🟡 #CREDO.
Ho cominciato a fare politica da giovanissimo, perché - come tanti - credevo e ancor più oggi credo in valori e ideali, nella lealtà e nell’onestà, in un futuro migliore, soprattutto per i nostri figli.
(1/21)
Mi rattrista il progetto di una società senza radici, senza identità e qualità, che non crede più a nulla.
Credere è vitale, è il motore di tutto.
Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore. Non c’è successo senza “#credo”.
(2/21)
“#Credo” è un atto di fede laica nella bella politica e nel bello della democrazia. È un messaggio che appare rivoluzionario in un’epoca di sfiducia e di perdita di sicurezze.
(3/21)
#Credo che il nostro programma sia chiaro, concreto e di buonsenso, soprattutto perché riparte da promesse già mantenute, da riforme già fatte, da soluzioni già trovate e sperimentate.
(4/21)
#Credo che la Lega e il centrodestra abbiano le idee giuste per risollevare il nostro splendido Paese. #Credo che la Lega abbia una solida ed efficace capacità di governo.
(5/21)
Lo testimoniano ogni giorno i nostri presidenti di Regione, i più amati d’Italia, gli 800 sindaci, i 6 mila amministratori locali da Nord a Sud. #Credo che la squadra della Lega abbia donne e uomini all’altezza, in grado di guidare la Nazione.
(6/21)
#Credo che nessun’altra parola, più di #CREDO, racchiuda il nostro modo di essere e di fare politica. #CREDO.
Nella libertà, nella giustizia sociale e nel merito.
Che la persona venga sempre prima dello Stato.
(7/21)
In un fisco equo, nella rivoluzione della #FlatTax e della pace fiscale, contro la sinistra delle tasse e delle patrimoniali.
Che tutti gli italiani vadano tutelati, a partire dai più fragili.
Nel valore del rispetto e dei doveri, che danno senso ai diritti.
(8/21)
Nella Giustizia giusta e nella certezza della pena.
In una sanità che non lasci indietro nessuno.
In una scuola che prepari davvero al lavoro, nella dignità di tutti i percorsi di studio, in un’università moderna e senza baroni.
(9/21)
In pensioni dignitose: chi l’Italia l’ha costruita, lavorando una vita intera, va sostenuto. #Credo che i giovani debbano avere più spazio e un primo impiego, sicuro, che li incoraggi.
Basta legge Fornero, l’obiettivo è Quota 41. #CREDO.
(10/21)
Nella difesa dell’Italia: l’immigrazione è positiva quando è legale e controllata, e milioni di donne e uomini stranieri che vivono in Italia e arricchiscono le nostre comunità ne sono il miglior esempio.
(11/21)
A maggior ragione, credo che il contrasto ai trafficanti di esseri umani e lo stop agli sbarchi clandestini siano una priorità. #Credo di aver dimostrato di saperlo fare, anche a costo di numerosi processi che affronto a testa alta.
(12/21)
#Credo nell’indipendenza energetica fondata sullo sviluppo di tutte le fonti alternative e sul nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito, nel progresso, nelle infrastrutture, in una Nazione moderna che unisca crescita e ambiente. #Credo che i “no” ideologici...
(13/21)
...siano uno dei mali dell’Italia. #Credo nella cura di montagne e boschi, fiumi, mari e laghi, da affidare innanzitutto a gente del posto, con un razionale equilibrio tra presenza dell’uomo e natura.
(14/21)
Nel Made in Italy e nei prodotti italiani, nella fatica, nei sacrifici e nel genio dei nostri agricoltori, allevatori e pescatori, che producono il meglio che arriva sulle tavole e nei negozi di tutto il mondo, senza cedere a quei poteri che vorrebbero imporre articoli...
(15/21)
...da laboratorio e cibo sintetico.
Nell’Italia orgogliosa degli ottomila campanili, nell’amore per la propria terra. Nella difesa delle tradizioni, della storia, della cultura e del patrimonio artistico del nostro Paese. Nell’autonomia.
(16/21)
In città sicure e protette dalle Forze dell’ordine, dove tutti possano essere tranquilli. #Credo nella tutela della famiglia, credo nei nostri figli, nei genitori e nei nonni che hanno creduto in noi.
(17/21)
Che le culle vuote siano tra i problemi più gravi e che sia prioritario supportare chi è già genitore e chi desidera diventarlo.
In pene severissime per chi fa del male ai nostri amici animali.
(18/21)
In chi ha la forza di rialzarsi, in chi non molla mai, nei sognatori che costruiscono il domani.
Che tutti debbano essere aiutati a sviluppare i propri talenti, per migliorare la condizione sociale a prescindere dalla situazione di partenza.
(19/21)
#CREDO.
Nella pace tra i popoli e nella pace sociale tra la gente.
Nella storica collocazione internazionale dell’Italia, nell’equilibrio, nella diplomazia.
Nella forza dell’errore perché ti aiuta a migliorare. #Credo nell’Italia e negli italiani.
(20/21)
Il 25 settembre sarà un bellissimo giorno di libertà e di partecipazione.
Sarà un’occasione storica per il nostro grande e straordinario Paese.
Io ci #credo.
(21/21) #25settembrevotoLega
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Non c’è futuro senza #credo. Credere è il motore di tutto. Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore.
Da oggi parte la corsa verso il 25 settembre.
🟡 Luce sull’Agenzia delle Entrate, perché #CREDO in un fisco più equo, nella pace fiscale, nella flat tax.
🟡 Luce sulla sede dell’Inps, perché #CREDO in pensioni dignitose, nella cancellazione della legge Fornero, in Quota 41, nel ricambio generazionale per offrire ai giovani un primo impiego decoroso.
Assistenzialismo, burocrazia, statalismo e pochi soldi a pioggia, senza un’idea di sviluppo del Paese e con imprese, Partite Iva, Comuni e produttori da mungere.
Da due mesi gli italiani ascoltano le promesse del governo in diretta sul TG1, con risultati nulli. (1/5)
La pazienza è finita.
Cassa integrazione non pagata, 600 euro negati, soldi in banca per commercianti e imprenditori mai visti, poco o niente per le famiglie, silenzio sulla scuola. (2/5)
Le proposte della Lega?
Cassa integrazione automatica senza intervento dei sindacati, non debiti ma aiuti a fondo perduto per le imprese, anche grazie alla rottamazione di 8 milioni di cartelle esattoriali, taglio della burocrazia e del Codice degli Appalti, (3/5)
Polemiche su Zaia? Averne di governatori come lui e come Fontana che si stanno battendo come leoni, giorno e notte. (1/5)
C’è qualche poveretto che usa il virus per attaccarli, per denigrare la sanità di Lombardia e Veneto, dove da tanti anni vengono a curarsi da tutta Italia e anche dall’estero. (2/5)
Se al governo avessero ascoltato gli allarmi lanciati dalla Lega e dalle regioni già in gennaio, oggi non saremmo a questo punto. (3/5)
Mi giungono molti messaggi preoccupati: l’emergenza #Coronavirus ha purtroppo anche gravi ripercussioni economiche su famiglie e imprese.
Siamo pronti a dare una mano con suggerimenti concreti. (/1)
Serve lo STOP a versamenti Iva, Irap, Irpef, contributi Inps e altri adempimenti fiscali per attività commerciali, artigiani, liberi professionisti e categorie produttive colpiti dalle ordinanze restrittive. (/2)
Il Governo dovrebbe, inoltre, riunire le banche per verificare lo slittamento delle rate dei mutui. (/3)