La mancanza di precipitazioni di questi mesi hanno praticamente prosciugato il Lago artificiale di Ceresole nella Valle Orco nel comune di Cerasole Reale in #Piemonte - #siccità#Alpi
L'invaso del lago, lungo più di 3 km e largo circa 700 metri, è formato dallo sbarramento del fiume Orco ed ha una capacità pari a circa 35 milioni di metri cubi d'acqua.
Le immagini catturate dalla missione Copernicus Sentinel-2 mostrano il lago ghiacciato di Ceresole nel marzo 2021 e la grande distesa di sabbia asciutta esattamente un anno dopo, nel marzo 2022.
Il fondo del lago risulta attualmente in gran parte asciutto, salvo una piccola porzione proprio a ridosso della diga.
La missione dell'@ESA Copernicus Sentinel-2 si basa su una costellazione di due satelliti identici nella stessa orbita polare (sentinel 2A e sentinel 2B). I satelliti trasportano strumentazione per il monitoraggio dei cambiamenti della superficie terrestre esa.int/.../Observing.…
rettifica: leggasi "La missione Sentinel-2 di @CopernicusEU si basa su una costellazione di due satelliti identici nella stessa orbita polare (sentinel 2A e sentinel 2B). I satelliti trasportano strumentazione per il monitoraggio dei cambiamenti della superficie terrestre".
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Mercoledì 23 marzo 2022 si è verificato un inconsueto fenomeno di bassa marea sulla costa sud-ovest della Sicilia. Un ampio tratto di scogliera è emerso per circa 50 centimetri portando in secca rocce coperte da alghe e scogli coperti di Posidonia oceanica.
A poche centinaia di metri dalla costa presso Sciacca si è anche visto affiorare l’isolotto di San Giorgio, la cui esistenza è documentata solo in alcune carte del ‘600 e del ‘700 e mai emerso nel corso del ‘900.
Il fenomeno è stato osservato anche a Mazara del Vallo, nel porto di Licata e a Pantelleria.
L’abbassamento del livello del mare ha fatto addirittura affiorare anche alcune strutture dell’antica città sommersa di Eraclea.
Siamo abituati a vedere immagini suggestive in cui dalla superficie solare emergono lunghi filamenti luminosi, gli archi coronali. Questi filamenti caldi di plasma si stagliano nell'atmosfera del sole e sono in grado di immagazzinare ed eventualmente liberare energia magnetica.
In realtà in parte di questo fenomeno potrebbero essere soltanto una illusione ottica.
E’ quello che sostiene un team internazionale di ricercatori sulla rivista Astrophysical Journal (buff.ly/3ibWd1i).
Gli autori dello studio sostengono che alcuni archi coronali potrebbero essere creati da "rughe" di maggiore densità in una cortina di plasma (velo coronale) .
Se questo fosse vero la scoperta potrebbe cambiare il modo in cui si misurano importanti proprietà della nostra stella.