Paolo Mossetti Profile picture
Economics. War. Adventure. ✍️ @esquireitalia, @Grand_Continent, @Wireditalia. Two books: MIL MÁSCARAS (2021) & APPUGRUNDRISSE (2022)
Mar 8 6 tweets 5 min read
Ha scioccato innumerevoli osservatori la galleria di immagini pubblicata nei giorni scorsi @ytirawi, fotoreporter di Gaza e collaboratore del sito britannico @bellingcat, che da mesi rischia la vita per documentare gli effetti della guerra.

Tirawi ha spulciato le foto delle truppe IDF pubblicate sui loro profili social e canali Telegram, probabilmente aiutato da collaboratori occidentali e persino israeliani, e quello che si vede supera in orrore persino quello che proviene dai russi in Ucraina.

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Truppe che oltraggiano case devastate, indossano la biancheria intima di donne sfollate o uccise, bruciano ciò che non dev'essere bruciato, organizzano aperitivi tra le macerie e si fanno beffa dei poveracci cacciati via. L'elemento sessuale, diventato così centrale come sappiamo nella propaganda di guerra, emerge con prepotenza dalla documentazione di Tirawi.

I responsabili della diffusione di queste foto non sono tanto ragazzini strappati dalla scuola, ma soldati di grado superiore, scrive il giornalista.

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Feb 19 6 tweets 3 min read
Sta facendo il giro del mondo un rapporto ONU che accusa la polizia israeliana di violenza di massa sulle donne e ragazze palestinesi della Cisgiordania: spogliate, picchiate, ingabbiate, degradate, violentate, giustiziate.
Ma c'è anche altro.

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1/6 ohchr.org/en/press-relea…
Image Il report è parte di un fenomeno più vasto, quello della terrificante condizione dei palestinesi di Gaza incarcerati dopo il 7/10, descritta anche nell'ultimo, sconvolgente rapporto ong @PHRIsrael: proviamo a vedere cosa c'è scritto.

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Feb 16 17 tweets 9 min read
💥Sarebbe l'ora di rendere responsabili i giornalisti e i politici "rispettabili" che continuano a diffondere i contenuti di Visegrád 24, un portale di estrema destra che fa violenta disinformazione razzista. Una mia inchiesta per @wireditalia
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1/17Image È impossibile, da oltre due anni, occuparsi della guerra in Ucraina o di Gaza senza notare quante persone si abbeverano alla fonte di questo aggregatore polacco di notizie, esploso soprattutto su X e su TikTok, e diventato un attore centrale nell'informazione bellica.

Già l'anno scorso uno studio lo identificava come come l'account più influente nel dibattito su Israele e Palestina, ottenendo più visualizzazioni su X di Cnn, New York Times, Bbc e Reuters messi insieme.



(Nota: preso dalle vicende Rai e Repubblica nei giorni scorsi, mi sono dimenticato di postare alcune cose scritte di recente.)

2/17cip.uw.edu/2023/10/20/new…Image
Feb 2 17 tweets 8 min read
🚨Un'inchiesta di Haaretz mette una pietra tombale sulla credibilità di Zaka, ong israeliana ultraortodossa che è tuttora una fonte primaria per una propaganda fuorviante nei media conservatori. Una storia che mi sta a cuore, una volta tanto, anche per vicende personali.
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1/17Image Partiamo dal 10 ottobre scorso. Zaka, un gruppo noto per il suo lavoro umanitario (raccoglie da vent'anni i cadaveri subito dopo gli attentati) diventa, per bocca del suo leader Yossi Landau, tra le prime fonti mondiali della storia sui «bambini decapitati» in «massa» nei kibbutz.

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Jan 26 11 tweets 4 min read
I titoli scelti da Repubblica, Corriere e la Stampa fanno - si può dire? - cadere le braccia. E sono illuminanti sulla linea che tiene la stampa di centro-sinistra da noi.

Minimizzazione. Riferimento ad Hamas. Sospetti sull'Onu. Esponenti conservatori della comunità ebraica intervistati.Image
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Il NYT parla invece di decisione dal «pesante significato simbolico». Image
Jan 18 9 tweets 4 min read
Ormai è difficile essere scioccati per quello che si vede a Gaza. Ma tre mesi fa molte persone erano ancora convinte che un esercito apparentemente moderno avrebbe voluto perseguire una parvenza di disciplina nella comunicazione pubblica, piuttosto che permettere ai più nazistoidi e squinternati dei suoi ranghi di andare liberamente sui social e pubblicare qualsiasi spazzatura incendiaria gli passi per la mente.

Davanti a un pubblico mondiale. Senza sosta. Ogni giorno.

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Molti di noi possono immaginare cosa accadrebbe a un marine americano in Iraq se diventasse virale un suo post su quanto gli piace divertirsi in un paesaggio devastato dalle bombe, dopo aver sterminato o deportato i nativi.

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Dec 22, 2023 14 tweets 6 min read
Questa foto, diventata virale, non è un fake: raffigura davvero un mercenario ucraino che combatte al fianco dell’IDF a Gaza. Lo conferma @BBC.

Ma @BBC non approfondisce la storia del protagonista, che è a dir poco torbida e riguarda, indirettamente, anche l'Italia.

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1/13Image L’uomo nella foto è Victor Friedman (nome in codice: Wolf), un israeliano di origine ucraina, che ha pubblicato lui stesso la foto su Telegram. Nato a Dnipro, si è trasferito in Israele a 19 anni, si è radicalizzato ed è diventato riservista dell’IDF.

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Dec 9, 2023 22 tweets 7 min read
Nonostante la vasta differenza di potenza militare, l'analista militare Tony Karon e l'ex negoziatore Daniel Levy avvertono: Israele sta perdendo la battaglia politica sul lungo termine e sta trascinando con sé parte dell’Occidente). Un 🧵 per riassumere un'analisi strepitosa:
1/ Image Il parallelismo da fare, spiegano, è con l'Offensiva Tet del '68 in Vietnam, dove una forza più debole ha sfidato una più forte modificando la narrazione politica attraverso attacchi strategici. Hamas misura il successo non solo in termini militari ma politici&internazionali.
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Dec 5, 2023 23 tweets 6 min read
Voglio rispondere pubblicamente a questo thread di Bruno sul «disgustoso debunking sul 7/10» (così lo chiama) perché credo che sollevi questioni importanti, ma si fondi su premesse piuttosto approssimative e pericolose per il giornalismo, pur essendo in sostanziale buona fede.
🧵 Bruno è un intellettuale liberale di sinistra che con generosità si sta battendo su due fronti: la lotta all'antisemitismo (anche inconsapevole) a sinistra e la mobilitazione per il cessate il fuoco. Ma a mio avviso qui rischia di delegittimare pratiche sane di giornalismo.
May 31, 2023 22 tweets 6 min read
Thread aggiornato sulla crisi in Kosovo, che ha prodotto scene che non si vedevano da 10 anni nei Balcani: truppe Nato ferite, picchiate da uomini in abiti civili; auto di giornalisti dipinte con il messaggio "Solo l'unità salverà i serbi", la "Z" dipinta sui veicoli blindati. 🧵 Image Flashback: il Kosovo ha dichiarato l'indipendenza dalla Serbia nel 2008. La Serbia non lo riconosce e considera ancora il Kosovo come la sua provincia meridionale. Con la Serbia non c'è solo la Russia ma anche cinque paesi UE, tra cui la Spagna (per paura dei catalani). 2/
May 28, 2023 15 tweets 5 min read
Piccolo thread domenicale sulla Gagauzia, minuscola regione autonoma tradizionalmente filorussa della Moldova, in queste ore protagonista di vicende turbolente che potrebbero avere ripercussioni europee. 1/
🧵 Image Nel 1990-1992, con il crollo dell'URSS e le tensioni etno-nazionaliste nei Paesi secessionisti, la Gagauzia riuscì, al contrario della Transnistria, a negoziare una certa autonomia dal governo Chisinau, e a far respingere l'ipotesi di fusione tra Moldova e Romania. 2/
May 13, 2023 4 tweets 3 min read
Alcuni antimperialisti un po' spaesati condividono gli eventi per il Donbass e per "i martiri di Odessa" organizzati dal centro sociale Terra dei Padri e con un tale Luciano Lago. Lago è un estremista di destra di vecchia data che celebra personaggi come il neonazista Stefano… twitter.com/i/web/status/1… ImageImage Questo è un evento del 2020 organizzato da Terra dei Padri in collaborazione con Italexit di Paragone: partecipava anche Fazi che è parte attiva della casa editrice che ha pubblicato il libro contro la Nato scritto da un Giulietto Chiesa svizzero, con la prefazione di Carlo… twitter.com/i/web/status/1… Image
Apr 27, 2023 17 tweets 6 min read
Dallo storico Franco Cardini che demolisce le ragioni ucraine ma poi difende "l'onestà" dei repubblichini di Salò, ammiratore del socialista "nero" Sorel, alla galassia rosso-bruna che si ossessiona con Azov, la destra anti-sistema sta giocando con l'Ucraina una partita sporca.🧵 Image Partiamo dai fatti recenti: con striscioni con il simbolo del fascio littorio, canzoni della Rsi, minacce e saluti fascisti, c'è stata irruzione dei neonazisti di Do.RA. (Comunità militante dei Dodici Raggi) durante la celebrazione del 25 Aprile a Azzate, in provincia di Varese. Image
Apr 25, 2023 5 tweets 1 min read
Gustoso saggio dello scrittore Alessandro Lolli che mette in discussione la categoria liberale di "complottismo", la cui esistenza finisce, secondo lui, per far auto-delegittimare i marxisti. Trovo ineccepibili le premesse ma alcuni problemi restano:
machina-deriveapprodi.com/post/complotti… Andrebbero approfonditi i motivi che spingono tanta sinistra a distanziarsi dai "complottista": colpa della sovra-socializzazione del ceto riflessivo oppure anche terrore per la tendenza di alcuni segmenti a raccogliere senza discernimento su Internet ogni battaglia anti-sistema?
Jan 19, 2023 9 tweets 2 min read
1/ Per vent'anni i movimenti noglobal hanno attaccato il cosiddetto «uomo di Davos» in quanto simbolo di una èlite ipocrita che pontifica sui mali del mondo scollegata dalla realtà. 2/ Quei movimenti portavano con sé una debolezza strutturale: isolati da un centro-sinistra che credeva di poter trarre vantaggio dalla globalizzazione, proponevano una rivolta che attaccasse anche il capitalismo conservatore e il nazionalismo di ampie fette di borghesia.
Jul 25, 2022 14 tweets 5 min read
La caduta del governo e le elezioni anticipate hanno colto piuttosto di sorpresa la galassia antisistema in Italia, che dovrà sudare per raccogliere le firme necessarie a presentarsi. Qui proveremo a descriverla in una mappa, pur nelle difficoltà di uno scenario in movimento.
🧵 Parliamo dei partiti che, almeno sulla carta, per ora si dicono inconciliabili con qualsiasi compromesso con csx e cdx. Del M5S, che sta al centro della galassia perché con la sua forza gravità può modificare il corso di tutti gli altri con un semplice sussulto, c'è poco da dire.
Jul 4, 2022 11 tweets 2 min read
Vuoi le reazioni al mio articolo sul Foglio sulle alleanze "rossobrune", vuoi le ragioni che muovono queste alleanze, vuoi il dibattito sulla cancel culture portato avanti da altri mi porta ad affrontare la domanda: per chi scriviamo? Chi è oggi "pubblico" degli intellettuali?🧵 Operazioni come Di Battista "reporter" per TPI/Il Fatto, Borgonovo e Cacciari che dicono di sì a chiunque ci devono far riflettere sul senso politico di ciò che scriviamo. Molti di noi abitualmente scrivono per approfondire senza preoccuparsi di seguire un percorso, una linea.
Jul 1, 2022 4 tweets 2 min read
L'ambasciata russa in Italia ha e diffuso sui propri social questo servizio che non mi ha mai convinto: contiene interviste fatte su un’area sotto totale controllo delle forze 🇷🇺 e il reporter è stato affiancato per tutto il tempo da militari 🇷🇺. L'uomo che sostiene di essere un testimone oculare dell'improbabile attentato terroristico al teatro di Mariupol è ripreso simultaneamente dalla tv russa e dalla troupe della RAI. Il 4 maggio, AP ha pubblicato le prove che l'edificio è stato bombardato da esercito russo
May 8, 2022 6 tweets 2 min read
Dopo aver inanellato sulla Russia una serie di castronerie, Canfora («il più grande intellettuale comunista vivente») va in modalità Agamben e pubblica un instant book con una casa editrice vicina all'anticapitalismo neofascista, insieme a Borgonovo, firma alt-right de La Verità. L'editore del comunista Canfora ha come logo la runa Algiz, che per chi non lo sapesse fu adottata dal Partito Nazista e oggi è comunemente utilizzata da diversi gruppi neopagani di estrema destra. Ma se Canfora dice che gli ucraini sono tutti neonazisti, allora dev'essere vero.
May 6, 2022 5 tweets 2 min read
La settimana scorsa dicevo che l'iperattivismo di BoJo su immigrazione e Ucraina è dovuto essenzialmente a un motivo: dare senso a una Brexit «da destra» che sta lasciando molti dei suoi elettori delusi (in primis da quelli rurali e i conservatori rossi strappati a Corbyn. 🧵 Alle elezioni locali di ieri in ENG, WAL&SCO e Scozia il governo UK è uscito indebolito, con un arretramento in molti collegi del nord e una rinascita dei LibDem. Non una batosta tale da far rischiare BoJo, ma il suo premierato ora è al suo punto più basso di popolarità dal 2019.
Apr 23, 2022 12 tweets 4 min read
La7 ha pubblicato dei video dove i cittadini di Mariupol denunciano l'esercito ucraino e il Battaglione Azov per avergli sparato contro e averli usati come scudi umani. Non sono in grado di verificare se le storie raccontate nel video sono vere oppure no. Ma chi sono le fonti? I video arrivano dai canali Telegram di Vittorio Rangeloni e di Patrick Lancaster, due «giornalisti indipendenti» che documentano la guerra in Donbas, in presenza, sin dal 2015. Rangeloni è apertamente schierato con le forze separatiste, ne ha fatto la sua ragione di vita.