Premessa: il maltempo in atto sulle regioni ioniche è importante e le piogge sono eccezionali, nel senso che eccedono rispetto alla distribuzione statistica degli eventi. Ma… 1/
Trattasi di depressione sottovento alla catena dell’Atlante, innesco tipico del Mediterraneo centrale, ampiamente documentato dalla letteratura. Nonostante ciò… 2/
Impazzano in queste ore spiegazioni dotte e non, leggi media generalisti vari, sul temibile uragano del mediterraneo per chi non sa, Tropical Like Cyclone o Medicane per chi non sa di non sapere. Infatti… 3/
Spicca la natura baroclina del sistema (campo barico e termico non omogenei), tipica delle perturbazioni extratropicali, e non barotropica (campo barico e termico omogeneo) tipica di quelle tropicali. Inoltre… 4/
Spicca anche la persistenza del forcing in quota, oltre al non banale fatto che le piogge più intense arrivano per convergenza dei flussi a diverse centinaia di km dal minimo (che è bello ma non è neanche lontano parente di un TLC). Per cui… 5/
Chi dà dotte o meno spiegazioni diverse da queste o è ignorante della materia o mente sapendo di mentire. Infine… 6/
Dato che le spiegazioni sono accompagnate da altrettanto dotte attribuzioni al climate change, è bene sottolineare che lo Ionio è in anomalia negativa della temperatura, cosa che non impedisce la cessione di energia ma si sposa poco col mantra del clima pazzo. Enjoy /end
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Uragano Ida, come non raccontarlo. @FerdinandoC
Decidetevi, ieri il problema era che gli uragani se la prendevano comoda, oggi che sono più veloci (mai sentito, una fonte sarebbe gradita).
Reality check: 1/10
Troppo veloce per fare qualcosa?
Modelli mai stati così precisi, addirittura chirurgici, per velocità, intensità e percorso. Si sapeva tutto da giorni. Infatti, per ora, per fortuna, si ha notizia di una sola vittima. 2/10
Anomalia di uragani. Qui sotto la frequenza dei cicloni tropicali a livello globale. Chi ci vede un trend vince un premio. 3/10