Thread by @goldencherryj

Giacomo Leopardi e Antonio Ranieri
an informative and necessary thread

i due si conoscono nel 1827 a Firenze, due anni dopo Ranieri propone a Leopardi di andare a vivere insieme a Napoli, convinto che il clima potesse favorire la sua salute da sempre precaria

come scriverà Ranieri, la loro convivenza suscitò parecchi pettegolezzi e come si legge in questo estratto, i due dormivano nello stesso letto:

il loro rapporto era oggetto di scherni:
<<Se gli uomini ti deridono per mia cagione, mi consola almeno che certamente deridono per tua cagione anche me (...) Il mondo ride sempre di quelle cose che, se non ridesse, sarebbe costretto ad ammirare (...) Non ti stancare di amarmi >>

dunque, i due si amavano?
penso si possa affermare con una certa sicurezza che, almeno da parte di Leopardi, l'amore fosse tanto, forte e viscerale
<< Ti avviso ch'io non posso più vivere senza te, che mi ha preso un'impazienza morbosa di rivederti >>

altre lettere...
<< Ranieri mio, non hai bisogno ch'io ti dica che dovunque e in qualunque modo tu vorrai, io sarò teco >>

<< ti stringo al mio cuore, che in ogni evento possibile e non possibile, sarà eternamente tuo >>

questa lettera fu ritrovata dalla guardia di finanza nascosta dietro un quadro in una chiesetta nelle campagne di Salice Salentino (Lecce)

<< Vorrei poterti consolare da vicino, vorrei che questa cosa non si opponesse alla congiunzione, da noi tanto meditata e desiderata, dei nostri destini. Ranieri mio, tu non mi abbandonerai pero' mai, ne' ti raffredderai nell'amarmi >>

<< Ranieri mio. Io ti scrivo un nulla, ma sempre. Sono la più infelice delle creazioni senza di te, ma ti prego sempre a non precipitare (...) Vorrei ch'ogni parola che scrivo fosse di fuoco, per supplire alla dolorosa brevità comandatami dai poveri infelici miei occhi">>

Leopardi era fortemente innamorato ma Ranieri ricambiava?
qui la faccenda si fa più complicata

per capirla è necessario ricordare che Antonio Ranieri fu sia scrittore che personaggio politico: nel 1848 prese parte alla rivoluzione, in seguito a cui fu eletto nel Parlamento napoletano; fu Senatore del Regno d’Italia, e ciò lo portò ad occuparsi della questione meridionale

altra cosa da precisare è che l'opera di Ranieri “Sette anni di sodalizio con Giacomo Leopardi” non è del tutto attendibile.

Ranieri descrive Leopardi come qualcuno che dipendeva da lui in tutto e per tutto, anche economicamente, ma sappiamo che non era vero perché era Leopardi a farsi inviare soldi da Recanati per mantenere entrambi

inoltre, Ranieri aveva anche la sua reputazione da donnaiolo da mantenere, e il fatto di essere vissuto dopo la morte di Leopardi gli ha dato il controllo sulla propria storia. Lui ha potuto decidere cosa raccontare, cosa omettere e cosa modificare mentre la scriveva

al posto di considerare troppo quest’opera è meglio prendere come fonte diretta e veritiera il contesto in cui è stata scritta:

- Ranieri era un patriota ed un personaggio pubblico molto in vista
- il suo rapporto con Leopardi suscitava già moltissimo interesse
- era il 1800

è presente anche un'altra fonte e dato che si tratta di una lettera a Fanny Targioni Tozzetti, carissima amica dei due, è presente una scrittura molto intima e vera, non artefatta come i “Sette anni di sodalizio”.

questa lettera presenta molta sofferenza in quanto scritta dopo la morte di Leopardi, che avvenne tra le braccia di Ranieri

e ancora

La lettera prosegue con il racconto della lotta che Ranieri dovette affrontare e degli sforzi che dovette fare per salvare il corpo di Leopardi, che sarebbe stato altrimenti gettato in una fossa comune, a causa del colera che a Napoli faceva innumerevoli vittime ogni ora.

Ranieri riuscì comunque a far seppellire Leopardi accanto ad un altro grandissimo poeta, Virgilio, e a far erigere un monumento in sua memoria in quel Parco Vergiliano che tutt’oggi si può visitare.

in conclusione: stavano insieme?
Di sicuro non come intendiamo noi oggi lo “stare insieme”, ma hanno vissuto e dormito insieme e condiviso ogni cosa per quattro anni.

Si amavano? La risposta è sì. In qualunque modo la si voglia vedere, negare che tra i due ci fosse un sentimento vero e profondo risulta davvero impossibile.

end of the thread <3

essendo Leopardi il mio poeta preferito e avendo visto molta confusione a riguardo, ho deciso di trattare questo tema, spero vi sia piaciuto :) ci sarebbe così tanto da dire ma purtroppo non c'è abbastanza spazio

piccola curiosità: pochi lo sanno ma esiste una serie di documenti inediti che gli attuali conti Leopardi rifiutano di mettere a disposizione degli studiosi. Si tratta di opere giovanili da loro ritenute "irrilevanti"

la tesi è bizzarra, dato che se davvero fossero cose "irrilevanti" non ci dovrebbe essere nessun motivo per non farle consultare, a meno che esse contengano fantasie e confessioni che gli eredi non vogliono che diventino pubbliche

ho preso le info da articoli di giornale e blog

le informazioni presenti in questo thread sono state prese da:
giovannidallorto.com/biografie/leop…
wangjjs.tumblr.com/post/184013270…
www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAg…
cronachemaceratesi.it/2019/04/01/add…
agiacomoleopardi.wordpress.com/tag/antonio-ra…
corriere.it/Primo_Piano/Cr…

il post originale, da cui ho preso e riportato quasi tutte le informazioni appartiene al primo blog tra quelli che ho citato sopra e si trova su tumblr
wangjjs.tumblr.com/post/184013270…
la persona che lo ha scritto è @c_seungcheols su twt