Da osservatore esterno non capisco sinceramente tutto questo shock per il collasso del Partito repubblicano e di quello socialista: Macron ha eroso entrambi; Le Pen si è presa un po' del primo "moderandosi" e il secondo è stato rimpiazzato da Insoumise.
Zemmour delude al primo turno ma il suo esperimento andrebbe giudicato sul medio-lungo periodo: ha "de-fascistizzato" Le Pen, rendendola definitivamente mainstream, e le restituirà i voti al 2°turno. Nel frattempo ha spostato l'intera politica francese più a destra sulla cultura.
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L'ambasciatrice 🇩🇪 negli USA così risponde a chi chieda alla Germania di cessare immediatamente tutte le importazioni di combustibili fossili dalla Russia a prescindere dalle conseguenze economiche: «Data l'atrocità della guerra russa, capisco. Ma cerchiamo di essere chiari...»
«...sul cambio di paradigma che si è verificato nella politica estera, di sicurezza ed energetica tedesca finora. E cerchiamo anche di essere chiari sulle conseguenze intenzionali e non intenzionali di un divieto immediato delle importazioni di energia russa».
«La Germania ha, con una drammatica inversione di tendenza, ribaltato i principi consolidati della sua politica estera, di sicurezza ed energetica: ora esporta armi in Ucraina, investe massicciamente nella difesa, ha deciso di ridurre le importazioni di petrolio russo».
Proviamo a commentare:
- come x Brexit e USA 2016, i liberali centristi devono la loro forza al voto urbanizzato...;
- ...ma anche l'attivismo (neo)socialista e populista di sinistra continua a essere radicato nelle città;
- prosegue il divario ideologico città vs. provincia;
Il tentativo della🇷🇺 di ridisegnare i confini dell'🇺🇦 ha scatenato durissime condanne in tutto il mondo, o quasi. In Africa, buona parte dei Paesi ha deciso di assumere un approccio più cauto, di equilibrio tra aggressore e aggredito.🧵
Prima però di parlare di «un'Africa neutrale», è opportuno ricordare che la maggioranza dei Paesi africani (28 su 54) ha approvato il 2 marzo la mozione di condanna dell’offensiva russa all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
(2/14)
Tuttavia, tra i 34 Paesi astenuti la metà (17) sono dell’Africa (Mali, Sudafrica, Angola, Algeria, Uganda, etc.). L’Eritrea è stata una delle uniche 5 nazioni a respingere la mozione, unendosi a Russia, Bielorussia, Siria, Nord Corea.
Forse è vero che i "nemici" di Limes la attaccano per il suo realismo ammazza-idealismi&moralismi, ma da bersagliatore (e lettore!) della rivista vorrei ricordare che lo fanno per motivi diversi: i centristi vi leggono disfattismo; la sinistra, invece, troppo conservatorismo.
Chi accusa Limes di putinismo è sciocco: la rivista ha una funzione salutare nel riportarci coi piedi per terra da 20anni. Ma la sua funzione è stata soprattutto ideologica, anche se mascherata da scientificità: superare "autorazzismo" tramite ossessione con interessi nazionali.
La rivista è stata indubbiamente indirizzata su un patriottismo di centro post-liberale. Da qui la necessità di capire, e talvolta giustificare o normalizzare: Trump, Putin, Brexit, sovranismi. Con un orizzonte ideale: Mattei, Moro e l'Italia del primo centro-sinistra.
Ieri si è tenuta nel centro di Napoli, a Piazza Cavour, un'operazione di pulizia della piazza che come al solito versava in condizioni di degrado. Alla giornata hanno deciso di partecipare anche alcuni esponenti della comunità ucraina (22K persone, molto radicata alla Sanità). 🧵
Il presidente della III Municipalità, Fabio Greco, ex M5S eletto col PD, ha detto "Premeremo per affidare una parte della piazza alla comunità ucraina che è molto folta in questo quartiere". Purtroppo però chi è arrivato sul posto dopo si è imbattuto in questi cartelli osceni.
Si tratta di cartelli che prendono di mira due signore russe che pare vivano nel quartiere. Una di queste, esposta con nome e cognome, a una prima ricerca sui social sembra attiva nel far girare la propaganda del suo governo. Ciò non toglie che qui si inciti al linciaggio.
Toni Capuozzo ha curato varie prefazioni per Altaforte e Fausto Biroslavo, altro reporter che dice che la tempistica di Bucha "non gli torna", ha partecipato a un festival di Casapound. Non sono pagati da Putin, ma il fenomeno delle ex star in cerca di un nuovo pubblico è reale.
Capuozzo è antiputiniano da sempre, nonché uno dei giornalisti italiani più vicini a Israele. Ha scritto per anni sul Foglio, dove credo sia arrivato col gruppo degli ex LC. Però il "declino" porta alla ricerca spasmodica di una nuova audience fedele. Si veda anche Santoro.
Uno può commentare nel merito e con carità la presunzione che fa ripetere ai due i dubbi più sciatti e deridere il NYT, ma è indubbio che il fenomeno è sempre più forte. Tv che hanno nuovi codici e volti, carriere non più garantite, social che "disintermediano" portano a questo.