"Una trasformazione ... è in corso ... una trasformazione che rende l'immigrazione fondamentalmente una forma di arma ibrida delle potenze che vogliono destabilizzarci".
"La mia proposta è di riflettere se questa libera circolazione - nel quadro di un approccio europeo al quale siamo legati - debba applicarsi solo ai cittadini dei paesi dell'Unione Europea".
"Sottoscrivo la tradizione westfaliana delle relazioni equilibrate tra gli stati sovrani e la tradizione del 1815 di integrare la Francia nel concerto europeo delle nazioni senza subire o cercare di imporre l'egemonia".
"Perché questo velo ci fa sentire insicuri? È perché non è conforme alla civiltà che esiste nel nostro paese, cioè alla relazione tra uomini e donne nel nostro paese".
"Mi rifiuto di usare soldi magici ... a scapito delle generazioni future ... ogni nuovo euro speso sarà ricompensato da un euro risparmiato altrove nel corso dei cinque anni".
Le risposte le pubblico quando scade il sondaggio.
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La7 ha pubblicato dei video dove i cittadini di Mariupol denunciano l'esercito ucraino e il Battaglione Azov per avergli sparato contro e averli usati come scudi umani. Non sono in grado di verificare se le storie raccontate nel video sono vere oppure no. Ma chi sono le fonti?
I video arrivano dai canali Telegram di Vittorio Rangeloni e di Patrick Lancaster, due «giornalisti indipendenti» che documentano la guerra in Donbas, in presenza, sin dal 2015. Rangeloni è apertamente schierato con le forze separatiste, ne ha fatto la sua ragione di vita.
Rangeloni fa parte di un trio di giornalisti italiani che si descrivono come «voci fuori dal coro» che raccontano la guerra dal fronte, in realtà apertamente schierate e, probabilmente, supportate dalle forze separatiste. basti il pasoliniano: «so, ma non ho le prove».
Capuozzismi: "An ISD study of Facebook posts across 20 countries found that three weeks after the Bucha massacre, the most shared Facebook posts on the events are the ones questioning it." isdglobal.org/digital_dispat…
"Examples of such posts were largely found in Italy, where 8 of the 10 most shared posts had either originated from the official Facebook page of Italian war reporter Toni Capuozzo or mentioned a controversial interpretation of the events by Capuozzo".
"Capuozzo’s interpretation... claimed that the footage of dead civilians in Bucha only appeared in the media a few days after the withdrawal of Russian troops, and that their deaths might therefore be attributed to Ukrainians as well as the Russian military."
Le truppe di Kadyrov celebrano la "liberazione" di Mariupol sul loro canale Telegram. È probabile che sarà qui, e non a Mosca, che il 9 maggio, il giorno della vittoria sulla Germania nazista, si terrà la più importante manifestazione militare russa dall'inizio del conflitto.
Molti hanno evocato fin dall'inizio della guerra il paragone con Grozny, ma non banalizzerei lo scenario di governo «sulle rovine»: Grozny fu sì rasa al suolo, ma poi grazie a proventi petroliferi e l'installazione di un governo fantoccio è risorta, e oggi è un centro fiorente.
Se la strategia sarà quella di usare Mariupol come trofeo della «denazificazione» e della «storia che riparte», non è da escludere che ci sarà un copioso flusso di risorse per ricostruirla e russificarla, insieme a un massiccio travaso di cittadini dai territori filorussi.
L'ambasciatrice 🇩🇪 negli USA così risponde a chi chieda alla Germania di cessare immediatamente tutte le importazioni di combustibili fossili dalla Russia a prescindere dalle conseguenze economiche: «Data l'atrocità della guerra russa, capisco. Ma cerchiamo di essere chiari...»
«...sul cambio di paradigma che si è verificato nella politica estera, di sicurezza ed energetica tedesca finora. E cerchiamo anche di essere chiari sulle conseguenze intenzionali e non intenzionali di un divieto immediato delle importazioni di energia russa».
«La Germania ha, con una drammatica inversione di tendenza, ribaltato i principi consolidati della sua politica estera, di sicurezza ed energetica: ora esporta armi in Ucraina, investe massicciamente nella difesa, ha deciso di ridurre le importazioni di petrolio russo».
Proviamo a commentare:
- come x Brexit e USA 2016, i liberali centristi devono la loro forza al voto urbanizzato...;
- ...ma anche l'attivismo (neo)socialista e populista di sinistra continua a essere radicato nelle città;
- prosegue il divario ideologico città vs. provincia;