Convegno HELTY del 3 maggio 2022 su Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) per le scuole: ho pensato di riassumere in un thread unico una serie di tweet che riassumono vari punti salienti del convegno, sperando tornino utili sia ai presenti al Convegno, sia agli assenti.
Prima di iniziare, vale la pena specificare che al momento l'Italia è uno dei pochi Paesi d'Europa a non avere una Legge sui limiti massimi di aria viziata nei luoghi pubblici al chiuso, con limiti massimi chiari di CO2 al chiuso. Si spera che presto la RAGIONE porti a tale Legge
Ottimo intervento di @CristinaCostar8 : non si può pretendere che le scuole DA SOLE si imbarchino in progetti completi di ottimizzazione della qualità dell'aria: è necessario supporto delle Istituzioni, sia per i fondi (che devono essere specifici), sia per le specifiche tecniche
Bene @MariaChiaraVoci a @SimonaMalpezzi: le linee guida per VMC verranno da @istsupsan, ma l'argomento è multidisciplinare e dovrebbe includere ingegneri, fisici e tecnici esperti di aerosol e di tecnologie VMC.
Possiamo contare su un "ponte" tra medicina e ingegneria? Speriamo..
Ottimo l'intervento del Dott. Giorgio Crucitti, medico esperto di medicina ambientale, sul significato di IAQ. Finalmente un pò di sana divulgazione medica, con rigore scientifico e termini comprensibili a tutti.
Ecco cosa vuol dire IAQ (Indoor Air Quality) nel dettaglio (Dott. Giorgio Crucitti, medico esperto di medicina ambientale):
Guardate in questa slide del Dott. Giorgio Crucitti, medico esperto di medicina ambientale, i benefici del controllo della IAQ: Vita più lunga e raddoppio delle capacità cognitive (#Harvard). Già questo da solo basterebbe a giustificare ogni investimenti in IAQ.
Quando la CO2 supera 1000-1500 ppm (parti per milione), gli effetti sul benessere degli studenti (ma anche degli insegnanti), sono molteplici (Dott. Giorgio Crucitti, medico esperto di medicina ambientale) e alcuni di questi sono riassunti nella seguente slide:
In molti Paesi d'Europa c'è una Legge chiara sui limiti max di CO2 al chiuso; in Italia c'è appena una "raccomandazione" (Europea): serve una Legge chiara ed esplicita anche in Italia! E fondi mirati perché la si possa rispettare in ogni luogo al chiuso adibito al pubblico.
L'intervento del Prof Giorgio Buonanno inizia con la definizione di aerosol: al di là delle dimensioni del virus, esso si trova dentro goccioline che possono essere molto piccole, o grandi fino a 100micron: fisicamente sono particelle (particolato, PM) disperse in aria = aerosol.
Quelle più piccole possono restare in sospensione (aerosol) per ore nei luoghi al chiuso, e rappresentano il maggiore rischio di contagio: la distanza di 1-2 metri non protegge da tale aerosol, né i plexiglass.
I medici da soli non POSSONO risolvere il problema, serve INGEGNERIA.
Esistono modelli matematici ingegneristici per simulare la diffusione dell'aerosol, nonché la sua rimozione tramite ricambi d'aria. È UNA SCIENZA. Non basta dire "ventilate", "aprite le finestre", come detto finora da CTS e ISS (solo medici...): servono anche gli INGEGNERI!
Prof. Buonanno: "Così come abbiamo reso potabile l'acqua corrente oltre 100 anni fa, con "costi" elevatissimi, oggi DOBBIAMO rendere sana l'aria al chiuso, almeno nei luoghi pubblici."
Questi "costi" non sono di fatto una SPESA, ma un INVESTIMENTO.
Fanno parte del PROGRESSO.
Mentre il Prof. Buonanno sottolinea che il gestore di un edificio deve avere la responsabilità della sicurezza dell'aria indoor, Mario Burrascano (uomoeambiente) conferma che gli RSPP assumono legalmente tale responsabilità, insieme al gestore dell'edificio (per es. una scuola).
Ottimo intervento dell'Ing. Clara Peretti (progetto QAES - scuole della Provincia di Bolzano): il monitoraggio della #CO2 dimostra di essere un ottimo parametro per valutare in maniera oggettiva la bontà della ventilazione in un ambiente al chiuso, per es. un'aula scolastica.
Ing. Clara Peretti: La misura di CO2 è significativa del livello di TUTTI gli inquinanti, inclusi particolato (PM), Composti Organici Volatili (VOC), et al. Quindi è sufficiente monitorare la CO2 per avere la misura generale della bontà della qualità dell'aria al chiuso (IAQ).
L'efficientamento energetico peggiora la situazione IAQ, se non è abbinato all'implementazione di un sistema automatico di ricambio dell'aria (VMC).
A @ENEAOfficial : La VMC deve diventare obbligatoria per ogni intervento di efficienza energetica (vedi ecobonus, superbonus, ...)!
Il riassunto dell'Ing. Clara Peretti in una slide: fondamentale avere fondi dedicati dalle Istituzioni e organizzare bene la manutenzione dei sistemi di ventilazione meccanica controllata VMC, in particolare pulizia/sostituzione regolare dei filtri di purificazione.
Ing. Clara Peretti: c'è anche un vantaggio cognitivo e attentivo connesso con la IAQ: i seguenti grafici mostrano come i ricambi d'aria fatti bene nelle aule portano anche grandi vantaggi in termini di produttività e risultati scolastici degli studenti.
Interessante confronto tra Prof. Buonanno e Ing. Peretti: la misura della CO2 si conferma utile per identificare quando la ventilazione è insufficiente (alta CO2 => cattiva ventilazione).
...Per dirla in linguaggio matematico: la condizione è sufficiente ma non necessaria... 🙂
Il Prof. Filippo Busato inizia il suo intervento spiegando che col termine "ventilazione" si intende un processo meccanico automatico, mentre col termine "aerazione" si intende l'uso delle finestre.
La ventilazione diluisce e può (aggiungo DEVE) anche filtrare gli inquinanti.
L'apertura regolare delle finestre causa abbassamento dell'efficienza energetica: rappresenta una dispersione di energia, senza essere del resto efficace, dato che generalmente porta ad un solo ricambio d'aria ogni ora... (servirebbero invece almeno 5 ricambi ora, per Legge UNI).
Il risparmio corrispondente all'uso di VMC è circa 500 eur/anno, e porta ad un efficace (oltre che efficiente) ricambio dell'aria.
Assumendo costo di impianto 5000 eur, si recuperano in 10 anni già a prima vista, ma in realtà si recuperano subito, se si considerano altri fattori.
...Già vista così la VMC è un INVESTIMENTO e non una SPESA (ROI=10anni), ma se in realtà si considerano gli altri fattori di vantaggio legati alla VMC, allora il ROI diventa zero:
- costi sanitari/medici.
- mancata produttività.
- costo mascherine (se viene rimosso obbligo).
Il Prof Filippo Busato, sottolinea anche come l'aumento dei costi dei carburanti fossili già in atto (e previsto in ulteriore crescita), non può che ridurre ulteriormente il ROI dell'investimento in VMC, rendendo quindi la VMC ancora più conveniente.
Il Prof Filippo Busato, chiarisce inoltre un punto importante: la manutenzione dei filtri di un sistema di ventilazione meccanica controllata VMC va fatta almeno ogni anno (meglio ogni 6 mesi) e il costo corrispondente si aggira sul 2% - 2.5% all'anno.
Importante che gli RSPP (Responsabili Servizio Prevenzione e Protezione) si interessino concretamente di IAQ, conoscano le tecnologie di Ventilazione Meccanica Controllata VMC e di monitoraggio IAQ idonee: prevista guida specifica entro estate (cit. Francesco Santi, @AIAS_1975 )
Nel finale del convegno Helty, la deputata PD e Presidente Commissione Ambiente @alessiarotta
conferma l'impegno nel collaborare col mondo della comunicazione e delle tecnologie per allineamento PNRR e provvedimenti efficientamento energetico.
Servono fondi specifici per miglioramento IAQ (Indoor Air Quality) tramite VMC (Ventilazione Meccanica Controllata): il Decreto Rilancio e il Decreto Sostegni e Sostegni bis non sono specifici e solo poche scuole sono state in grado di usarli efficacemente per migliorare la IAQ.
Fine, spero torni utile...
Prossimo appuntamento sul tema VMC a scuola: Convegno del 6 maggio di @assoclima , @Confindustria
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Una buona IAQ (Qualità Aria Indoor, cioè al chiuso) vale più di una mascherina (cit @FondazioneHume: 6 ricambi/ora = 82.5% di protezione): allora si può pensare che, in assenza di OBBLIGO mask, chi comunque mette la mask è protetto come se tutti avessero la mask (e messa bene!).
Ci si muova quindi subito per migliorare la IAQ in Italia con una Legge sui limiti di CO2 al chiuso e con finanziamenti per Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) in tutti i luoghi al chiuso adibiti al pubblico, con almeno 6 ricambi/ora.
Si parta ora dalle scuole dei piccoli!
In questo modo facciamo contente sia le persone che giustamente vogliono più protezione portando la mascherina, sia quelli che (senza alcun buon motivo, a mio avviso) non vogliono più mettere la mascherina.
La RAGIONE vuole che si parta quanto prima, non c'è più tempo da perdere!
Sarebbe proprio auspicabile l'intervento sistematico su scala nazionale, come hanno già fatto un anno fa altri Paesi evoluti come Belgio, UK, et al.
Vedi link al programma CoSchools per UK, per esempio: coschools.org.uk
Del resto l'Italia è uno dei pochi Paesi d'Europa a non avere una Legge sui limiti massimi di aria viziata nei luoghi pubblici al chiuso, con limiti massimi chiari di CO2 al chiuso e incentivi per aerazione meccanica per avere i necessari ricambi d'aria automatici. Allineiamoci!
Grazie Cristina, ottimo intervento: non si può pretendere che le scuole da sole si imbarchino in progetti completi di ottimizzazione della qualità dell'aria: è necessario l'intervento delle Istituzioni, sia per i fondi (che devono essere specifici), sia per le specifiche tecniche
Articolo sull'attività svolta dalla Provincia di Bolzano sulla qualità dell'aria nelle scuole, e sull'uso dei sensori di #CO2#Aranet4 nelle scuole ladine.
L'articolo chiarisce tutte le motivazioni legate all'importanza monitoraggio della CO2 e al miglioramento della ventilazione
Scuole Ladine "illuminate": un esempio da seguire da tutte le Regioni d'Italia, e che dovrebbe essere guidato dal nostro Governo, come tra l'altro già promesso (ma siamo a maggio e ancora niente...).
SERVE ARIA PULITA NELLE SCUOLE!
INVESTIAMO ORA!
FACCIAMOLO PER I NOSTRI FIGLI!