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Le "opinioni" sessiste non sono affatto "impopolari", forse in occidente meno del passato, ma comunque ancora popolarissime. Quando ci si scandalizza per le conseguenze e reazioni nei confronti di certe battute controverse e ambigue, sperticandosi in..
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lunghe arrampicate sugli specchi e vittimismo, a volte è bene ricordare l'ovvio.
Gli storici e classici fondamenti ideologici che dimostrerebbero la presunta inferiorità della donna, giustificanti la discriminazione, a livello "intellettuale" dei circoli conservatori,
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..non si esprimevano esplicitamente in termini di "inferiorità" (tranne alcuni personaggi spregiudicati e senza vergogna) ma la alludevano utilizzando retoriche associative raffinate e manipolatorie. Le stesse retoriche che come un'esca sull'amo,
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attirava anche, oggi come ieri, ingenui intellettuali inesperti di comunicazione politica e non necessariamente parte del campo conservatore.
Se ritengo che non sia la donna in sè "strutturata" diversamente, riguardo ai minori ruoli di responsabilità nella società,
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..ma quella "struttura" è riferita alla società stessa, che pone ostacoli spesso insormontabili, lo dico chiaramente, senza alludere alle presunte "differenze biologiche" per spiegare la condizione svantaggiata della donna. Quando inserisco nella stessa frase,
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l'aggressività e la sicurezza di sè, significa che queste due caratteristiche le sto associando, come fossero una cosa sola. ma non sono per nulla uguali, rappresentano la differenza tra l'autoritarismo (l'imposizione aggressiva che non tiene conto dell'altro),
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..e l'autorevolezza (il ruolo di maggiore responsabilità, per la determinazione virtuosa, derivante dal riconoscimento degli altri).
Siccome la determinaz. e autorevolezza sono un valore positivo, quando dico che la donna "è mancante biologicamente" di questa sicurezza di sè
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..significa che la sto relegando ad un ruolo subalterno di minore importanza, a prescindere dal fatto o meno che la causa derivi dalla cultura della società in cui viviamo. A quello serviva l'associazione senza prove dell'aggressività con la determinazione, perchè..
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..nessuno considererebbe "inferiore" oggi qualcun altro soltanto per il fatto di essere meno aggressivo, ma meno sicuro di se, si, in quanto pensato come debole e sempre bisognoso di aiuto, come un "animalino docile", che è il classico atteggiamento paternalista..
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..della cultura maschilista, che considera la donna come un essere minorato rispetto all'uomo.
Può un intellettuale cosiddetto progressista non accorgersi di queste sottili retoriche manipolatorie, e dargli man forte? Certo che si, specie se non ha mai approfondito..
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come funzionano le strategie comunicative della semantica del linguaggio, nell'agone filosofico/ politico, ma anche in conseguenza dei condizionamenti vissuti, quando si nasce e cresce nella stessa società che alimenta certe discriminazioni retrograde e antiscientifiche.
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