Sappiamo quanto sia diventato difficile in Italia parlare di progressività fiscale, di #patrimoniale, di una imposta di successione degna di questo nome. Appena ne parli si svuotano gli studi televisivi, cade il satellite, si pianta il web. @civati#FlatTax#LaFlattanza 1/9
Il colmo dei colmi è la proposta della cosiddetta #FlatTax che si ripropone a ogni maledetta campagna elettorale. L’anglicismo si traduce banalmente in un regalo ai ricchi. Un regalo che cresce – eccola, la progressività – al crescere del reddito. 2/9
Il tentativo magico della destra è quello di convincere i più poveri che si tratta di un’idea geniale. «Meno tasse», come una volta, ma solo da un certo reddito in su. Un favore a chi sta meglio da parte di chi sta peggio. Capolavoro. 3/9
Come già in una certa concezione del federalismo fiscale, anche qui si tratta di sostenere chi vive nel benessere, che può tenersi le “risorse”, distogliendo l’attenzione da chi è più in difficoltà, che si può anche arrangiare. 4/9
Se a ciò si aggiunge che è del tutto evidente che con la flattanza si perde gettito, la situazione peggiora, perché ci saranno meno soldi per il welfare, la scuola, ecc.
Sono conservatori e, quindi vogliono conservare lo status quo. Ma in questo caso vogliono esagerare. 5/9
Lo vogliono rendere ancora più solido, nei suoi rapporti di forza e di potere. Immortalarlo. Trasmetterlo di generazione in generazione. Il messaggio per Berlusconi è autobiografico, come lo è per tutta la classe dirigente, che ovviamente dalla flattanza ha solo da guadagnare 6/9
La ratio è quella dell’individualismo più sfrenato: ho successo, bene, bravo. Se invece sono povero, sono “chiamato” a dare una mano a chi sta meglio di me. Tipo servitù volontaria... 7/9
... nella falsa percezione che un giorno anche chi guadagna mille euro al mese aumenterà prepotentemente il suo reddito e potrà beneficiare dello sconto fiscale. Milionari wannabe. 8/9
Riuscirà la sinistra a spiegare il trucco più vistoso della premiata ditta Berlusconi e accoliti o li inseguirà sullo stesso terreno, proponendo a sua volta saldi di fine stagione (e di fine corsa)? @civati#FlatTax#Flattanza 9/9
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Stiamo leggendo i vostri commenti, le vostre osservazioni, le vostre domande. A tutte stiamo cercando di rispondere, nei limiti delle nostre possibilità. Un thread di aggiornamento. 1/10
Sono giornate dure ma il supporto che stiamo sentendo - dalla nostra comunità e da parte delle centinaia di persone che si sono iscritte in questi giorni - è straordinario, e vi ringraziamo di cuore. 2/10
Sono giornate condizionate da una legge elettorale orribile, di cui abbiamo spiegato i problemi. Abbiamo spiegato le difficoltà che una raccolta firme ad agosto avrebbe comportato. Abbiamo denunciato l’indifferenza di chi ha deciso non si potesse neanche firmare con SPID. 3/10
Da quel che leggo in giro credo non sia ancora chiaro il meccanismo perverso del Rosatellum, che non è affatto un sistema misto in parte proporzionale e in parte uninominale. Un thread di @gpgiampi#Elezioni 1/8
Sarebbe così se si potesse votare disgiuntamente ma la "genialità" di Rosato e #Renzi è stata proprio quella di impedire il voto disgiunto per costringere gli elettori a votare le coalizioni. Quindi è un proporzionale con una specie di bonus uninominale bloccato. 2/8
Se si frammenta la coalizione si perdono i collegi uninominali, perchè la destra, da sempre, prima si presenta compatta e poi litiga a risultato acquisito.
Non esiste la desistenza.
Ipotizzandola, non dovresti proprio presentarti nei collegi che lasci all'altra lista. 3/8
Il #25settembre diamoci una possibilità: c’è bisogno di Possibile, c’è bisogno di te.
Alle elezioni vogliamo arrivare portando il contributo della nostra comunità. Perché abbiamo la convinzione che sia prezioso non solo per noi, ma per tutto il paese. 1/8
La legge elettorale con cui dovremo presentarci alle #elezioni, le modalità di raccolta e le tempistiche relative alla raccolta firme sono state studiate scientemente per escludere chi, come noi, non ha avuto rappresentanza in questa legislatura. 2/8
Per questo la strada di presentarci con il nostro simbolo (quella su cui abbiamo investito in questi anni, prima dell’accelerazione che ci porterà al voto anticipato a settembre) presenta notevolissime difficoltà. 3/8
Significa condividerne valori e battaglie (soprattutto quelle "perse" e impopolari), essere informati in modo costante sulle sue attività, partecipare ai momenti di formazione, alle mobilitazioni, alle decisioni. possibile.com/tessera
"Perché iscriversi a un partito?"
Perché la politica è ai minimi storici e ha bisogno di voi, della vostra passione e della vostra competenza.
La mattina del #7febbraio 2020 #PatrickZaki è appena arrivato all'Aeroporto del Cairo. Fino a qualche ora prima era a Bologna, la sua famiglia lo aspetta fuori dal gate. È al telefono con loro mentre è in fila al controllo passaporti, nel cellulare c’è ancora la sim italiana. 1/5
Un agente si accorge che su di lui pende un mandato di arresto, lo prende in consegna e lo conduce in una stanza. Patrick riesce ad avvertire i genitori, prima che le comunicazioni vengano interrotte. 2/5
Viene bendato, rinchiuso in una stanza, trasferito in un edificio dei servizi segreti egiziani, dove è condotto in una stanza con due agenti, picchiato e torturato con l’elettricità in un modo che uno dei suoi avvocati definirà "professionale". 3/5
Quando vi dicono che le persone con patrimoni enormi li hanno "meritati", spesso non è vero: li hanno avuti per la sola fortuna di essere nati nella famiglia giusta, mentre le tasse di successione diventavano sempre più basse. @yes_political
Due ricercatori, Paolo Acciari e Salvatore Morelli, hanno passato al vaglio i dati delle pratiche di successione dal 1995 al 2016. Lo studio ha mostrato che il valore totale della ricchezza ricevuta in eredità è passato dall'8,4% del reddito nazionale nel 1995 al 15,1% nel 2016.
Nello stesso periodo, la ricchezza ereditata si è fatta sempre più concentrata: le proprietà del valore di almeno un milione di euro valevano il 18,7% del totale degli asset passati in successione a metà degli anni '90; la loro incidenza è salita al 24,8% nel 2016.