Raga, me ne sono successe di ogni. Sono ADESSO sul treno Liége/Bruxelles. Ho perso la navetta, camminato per decine di chilometri sotto la pioggia nel bosco, fradicia sporca senza IDEA di come tornare a casa.
In sto paese del cazzo nessuno parla niente che non sia francese o olandese. Nessuno sa niente. E nessuno vuole aiutarti se hai un problema.
La mia fortuna si chiama Jon, un ragazzo australiano adorabile nella nostra stessa situazione ma con suo figlio. Senza di lui non so come avremmo fatto.
A parte il feeling Ricciardo potentissimo, è stato l'unico a darci retta ed aiutarci in ogni modo possibile. Prima di lui abbiamo incontrato un'altra coppia padre/figlio olandese tossica ad un livello allucinante. Ci hanno abbandonato in 321
Immaginate dopo due ore di cammino. Otto di sera. Sole che tramonta. Nel mezzo del nulla alla periferia di Stavelot. Navette finite. Treni finiti. Traffico pauroso. Taxi irreperibili. Hotel strapieni. Nessuna idea di cosa fare.
Con un bambino di nove anni appresso. Stanco e infreddolito. Che ha iniziato a piangere perché non sapeva come avremmo fatto. Mi si è spezzato il cuore.
Quando dopo tre ore e mezza di giri infiniti affondati nel fango, il taxi ci ha risposto, Jon ci ha offerto una birra. Abbiamo condiviso degli snack che aveva portato. A prescindere da tutto, sono felice di averlo incontrato.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
