Eccoci alla lezione 4 di #comesivota per le #ElezioniPolitiche22
Le prime "puntate" le trovate qui 👇 con link incatenati.
Oggi arriviamo alla parte più succosa (e complicata): come si distribuiscono i seggi nei collegi plurinominali (la maggior parte)
Come vi ho detto sulla scheda troverete il simbolo del partito con di fianco quattro nomi di candidati, quelli sono i candidati al collegio plurinominale. Il maggior "peso" del vostro voto sarà per eleggere costoro. Qui sempre come esempio la solita scheda Arezzo del 2018
Alla Camera si prende il risultato complessivo ottenuto dal Partito su base nazionale, si assegnano i seggi spettanti e poi, con un doppio imbuto, si travasano nelle circoscrizioni e nei collegi. Il calcolo è complicato ma nel 99% dei casi funziona così. Ecco i risultati del'18
Prima cosa: si guarda quanti seggi distribuisce il collegio. In questo caso erano 6. 2) si fa piazza pulita dei partitini sotto il 3% e delle liste in coalizione sotto l'1% (la storia dei nostri amici zerovirgolisti - ma anche duevirgolanovisti - quindi finirà tristemente qui)
3) Si prende quello che rimane dopo la falcidia (diciamo il 90%) e si divide per il numero di seggi disponibili, in questo caso 6. Si ottiene 15 che è il valore in % di un seggio.
A questo punto si iniziano ad assegnare i seggi a partire dalla cifra più alta annotando i resti
Quindi PD 28% 1 seggio, tolgo 15 resto 13%
Poi M5S 25% 1 seggio, tolgo 15 resto 10%
Poi Lega 19% 1 seggio, tolgo 15 resto 4%
Poi ci sarebbe FI con l'11% ma c'è prima il 13% di resto del PD. Un altro seggio per loro.
Poi FI, 11% 1 seggio
Infine resto da 10% M5S, un altro seggio.
Finito! Tutti i 6 seggi assegnati. Vediamo se è vero. 👇
E infatti è proprio così. 2 PD, 2 M5S, 1 Lega e 1 FI.
Come vedete avanzano debiti e crediti, seggi assegnati con meno del 15% e seggi mancati nonostante resto o risultato più alto del 3%. Debiti e crediti si compensano...
...Con gli altri risultati nella circoscrizione. Per esempio FDI nessun seggio qui (e accumula 5), nessuno in altri due plurinominali (e accumula altri 8) ma il tutto si "paga" con un seggio nel pluri dove ha preso più voti, ovvero Toscana 1 (Lucca)
Quindi come vedete non basta prendere più del 3% nella maggior parte dei collegi non si prende nulla sotto il 10% ed è abbastanza prevedibile sapere quali sono quelli dove si "recupera", quindi posso già scrivervi dove si candideranno i furbacchioni dei partiti a rischio 3% 😉
L'assegnazione dei seggi procede dal primo all'ultimo del listino da 4 nomi A MENO CHE non ci siano nomi che sono anche candidati all'uninominale o in altri collegi proporzionali. Quello che succede in questi casi sarà oggetto della prossima lezione. Io #credo vi interessi. 🤗
Come però spero sia chiaro non esiste la storia dei seggi che scattano a Cagliari con i voti di Milano, o meglio, esiste ma stiamo parlando dei resti dei resti. La stragrande maggioranza dei seggi si assegna con questa se pur approssimativa simulazione, Quindi sai chi voterai.
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Lezione 3 di #comesivota alle #ElezioniPolitiche22
Nelle prime due lezioni abbiamo visto come sono i collegi e come si presentano i candidati alle schede 👇
Adesso arriviamo al dunque e proviamo a rispondere alla domanda su come vengono assegnati I seggi.
I primi a venir contati sono gli uninominali. Per ogni collegio si contano i voti delle liste singole o delle coalizioni di liste che sostengono un candidato uninominale. Chi prende più voti vince il seggio, tutti gli altri nulla.
Riprendiamo l'esempio della scheda Arezzo 2018 👇
Si contano i voti delle singole liste, si fa la somma dei voti presi dalle liste in coalizione (quindi in questo caso Lega, Fdi FI e NcI) si confrontano e si stabilisce il vincitore. Come si può vedere nel 2018 il collegio Arezzo fu vinto dal centrodestra corriere.it/elezioni-2018/…
abbiamo parlato dei collegi. In ogni collegio ci saranno due schede diverse dagli altri collegi: come esempio prendiamo la scheda Camera che nel 2018 trovarono gli elettori di Arezzo.
Come vedete sulla scheda i nomi sono già stampati quindi NON BISOGNA SCRIVERE NESSUNA PREFERENZA, inoltre sulla stessa scheda si vota sia il plurinominale che l'uninominale ma NON È POSSIBILE IL VOTO DISGIUNTO. L'UNICO SEGNO CHE SI DEVE FARE È UNA X SUL SIMBOLO DEL PARTITO.
Se quello che si deve fare è semplicissimo (solo una x sul simbolo del partito che intendete votare) meno semplici sono le conseguenze. In realtà voi non votate "il partito" ma DELLE PERSONE.
Supponiamo che nel 2018 un Aretino avesse voluto votare Lega. Vediamo cosa comporta.
Direi che di buffonate fra calenda letta e renzi ne abbiamo viste abbastanza. In vista delle #ElezioniPolitiche22 cominciamo quindi con lo spiegone su #comesivota.
Lezione 1: i #collegi.
Prendiamo come esempio la Toscana perché la conosco meglio essendo stato eletto qui.
Nell'immagine vedete come sono i collegi per la #Camera. I confini rossi indicano i collegi #plurinominali e come vedete sono tre: Toscana nord (Massa, Lucca, Pistoia e Prato), centro (Firenze e Pisa) e sud (Arezzo, Siena, Grosseto e Livorno). I colori indicano i 9 #uninominali
Ogni #uninominale vale un deputato, nei #plurinominali invece se ne eleggono 5 ciascuno (è un caso che qui siano tutti da 5 altrove il numero varia con la popolazione). In totale quindi la Toscana elegge 24 deputati. Come vedete la proporzione è 2/3 eletti pluri e 1/3 eletti uni
🚨🚨Come fare una facile polemica da parte di un qualsiasi partitino contro la Lega? *Tutorial* 🚨🚨
Buongiorno. Siete un partitino o aspirante tale preoccupato per la quasi certezza di non rielezione?
Non c'è problema, ecco qui in tre tweet come montare una bella polemica 😍
Procedura per la Lega per provare a far approvare qualcosa, che so, un aiuto per i pescatori.
👉preparare una proposta di legge o un emendamento, discuterne con gli altri partiti, trovare una formulazione che abbia la maggioranza, scannarsi con MEF e ragioneria per le coperture
Presentarlo in commissione, attendere le riformulazioni del governo, controllare che vadano bene altrimenti rimandarle indietro, concedere cose in cambio ad altre forze per ottenerne l'appoggio, assistere ad emendamenti fotocopia di altri partiti che vogliono prendersi il merito.
È molto interessante che Draghi abbia detto che l'Italia vuole l'Ucraina nella UE. Non mi ricordo però in Parlamento alcuna discussione su questo tema, non mi pare di aver potuto mai dire la mia e non mi pare che in Parlamento si sia potuto valutare finora le implicazioni di ciò
Quindi delle due l'una, o Draghi parla a titolo personale ed è una sua sensazione, un suo auspicio più che legittimo, o parla come Presidente del Consiglio ma allora dovrebbero esserci degli atti precisi a supporto di tale decisione e no, due righe in una risoluzione non bastano.
Sapete com'è, si fanno decine di audizioni anche per decidere di che colore fare le fioriere, c'è qualche Parlamentare che ha visto una simulazione? Esempio, di quanto costerebbe per ogni Italiano questa decisione dato che si tratterebbe di far entrare un mega stato poverissimo?
Mi chiedete sempre, dato che ci sono le preferenze, chi è nelle liste della Lega alle comunali un convinto sostenitore delle libertà vaccinali.
Posto che non si decide nei comuni la domanda è giusta e se questa è la vostra priorità è un modo costruttivo di dare un segnale...
Purtroppo ovviamente non conosco tutti i candidati, ci sono 416 comuni con candidati Lega e 96 liste "solo Lega" quindi sono migliaia di persone.
Però è facile informarsi e potete chiedere direttamente a loro in questi giorni di fine campagna elettorale...
Posso dire che a Como oltre che chi vi scrive credo che quasi tutti quelli in lista la pensino come me. Non abbiamo mai avuto da dire sull'argomento.
Di quelli che conosco meglio poi ci sarebbe ovviamente @triolo_antonio a Palermo, poi Raccagni a Palazzolo, Codenotti a Gussago..