🧵La mia serie per @DomaniGiornale sul negazionismo climatico di Big Oil per ora è conclusa. Ho raccontato nello specifico i 6 attori coinvolti nell'indagine (ancora aperta) del Congresso americano sul ruolo del settore nella campagna di disinformazione sul clima. Recap qui:
Il 2021 è stato un anno fondamentale per quanto riguarda il percorso di accountability sul ruolo del settore fossile nel negazionismo climatico. Ma la strada è ancora lunga.
I dirigenti di Big Oil hanno adottato una linea comune durante l’udienza di ottobre al Congresso americano: quello di cui sono accusati non è mai accaduto, sostengono. In altre parole, oggi le aziende di combustibili fossili mentono sull’aver mentito:
Thread: Sembra che nelle ultime settimane siano aumentati gli interventi negazionisti sul clima: sono in televisione, sui giornali e online.
Non è un caso. La macchina negazionista si attiva a pieni giri quando l’azione per il clima è al centro dello scenario politico ➡️ #COP26
Reminder: per "negazionismo" non si intende solo negare l'esistenza del climate change o la responsabilità antropica ma anche negarne l'urgenza, promuovere false soluzioni, greenwashing e argomentazioni retoriche/tattiche comunicative (es. argomentum ad hominem contro Thunberg)
Tutte queste strategie comunicative, insieme a manipolazione mediatica, propaganda politica e finanziamenti vanno a costituire un bacino di sforzi negazionisti volti a ritardare e ostacolare le politiche climatiche - vengono detti anche "discorsi di procrastinazione"