Brutale attacco fascista ai lavoratori e ai giovani ribelli che si sono mobilitati per il Primo Maggio
Per schiacciare i lumpens fascisti che agiscono in coordinamento con gli sbirri assassini e hanno lasciato 5 compagni feriti dai proiettili...
Comitati di autodifesa unificati di tutte le organizzazioni dei lavoratori e degli studenti!
Milizia operaia e contadina!
Non si discute con il fascismo, lo si schiaccia!
Il primo maggio bande fasciste hanno attaccato alla Stazione Centrale la mobilitazione di migliaia di lavoratori, studenti delle scuole superiori e organizzazioni sindacali, collettivi e correnti di sinistra che hanno conquistato le strade questo 1° maggio per
la Giornata Internazionale dei Lavoratori, in maniera indipendente dalla marcia della burocrazia CUT e del governo di Boric e del PC.
Mentre la mobilitazione avanzava e si approfondiva la repressione dei poliziotti, con i loro idranti e lacrimogeni, all'altezza del quartiere
Meiggs, nel cuore di Santiago, si sono svolte le azioni di questi lumpens fascisti, che agiscono in coordinamento con gli sbirri assassini.
Con armi da fuoco e bastoni, le bande fasciste hanno attaccato violentemente e selvaggiamente la marcia a La Alameda, sparando a mansalva
contro gli operai e gli studenti mobilitati.
Cinque compagni sono rimasti gravemente feriti. La compagna Francisca Sandoval, giornalista del media indipendente di Señal 3 La Victoria, è stata colpita al volto, ha dovuto essere ricoverata in ospedale ed è in pericolo di vita.
Siamo tutti Francisca Sandoval!
Per ottenere giustizia per la compagna e per tutti i feriti, bisogna urgentemente saldare i conti con le bande fasciste e la repressione da parte del governo Boric e del Partito Comunista per mezzo degli stessi sbirri ieri sguinzagliati da Piñera.
Non si discute con il fascismo, lo si combatte!
Sono gli stessi lumpens fascisti che settimane fa hanno attaccato gli studenti mobilitati e prima i lavoratori migranti del nord.
Oggi le bande fasciste, organizzate dalle multinazionali e dai generali pinochetisti, possono continuare ad alzare la testa e a prendersi le piazze perché le masse sono state strappate fuori dal combattimento rivoluzionario dell'ottobre 2019.
Quanto più la burocrazia della CUT (omologa della CGIL, ndTrad.) e della Mesa de Unidad Social (Tavolo di Unità Sociale, nello stile dell'abortita coalizione sociale di Landini, ndTrad.) nelle mani del PC e del Fronte Ampio sottometteva la classe operaia e gli sfruttati alla
farsa della Costituente con le sue menzogne di "democrazia" e "libertà", e quanto più ancora mettono i lavoratori e gli sfruttati ai piedi del governo di collaborazione delle classi di Boric, gli "sbirri verniciati di rosso" e la loro nuova Concertazione,
tanto più facevano riaddormentare il Cile che si era destato, e tanto più hanno permesso che la borghesia, l'imperialismo e il grande capitale avessero le mani libere di organizzare azioni fasciste.
Questi stessi vertici della CUT, mentre i fascisti ci attaccavano in pieno giorno, organizzavano e realizzavano la manifestazione del governo antioperaio di Boric, degli "sbirri verniciati di rosso" del PC e dei suoi ministri borghesi, dei nuovi amministratori del regime dei
generali pinochetisti e dell'imperialismo questo 1° maggio per continuare a sottomettere la classe operaia ai suoi carnefici.
Basta! Bisogna imporre la rottura di tutte le organizzazioni operaie e studentesche con Boric e la sua nuova Concertazione, il nuovo guardiano di
“sinistra” del regime civico-militare, dei generali pinochetisti, i TLC (Trattati di Libero Scambio) e le multinazionali minerarie!
Senza indugio, prima che sia troppo tardi, dobbiamo riorganizzare le Prime Linee in tutte le città del Cile, mettere in piedi i comitati di autodifesa e la milizia operaia e contadina.
Da tutte le organizzazioni operaie e studentesche combattive dobbiamo costituire subito i comitati di autodifesa unificati.
Facciamo urgentemente appello alla Centrale Classista dei Lavoratori (CCT) che ha convocato la marcia del 1° Maggio, ai sindacati portuali che si stanno mobilitando, alle occupazioni, alle assemblee e
ai collettivi di studenti delle superiori in lotta e a tutte le organizzazioni operaie combattive e correnti di sinistra a riunirsi immediatamente per costituire un comitato di autodifesa unificato per schiacciare urgentemente i fascisti e sconfiggere i poliziotti assassini e
i miliziani pinochetisti. Non c'è tempo da perdere!
Scioglimento della casta degli ufficiali genocidi, servitore degli yankee! Scioglimento degli sbirri e di tutte le forze repressive dello Stato! Abbasso lo “stato di eccezione” nel nord!
avanzataproletaria.it/2022/04/30/1ma…
1° maggio operaio, internazionalista e combattente
Seguiamo l’esempio della classe operaia italiana che proclama per il 20 maggio uno sciopero generale contro la guerra, l’economia di guerra e i governi di guerra.
Sciopero generale in tutta Europa!
La classe operaia deve mettersi in piedi!
• Contro la guerra di spartizione dell’Ucraina
• Contro l’imperialismo, predone delle masse popolari oppresse del mondo
• Contro l’attacco ai portafogli dei lavoratori
• Per uguale lavoro, uguale retribuzione
• Permesso di soggiorno illimitato per tutte e tutti
Sotto il tallone di Putin o della NATO,
L’Ucraina rimarrà una colonia sotto tutela
Nell'ambito di una politica continentale, correnti come LIT-CI, UIT-CI, Partido Obrero, Tendenza di Altamira (del PO), PTS argentino e altri gruppi di ex-trotskisti sono giunti a sostenere da sinistra i partiti stalinisti, che insieme con la borghesia guidano governi di
collaborazione di classe, prodotto della deviazione e dell'inganno dei processi rivoluzionari aperti nel 2019 - 2020-21 che hanno tenuto sotto scacco e fatto tremare i regimi, come in Cile, Perù e qui in Colombia il dispositivo controrivoluzionario yankee delle 9 basi militari.
Pubblichiamo la seguente mozione finale pur consapevoli dei gravi limiti che presenta, primo fra tutti il non fare menzione alcuna della classe operaia ucraina ma solo di quella italiana e il non inquadrare lo sciopero del 20 maggio già da subito nell'ottica della costruzione…
…di uno sciopero generale europeo e nell'ambito di un allargamento della lotta che coinvolga attivamente la classe operaia e le masse popolari dell'altra sponda dell'atlantico, in primis quelle degli Usa.
Il sionismo intensifica la sua occupazione, con decine di giovani uccisi nei quartieri palestinesi, con nuovi insediamenti di coloni, posti di blocco e retate, mentre migliaia di prigionieri palestinesi sono in carcere