This is a historic shift for NATO. Multilateralism is weakening when great powers competition is re-emerging. China, as anticipated yesterday, was discussed as its growth offers opportunities but also raises concerns.
World is moving East, and that’s why in Madrid PM of 🇯🇵 🇰🇷 🇦🇺 and 🇳🇿 will also participate. On this, see ndc.nato.int/download/downl…
Technological acceleration is reshaping our lives, our societies, our economies and the world. NATO Allies want to preserve their tech superiority. I have written on this highlighting both our advantages direct.mit.edu/isec/article/4…
As well as the risks and opportunities. ndc.nato.int/download/downl… NATO has launched a set of important initiatives, like DIANA, which will attract further attention at the summit and in the years to come.
A third issue is climate change. Climate change affects our societies and our economies but also our security. Climate security has been high on the agenda for NATO for some time.
These three structural factors are likely going to make the work for NATO harder: this calls for difficult choices. Is climate change more important than China? Is partnering around the world more important than addressing by crises?
The two final issues are covid and the war in Ukraine. Covid reminded us that security has a broader meaning than military capabilities: in lockdown and social distancing, you cannot do mil training and exercises. Covid reminded us critical dependencies.
The war in Ukraine will receive additional attention. Yesterday’s news that NATO will increase its NRRF from 40 to 300k highlights where we are heading. Other issues like mil mobility, permanent deployments, air defenses and modernization are coming up.
Entry of 🇸🇪 and 🇫🇮 complement this complex picture: two democracies, bringing mil capabilities, in the northern part, but Allies must all agree. Nato of the future will have to balance different priorities, strike trade-offs and make difficult choices.
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La scorsa settimana ho visto la mia nipotina. Ad un certo punto, con i suoi occhioni pieni di gioia e genuinità mi ha chiesto: “dio Andrea” — si, non riesce ancora a dire la z e quindi mi chiama dio, ma io non la correggo perché i bambini non devono essere messi in imbarazzo/1
— dicevo, “dio Andrea, mi potresti spiegare il nuovo concetto strategico del Pentagono, integrated deterrence, mi interessa soprattutto il rapporto con il fatto che la diffusione di battlenerworks ha portato ad un regime maturo di precise strike,/2
aspetto centrale considerando che siamo oramai nella third nuclear age. Pieno di affetto e ammirazione per la mia nipotina che a 5 anni non sa ancora leggere ma già mastica le basi della disciplina, le ho chiesto se conoscesse Mario Breda. “No, dio Andrea.”/3
Il prof. Ignazi è un esimio studioso: mi dispiace mi attacchi, senza citarmi, tirando in ballo dove lavoro che poco c’entra con la discussione. 2 questioni 1) credo avere diritto di andare dove voglio e di dirlo in pubblico. Dubito la mia libertà di movimento,/1
assembramento e di parola possa rappresentare una minaccia alla libertà di stampa anche perché non ho chiesto di disinvitare ospite: ho detto non sarei andato.
2) tutti possiamo sbagliare su fatti o interpretazioni: il confronto serve a capire e correggere./2
Ma non ci può essere confronto con chi falsifica i dati sistematicamente. Ex: hitler ebreo. È la base della ricerca accademica, ricerca a cui Ignazi ha brillantemente contribuito. Allo stesso modo: nessuno parlerebbe di censura se non assegnamo i protocolli dei savi di sion/3
3 risposte alle obiezioni che ricevute
1)”avete paura”. La mia carriera accademica si basa sul dimostrare che i più grandi studiosi del mio campo hanno torto e secondo alcuni avrei paura di Nadana che ci legge la ricetta del Gulasch quando le@chiediamo di Bucha/1
2) “volete imporre l’agenda”. Concezione singolare della libertà individuale e di stampa: se non partecipo ad un dibattito, minerei la libertà altrui. 🤔 Semplicemente, non ritengo abbia senso partecipare ad un confronto con una che si ostina a dire che 2+2=5./2
Altri sono liberi di partecipare, e io non mi permetto di giudicare la loro scelta, ma credo che per me non ci siano le condizioni./3
Il problema è Nadana Fridrikhson, "giornalista" della TV del ministero della difesa russo. Ho condiviso lo schermo con la Fridrikson a Otto e Mezzo./1
Ci si può confrontare sulle opinioni, sulle interpretazioni e sulle soluzioni: non ci si può confrontare con chi diffonde dati falsi preparati direttamente dall'ufficio propaganda del Cremlino./2
E' anche una questione di rispetto e solidarietà verso giornalisti, ricercatori e docenti russi perseguitati dal loro Governo: mentre si vuole dare spazio in Italia alla propaganda russa, in Russia si rischia il carcere per esporre del semplice dissenso./3
Ci sono armi difensive, ovvero che possono principalmente essere usate per la difesa: le batterie anti-aeree, per esempio. E ci sono armi principalmente offensive, come i carri armati. Ma queste divisioni valgono fino ad un certo punto./2
Se porto le mie difese anti-aeree sotto casa del vicino così che quando lo attacco con i tank, lui non possa rispondere con ✈️, la missione del mezzo militare rimane difensiva ma in una campagna offensiva. l’avversario può quindi usare i tanks in chiave difensiva/3