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Feb 4, 2022 6 tweets 3 min read Read on X
🎉 Lasciatemi essere orgoglioso: esce oggi il primo numero di ISPI #DataLab!
Grandi trend ed eventi internazionali, spiegati con i numeri.

Oggi vi parliamo della crisi del gas tra Russia ed UE. Scoprirete che l’Italia è molto vulnerabile. E che Mosca può addirittura guadagnarci.
A gennaio le forniture di gas da Mosca si sono ridotte del 40%, dopo mesi in cui erano al -25%.
Anche per questo, i costi del gas in Europa sono quintuplicati.

Peggio della crisi energetica del 1973.
Secondo il nostro indice di vulnerabilità, i paesi Ue più sensibili a queste riduzioni non sono sempre quelli che pensiamo che siano.

Certo, l’Est Europa rischia molto.
Ma anche l’Italia è ai primi posti della classifica, più in alto della Germania.
Perché succede? Perché, malgrado consumi stabili, l’Europa è sempre più dipendente dalle importazioni di gas.
Nel 1980 producevamo internamente il 64% del gas consumato.
Oggi siamo al 13%.
La Russia approfitta del suo potere di oligopolista (il 50% delle importazioni Ue viene da lì) per contenere le perdite.
Anche inviando meno gas, il forte aumento dei prezzi è sufficiente a non ridurre le entrate di Mosca.

Che dalla crisi potrebbe addirittura guadagnarci.
E adesso?
Per ora l’Europa è inondata dal GNL. Gli arrivi bastano a coprire i cali di fornitura russi. Ma gli stoccaggi sono a livelli critici, alcuni paesi potrebbero non avere gas fino a fine dell’inverno.

E un’ulteriore stretta di Mosca metterebbe l’UE con le spalle al muro.

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Oct 15
⛔️🇮🇹 Centri in Albania: pagheremo NOVE volte quello che paghiamo l'accoglienza in Italia, per ottenere un effetto dissuasivo del 2%, ovvero nullo.

Questi sono dati non contestabili.
La realtà, che vi piaccia o no, non cambia.

Cerco di spiegarvi con un ragionamento super-semplice. 🧵Image
Tralasciando il diritto, due sono le questioni: effetto dissuasivo e costo.

Tenete presente nel corso di tutto il thread che la capienza dei centri è di 1.200 persone.
Effetto dissuasivo ("non venite!")

Negli ultimi 12 mesi in Italia sono sbarcate 75.000 persone.
Nell'ipotesi più ottimistica per il Governo, 12.000 di queste persone saranno portate in Albania.

Sbarchi in Italia (iniziali): 63.000.
In Albania: 12.000.
Read 9 tweets
Sep 20
🇪🇺🇷🇺 Ma davvero i paesi UE esportano come prima verso la Russia?

No, è completamente falso.

Girano molti grafici fuorvianti, che fanno sembrare che le imprese europee usino triangolazioni per continuare a esportare verso Mosca.
Probabile accada, ma il crollo è reale.

Thread.🧵Image
Vi sarà sicuramente capitato di imbattervi in grafici come questo.
Dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, le esportazioni di diversi beni verso paesi dell'Asia centrale o altri vicini della Russia compiono un forte salto verso l'alto.

Accidenti!
Se però guardate meglio la scala, c'è qualcosa che non quadra.
Le esportazioni UE verso la Russia sono crollate di 51 miliardi di euro (in valori nominali), mentre le unità di misura dei grafici delle triangolazioni sono espresse in milioni.
Che succede?
Read 7 tweets
Aug 26
⛔️🇮🇹 Nell'ultimo anno gli sbarchi di migranti in Italia si sono quasi dimezzati (-47%), con un tendenziale a fine anno del -65%.

Quasi tutto il calo è "tunisino", dopo il boom dell'anno scorso.

Ho diverse considerazioni da fare, piuttosto vaste, e dunque:
Un thread. 🧵Image
Partiamo dalla Tunisia, dove si capisce bene cos'è successo.

Così come il boom dell'anno scorso ha riguardato esclusivamente persone di nazionalità non tunisina (quasi tutte subsahariane), anche il calo attuale riguarda in massima parte queste ultime, crollate del 70%.Image
Un lieve calo di arrivi si registra anche dalla Libia (-20%).
Una riduzione che corrisponde grossomodo al calo degli arrivi di tunisini dalla Tunisia (-23%). Image
Read 16 tweets
Apr 10
⛔️🇪🇺 Dopo anni di polemiche e ritardi, oggi il Parlamento europeo ha trovato un accordo sulla riforma di #migrazioni e asilo.

Mi sembra però che non lo si sia ancora capito: questa è una riforma che penalizzerà l'Italia su quasi su tutta la linea.

Un thread. 🧵
Gli stati UE fanno concessioni su un nuovo sistema di ricollocamento di richiedenti asilo, che con ogni probabilità resterà sulla carta.
Com'è lecito attendersi, quasi tutti gli stati opteranno per le misure di solidarietà finanziaria o se ne chiameranno fuori.

Italia da sola.
In cambio, gli altri Stati UE ottengono dall'Italia di rafforzare le procedure di identificazione e di esame delle domande d'asilo alle frontiere.

Roma è d'accordo, perché ci piace essere duri con chi sbarca.
Ma questo avrà conseguenze fortemente negative per l'Italia.
Read 11 tweets
Mar 20
🇷🇺 Dati che lasciano a bocca aperta: brogli in piena vista.

Elezioni in Russia, 2000-2024.
Le uniche senza brogli massicci nel 2000: forma "a sfera".
2008 e 2018, "comete" di brogli massicci.

2024: la "cometa" è diventata una strisciata.
Risultati completamente inventati. 🧵Image
Due brevi considerazioni.
Primo: se c'è qualcosa che dimostra la forza e la bellezza della statistica per le scienze sociali, è questa.

Un sistema semplice e razionale per individuare brogli elettorali sistematici, applicato a un caso studio.
Risultati visibili a occhio nudo.
Secondo: è impressionante come il Cremlino, che da tempo ha scelto di abbandonare la realtà per affidarsi alla finzione, abbia cambiato marcia.

Fino al 2021 conoscevamo i russi per l'acume delle loro campagne di disinformazione.
Oggi non si preoccupano più di coprire le tracce.
Read 4 tweets
Mar 14
Da settembre, in Russia e nei territori ucraini occupati, i 15-18enni frequenteranno lezioni di "Fondamentali di sicurezza e difesa dalla madrepatria", impartite da ex soldati.

Il libro di testo incoraggia ad arruolarsi nell'esercito.

E il peggio deve ancora arrivare. 🧵Image
Nel libro di testo si celebra Stalin e il ruolo delle forze russe nella "riunificazione della Crimea" del 2014.

Secondo gli autori, nel 2014 "le città nelle regioni di Luhansk e Donetsk venivano bombardate da bombe e razzi nazisti".
Proseguendo nella lettura si trovano plateali mistificazioni della realtà fattuale.

Un esempio: "sono state l'Ucraina e la NATO a pianificare l'inizio della guerra".
Nel 2022, "un gran numero di truppe e veicoli corazzati ucraini si stavano concentrando alle frontiere russe".
Read 5 tweets

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