I russi hanno bisogno strategico (su differenza tra strategia e tattica leggere @dlfabbri) di allontanare la prima linea difensiva ai cuscinetti ucraino e bielorusso per evitare che in caso di guerra Mosca e San Pietroburgo vengano prese immediatamente. (1/n)
Gli americani e i loro satelliti perpetrano il contenimento ai danni della Russia dal crollo dell'URSS (e i russi lo hanno pure sopportato, vedendo entrare nella NATO tutti i Paesi del vecchio Patto di Varsavia e addirittura Repubbliche dell'URSS quali i Paesi baltici). (2/n)
Questo per due ordini di motivi: in primis per tenere compatti i satelliti europei contro un nemico comune, e in secondo luogo per evitare che la crescente affezione verso Mosca dell'Europa occidentale potesse dar vita a sua zona d'influenza geopolitica nel lungo periodo. (3/n)
Visti i fatti di Euromaidan e le crescenti tensioni sino-americane per Taiwan dell'ultimo periodo, Mosca ha sfruttato il momento per intervenire contro la possibilità del cambio di sponda ucraino, chiedendo agli USA garanzia contro ciò in cambio di appoggio contro la Cina. (4/n)
Ora, gli americani si trovano al bivio: da un lato la necessità di mantenere in piedi il mito del nemico russo (profondamente creduto per forma mentis anche da buona parte dell'establishment USA) per compattare gli europei, dall'altro la voglia di accettare contro la Cina. (5/n)
La spaccatura interna allo stesso establishment USA e la certezza che i russi, pur NON volendolo, si vedranno costretti ad invadere l'Ucraina quando si saranno convinti che il cambio di sponda, per mano americana o ucraina medesima, sia imminente, rendono la partita ardua. (6/n)
In chiusura: se volete capirci qualcosa del perché accadono le cose che stanno accadendo, per carità divina ascoltate e leggete @dlfabbri. Mi stanno saltando agli occhi certe fesserie in questi giorni da capogiro... (n/n)
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