Non c’è futuro senza #credo. Credere è il motore di tutto. Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore.
Da oggi parte la corsa verso il 25 settembre.
🟡 Luce sull’Agenzia delle Entrate, perché #CREDO in un fisco più equo, nella pace fiscale, nella flat tax.
🟡 Luce sulla sede dell’Inps, perché #CREDO in pensioni dignitose, nella cancellazione della legge Fornero, in Quota 41, nel ricambio generazionale per offrire ai giovani un primo impiego decoroso.
🟡 Luce su Lampedusa, porta d’accesso all’Europa, perché #CREDO nel controllo dei confini, nella bellezza dell’Italia, nella necessità che nessun cittadino vada dimenticato o lasciato indietro.
🟡 Luce sulla Stazione Centrale di Milano, perché #CREDO debba essere simbolo di sicurezza, modernità, velocità anziché ritrovo di troppi sbandati.
Credo nell’Italia, credo negli Italiani 🇮🇹
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
🟡 #CREDO.
Ho cominciato a fare politica da giovanissimo, perché - come tanti - credevo e ancor più oggi credo in valori e ideali, nella lealtà e nell’onestà, in un futuro migliore, soprattutto per i nostri figli.
(1/21)
Mi rattrista il progetto di una società senza radici, senza identità e qualità, che non crede più a nulla.
Credere è vitale, è il motore di tutto.
Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore. Non c’è successo senza “#credo”.
(2/21)
“#Credo” è un atto di fede laica nella bella politica e nel bello della democrazia. È un messaggio che appare rivoluzionario in un’epoca di sfiducia e di perdita di sicurezze.
(3/21)
Assistenzialismo, burocrazia, statalismo e pochi soldi a pioggia, senza un’idea di sviluppo del Paese e con imprese, Partite Iva, Comuni e produttori da mungere.
Da due mesi gli italiani ascoltano le promesse del governo in diretta sul TG1, con risultati nulli. (1/5)
La pazienza è finita.
Cassa integrazione non pagata, 600 euro negati, soldi in banca per commercianti e imprenditori mai visti, poco o niente per le famiglie, silenzio sulla scuola. (2/5)
Le proposte della Lega?
Cassa integrazione automatica senza intervento dei sindacati, non debiti ma aiuti a fondo perduto per le imprese, anche grazie alla rottamazione di 8 milioni di cartelle esattoriali, taglio della burocrazia e del Codice degli Appalti, (3/5)
Polemiche su Zaia? Averne di governatori come lui e come Fontana che si stanno battendo come leoni, giorno e notte. (1/5)
C’è qualche poveretto che usa il virus per attaccarli, per denigrare la sanità di Lombardia e Veneto, dove da tanti anni vengono a curarsi da tutta Italia e anche dall’estero. (2/5)
Se al governo avessero ascoltato gli allarmi lanciati dalla Lega e dalle regioni già in gennaio, oggi non saremmo a questo punto. (3/5)
Mi giungono molti messaggi preoccupati: l’emergenza #Coronavirus ha purtroppo anche gravi ripercussioni economiche su famiglie e imprese.
Siamo pronti a dare una mano con suggerimenti concreti. (/1)
Serve lo STOP a versamenti Iva, Irap, Irpef, contributi Inps e altri adempimenti fiscali per attività commerciali, artigiani, liberi professionisti e categorie produttive colpiti dalle ordinanze restrittive. (/2)
Il Governo dovrebbe, inoltre, riunire le banche per verificare lo slittamento delle rate dei mutui. (/3)