Quando si è coinvolti, determinati, condizionati dai singoli eventi spesso si perde la visione del tutto. La sola che alla fine farà vedere veramente come stanno le cose. Peccato che per #investire sia necessario averla, una certa visione. Un piano. (1/7) #diversamentefinanza
E questo richiede un fine e dei mezzi per realizzarlo ma anche, bisogna ammetterlo, un certo temperamento. A volte infatti il piano è disturbato dai singoli eventi, anche traumatici, la crisi politica in Italia apertasi ieri ne è l’ennesimo esempio. (2/7)
E tuttavia, vale la pena di portarlo avanti. Chi avrebbe mai detto che quest’anno avrebbe messo alla prova così tanto il piano inizialmente costruito per ogni singolo investitore? (3/7)
L’impensabile è accaduto, attaccando ripetutamente la validità di ogni piano di investimento, mettendone a rischio lo sviluppo, suggerendo quasi che si debba esaurire in pura speculazione. (4/7)
E invece bisogna ricordarsi questo: investire esige una attesa necessaria, un tempo. E per questo la virtù dell’investitore consiste, ora più che mai, nella solida capacità di guardare tutto un po’ a distanza, crisi comprese. (5/7)
Tenendo fisso lo sguardo su un punto davanti a sé sull’orizzonte, resistendo agli eventi. (6/7)
Chiamatela come volete, questa capacità. Io ci vedo un grande temperamento. La nuova competenza da cui l’investitore è sempre più caratterizzato, sempre che la accetti; e di questi tempi non è così scontato. (7/7)
Di questi tempi sembra che i #consulentifinanziari possano ottenere il successo con gli #investitori con la loro capacità di dimostrare valore al di là dell’asset allocation del portafoglio investimenti. Che oggi di certo non è molto attraente. (1/4)
Come se alla fine, o finalmente, per noi professionisti fosse il momento di dimostrare altre capacità, per distrarre con alternative irresistibili il cliente da quel che da sempre ha di più caro, il ritorno sul capitale finanziario. (2/4)
Forse però proprio nel rimanere concentrati su questo primo e fondamentale obiettivo sta la possibilità non solo di confermare la competenza, ma anche di suscitare una vera apertura a ulteriori dimostrazioni di valore su altri aspetti, come il capitale umano tutto. (3/4)
Perché in realtà, quando l’investitore entra in consulenza chiede una visione, o meglio, una prospettiva più grande, che faccia comprendere interamente il fattore finanziario. (2/5)
Si può forse negare che, soprattutto in questo tempo, occorre uno sguardo alto, molto alto per dare risposte? (3/5)
Non è mai troppo presto per proteggere il #patrimonio... È lo spunto da cui partiremo con il webinar promosso da @ASSORETIPMI che sono stata invitata a moderare, in programma il prossimo 10 maggio e dedicato ai rischi della mancata protezione del patrimonio, familiare e aziendale
Saranno ospiti Niccolò Di Bella, Dottore Commercialista e A.D. di Nest Srl e Silvano Maggio, Dottore Commercialista presso Studio Silvano Maggio e Membro del Direttivo A.N.C.P. presso ANCP - Associazione Nazionale Consulenti Patrimoniali
Spesso all’imprenditore mancano indicazioni operative e suggerimenti che gli permettano di proteggere il suo patrimonio, frutto di fatiche, impegno e sacrifici. Il tutto, in un contesto – quello giuridico e fiscale italiano – che offre enormi opportunità:
Parlare di reddito fisso, o come dicono gli inglesi fixed income, suona quasi strano di questi tempi. Eppure ci sono società che raccolgono la sfida di offrire strumenti di investimento nella formula ETF orientati proprio a produrre fixed income [...continua nel thread] #finanza
[...] che letteralmente altro non è che il pagamento di importi fissi secondo un programma fisso.
Una di queste è Tabula Investment Management, di matrice britannica molto ingaggiata nelle priorità ESG e con un track record di valore nel credito
[...] (e oggi si può forse dire che il credito non rappresenti uno dei rischi/ opportunità?): ho avuto l'occasione di conoscere questa società a un evento da loro organizzato nei giorni scorsi.