1/ È tutto il giorno che penso a quale chiave di lettura dare alla visita della delegazione di leader europei oggi a Kyiv. Solo adesso realizzo che la risposta l'ho avuta davanti tutto il giorno: Jarosław Kaczyński. Ed è subito #spiegonepolacco 🧵
2/ Kaczyński è da subito apparso come l'elemento fuori contesto. In una missione operata da tre premier, la sua presenza rischia di delegittimizzare quella del suo primo ministro, Morawiecki.
3/ Un breve background sull'uomo prima che sul politico: Kaczyński ha 73 anni, le sue condizioni di salute non sono ottimali, passa gran parte del suo tempo nella casa di Żoliborz con i suoi gatti e lascia Varsavia molto raramente.
4/ Eppure ha deciso di intraprendere un viaggio non da poco per un uomo della sua età, andando in un Paese in guerra, e nello specifico in una città sotto bombardamento. Perché lo ha fatto?
5/ C'è una chiave di lettura "romantica", rilanciata da molti oggi in Polonia. Il suo gemello Lech, allora Presidente della repubblica, si recò a Tbilisi nel 2008 nei giorni dell'invasione russa, per mostrare sostegno al popolo georgiano.
6/ In quell'occasione Lech Kaczyński pronunciò un discorso che oggi viene ritenuto profetico "Oggi tocca alla Georgia, domani toccherà all'Ucraina, dopodomani ai Baltici, più tardi forse verrà il tempo della Polonia".
7/Lech morirà due anni più tardi nell'incidente aereo di Smolensk, mentre si stava recando alla commemorazione del 70esimo anniversario dell'eccidio di Katyn.
8/ La morte di Lech ha segnato in maniera decisiva la vita personale e il percorso politico di Jarosław Kaczyński, che per anni si è avvitato in una spirale di rancore accusando ora i russi, ora il suo rivale politico Donald Tusk di essere responsabili della morte del fratello.
9/ Qualche anno fa in piazza Piłsudskiego, una delle più grandi di Varsavia, è stato installato un monumento in memoria di Lech, della moglie Maria e delle altre 94 vittime dell'incidente. Ogni 10 del mese si tiene una celebrazione ufficiale che li ricorda.
10/ Il viaggio di oggi effettuato da Jarosław sarebbe dunque da leggersi come un ripercorrere le orme del fratello, un altro passaggio del loro legame indissolubile. Può essere che ci sia qualcosa di vero, ma io credo ci sia qualcosa di più terreno.
11/ Jarosław Kaczyński, per chi non lo sapesse, è il leader di PiS, partito conservatore ed euroscettico che governa la Polonia dal 2015. Kaczyński aveva avuto una prima esperienza da primo ministro tra il 2006 e il 2007, giusto prima dell'inizio dell'era "liberale",
12/ gli 8 anni di governo a guida Piattaforma Civica. Anni di batoste elettorali, in cui Kaczyński ha avuto modo di elaborare l'idea di Dobra Zmiana (il buon cambiamento), la rivoluzione conservatrice che avrebbe riscattato e cambiato volto al Paese.
13/ L'occasione giusta arriva nel 2015, anno di elezioni. Kaczyński ha un'intuizione: se vuoi rendere credibile una rivoluzione devi farlo con dei volti nuovi. Ecco quindi Andzrej Duda, vincitore alle presidenziali in primavera, e Beata Szydło, nuova premier in autunno.
14/ Quest'ultima manterrà la carica solo due anni, per cederla all'ex ministro delle Finanze Morawiecki. Duda e Morawiecki, come sapete, mantengono ancora oggi le loro rispettive cariche. Dietro di loro, la regia instancabile di Kaczyński.
15/ Sono stati anni di alti e bassi per il governo PiS. Anni di buona crescita economica e indico di gradimento abbastanza stabili, ma di scontri feroci con l'Unione europea per i continui attacchi allo stato di diritto.
16/ Negli ultimi due anni le cose hanno iniziato a girare però sempre peggio. Tutto è cominciato con dei dissidi interni nella maggioranza che hanno portato Kaczyński a esporsi in prima persona per "garantire" la sopravvivenza del governo a guida Morawiecki.
17/ Il principale responsabile di questi dissidi è il ministro della Giustizia Zbigniew Ziobro, architetto della famigerata riforma della Giustizia che da anni incendia il dialogo tra Varsavia e Bruxelles. Ziobro è leader di un piccolo partito, Solidarna Polska,
18/ posto su posizioni ancora più estreme rispetto a PiS. Morawiecki al confronto di Ziobro è una colomba, e Ziobro da buon falco, lo ha puntato da tempo. Kaczyński sa però che un governo a guida di quest'ultimo è impensabile.
19/ L'unico modo di garantire la stabilità è tenere Morawiecki al suo posto e offrire a Ziobro delle concessioni. Il problema è che le cose hanno cominciato a girare male su più fronti. Sul fronte politico la coalizione ha perso sempre più pezzi e la maggioranza in parlamento è
20/ costantemente appesa a un filo. Ha cominciato a girare maluccio l'economia, con un'inflazione galoppante che ha cominciato a toccare sensibilmente il portafoglio dei polacchi. C'è stato soprattutto lo scontro con l'Ue, portato all'estremo proprio da Ziobro,
21/ che ha avuto come risultato ultimo il blocco dei fondi UE (Recovery fund compreso). Insomma il governo di PiS fino a 20 giorni fa, era messo in un angolo. Poi è arrivata la guerra. Da un punto di vista cinicamente politico, per Kaczyński una notizia positiva.
22/ Il sentimento antirusso ha mosso il Paese verso un'unità nazionale che non si vedeva da tempo immemore. Sul piano sociale si è tradotta in un commovente slancio di accoglienza verso il popolo ucraino.
23/ Sul piano politico c'è stato un incredibile allineamento di pianeti : PiS - opposizione - Unione europea. Kaczyński da politico consumato qual è, sa che non può durare. L'enorme afflusso di rifugiati ucraini presenterà presto il conto di una difficile gestione sociale.
24/ L'Unione europea tiene bloccati i fondi europei e quei soldi servono, ora più che mai. Per sbloccarli bisogna mettere mano alla riforma della Giustizia, ma i due disegni di legge su cui si sta lavorando, vanno a rilento.
25/ In più c'è un ultimo fattore: Andrzej Duda. Il presidente negli ultimi mesi sembra aver cambiato passo. Ha posto il veto a due controversi disegni di legge, è il firmatario di uno dei disegni di legge sulla giustizia,
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Stiamo con Visegrád dice Giorgia Meloni. Ma quale Visegrád?Quella contro la redistribuzione dei migranti? Oppure quella in cui Slovacchia e Repubblica Ceca litigano da mesi sui controlli alle frontiere? Quella in cui il ministro degli Esteri slovacco afferma che l'Ungheria non è
più una democrazia? O quella in cui Orbán indossa pubblicamente una sciarpa della Grande Ungheria, che ingloba anche i territori slovacchi?
Quella in cui la Polonia è il paese con la politica più muscolare nei confronti di Mosca, o quella in cui il governo ungherese fa di tutto per mettere i bastoni tra le ruote alle politiche europee di supporto a Kyiv?
26/ qualche giorno fa ha pronunciato un importante discorso a camere riunite in sostegno all'Ucraina. Un discorso dai tratti fortemente europeisti e atlantisti in cui ha citato e ringraziato presidenti del passato che PiS vede come fumo negli occhi:
27/ uno su tutti Lech Wałęsa. Insomma una svolta repentina, ed è difficile da dire quanto gradita a Kaczyński. È lecito pensare che Duda stia pensando a un nuovo percorso politico. Se all'interno di PiS è tutto da vedersi.
28/ La decisione di Kaczyński di recarsi a Kyiv potrebbe essere dunque proprio legata alla necessità di spostare il baricentro interno della politica del suo governo.
🇵🇱 🇧🇾È molto tardi, o è molto presto a seconda dei punti di vista. Quella di ieri è stata una giornata dai risvolti drammatici, che ha segnato una svolta nella crisi migratoria al confine tra #Polonia e #Bielorussia che perdura ormai da diversi mesi. (Thread) 1/
Tutto è cominciato domenica 7 novembre, quando ha cominciato a diffondersi la voce che un consistente gruppo di migranti aveva deciso di lasciare #Minsk e di dirigersi verso il confine polacco. 2/
Il tam tam ha trovato conferma nella mattinata dell'8 novembre. Circa un migliaio di persone è apparso sulla strada che portava al confine di #Kuźnica, nel nord est della Polonia. Sul posto era già presente un cordone di soldati polacchi, pronto a sbarrare il passaggio 3/
Oggi al parlamento polacco (il #Sejm) era in calendario la votazione della cosiddetta #lexTVN , un disegno di legge promosso da #PiS (Diritto e Giustizia) per cambiare il criterio di concessione delle licenze radiotelevisive. 1/
Esso prevede di non concedere la licenza a quei canali la cui proprietà appartenga a soggetti extra #UE. La legge colpirà #TVN, la maggiore emittente televisiva privata del Paese, di proprietà dell'americana Discovery Channel. 2/
TVN è considerata la principale antagonista di #TVP, la tv pubblica diventata un organo di propaganda del governo. Questo pomeriggio, a sorpresa è stata approvata una mozione presentata dall'opposizione per il 3/
Il premier polacco #Morawiecki ha chiesto al presidente #Duda di firmare il licenziamento del vicepremier Jarosław #Gowin. La motivazione ufficiale è che Gowin avrebbe ostacolato l'attuazione del cosiddetto "Ordine polacco" importante pacchetto di riforme fiscali e finanziarie.
Ma domani il parlamento si occuperà di qualcosa di altrettanto importante, la cosiddetta #lexTVN , una proposta di legge che potrebbe portare alla chiusura della più importante emittente privata del Paese, spesso critica nei confronti del governo.
Di questa legge si discute da tempo. L'idea è quella di non concedere la licenza alle emittenti in cui la maggioranza del capitale sia in mano a soggetti extra UE. La maggioranza di #TVN è in mano all'americana Discovery Channel.