a sette giorni
- ci sono già stati altri momenti nei mesi scorsi con più casi in un genere (ma mai una differenza così forte)
Per vedere un effetto ho considerato dieci giorni tra contagio -> sintomi (cinque giorni) -> test (2/3 giorni) -> notifica (2/3 giorni). Ma i dati dell'Iss sono complicati da usare per queste cose.
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Dai dati disponibili l'esitazione vaccinale non sembra essere un grande problema. Appena sono diminuiti i richiami è ripresa la somministrazione di prime dosi. Il green pass probabilmente non servirà a così tanto. Mio articolo su @PagellaPolitica. pagellapolitica.it/blog/show/1164…
L'annuncio di Draghi potrebbe aver spinto tra le 300 e le 500 mila persone a prenotare il vaccino. Ma va considerato che probabilmente il 75-80% della popolazione vaccinabile ha già aderito alla vaccinazione e molti stanno solo aspettando la prima dose.
Il problema principale della campagna di vaccinazione rimane la disponibilità di dosi (anche per via della scelta di non usare AZ e J&J). Continuiamo ad avere alti tassi di utilizzo di Pfizer e Moderna.
Non molto diverso da quando si vaccinavano gli avvocati (o altre categorie) al posto degli over 80.
Evidentemente non è chiaro che l'obiettivo della campagna vaccinale deve essere prima di tutto di mettere in sicurezza chi muore e finisce ricoverato. È inutile avere 30enni vaccinati se poi i 60enni continuano a finire in terapia intensiva o gli 80enni a morire.
Gli over 60 sono 17,9 milioni. Per ora ne abbiamo vaccinati con almeno una dose 12,9 milioni. Se davvero li si vuole vaccinare velocemente (insieme ai fragili) non bisogna aprire ad altre fasce, ma usare tutte le energie su questi 5 milioni di persone.
Non aderiscono? Li si contatta uno a uno. Anche a costo di metterci di più. L'obiettivo deve essere evitare decessi e ospedalizzazioni, non vaccinare 30enni in salute per fare alti numeri giornalieri.
Questo articolo andrebbe preso con molta cautela considerando che si basa su un sondaggio e un'indagine dalle modalità poco chiare della comunità di Sant'Egidio.
Il "campione" sono 2800 bambini che frequentano 79Scuole della Pace gestite dalla Comunità di Sant’Egidio in 23 città in 12 regioni.
Non c'è nessun buon motivo per credere che sia un campione rappresentativo.
È anzi ragionevole credere che sia un campione con profondi bias. È ad esempio probabile che ad andare nei centri della Comunità di Sant'Egidio siano principalmente bambini in già una situazione di disagio.
Il 14.6% della popolazione è stato completamente vaccinato e il 17.1% è in attesa di seconda dose. Gli over 60 vaccinati con almeno una dose sono il 71.4%.
Ieri sono state fatte almeno 385.782 somministrazioni (dati non consolidati). La scorsa domenica sono state 379.920.
Ieri Abruzzo, Campania e Lazio le tre migliori regioni.