Thread by @LrLucaruocco

Thread di riflessione, stavolta a freddo, su Sainz, Leclerc e la vittoria-non-vittoria della Ferrari.

🐎🔴 #BritishGP #F1 (mal)#essereFerrari

1) Permette un plauso ai meccanici. Magistrali nei pit-stop di ieri, veloci e precisi in situazioni più tese di Canada. 🔽

2) Chiariamo un concetto: Leclerc ha perso la gara per una valutazione errata sulla resa di Hard e Soft alla ripartenza. Nulla di più, nulla di meno. Le dietrologie sono sbagliate, è 'solo' il secondo grave errore del muretto in quattro gare.

3) Ho sempre difeso Binotto ma ieri, davanti ai microfoni, le ha toppate tutte. Perché lo ammetta io è grave. La peggiore è Ocon: va bene sorridere amari davanti alle sfide del destino che non aiuta, ma le SC fanno parte delle corse. Non serve fortuna, serve affrontarle bene.

4) Discorso Sainz 1. Ribadisco, magari con toni meno accesi, che dare un minimo di spazio vitale alla ripartenza a Leclerc sarebbe stato un bel gesto che difficilmente avrebbe compromesso la sua corsa, vittoria compresa.

5) Discorso Sainz 2. La prima vittoria è meritata e un bel momento per Ferrari. Ieri, però, Carlos è stato asfaltato da Leclerc. Per tenere il ritmo di una vettura danneggiata il 55, autore di errore dopo pochi giri di pressione di VER, ha distrutto le gomme e finito la benzina.

6.1) Leclerc. Proprio per il confronto visto in pista a Silverstone, e non a prescindere, Charles ha dimostrato di meritare la priorità nelle scelte della squadra.

6.2) A più riprese non è avvenuto (swap ritardati, mettere le Soft che era molto più 'safe' per il recupero punti su VER) ed è qui il nocciolo della questione: non dargli la priorità - che non significa mortificare SAI, se più veloce -

6.3) si è rivelato deleterio per la stagione, l'ambiente a leggere i commenti e la Ferrari tutta. Grave, visto il materiale a disposizione.

7) Mi ripeto: questa Ferrari, questo potenziale ciclo vincente in gestazione, funziona solo con Leclerc. Mentre Leclerc funziona altrove. A meno, perciò, di aspettare che arrivi Max, serve cominciare a rendersene conto.