Non volersi confrontare con la fatica, il sacrificio, la sofferenza ed infine la morte ha un risvolto tragico.
L'infelicità.
Nella contemporaneità questa affermazione è vissuta come un ossimoro, quindi si dimentica, cancella, traveste, racconta, trucca, dimentica, inventa la realtà.
Prende piede l'illusione di non farne memoria, anzi di dover ignorare e volgere sempre lo sguardo altrove.
La fatica va evitata, il sacrificio non conviene, la sofferenza meglio non parlarne, la morte meglio far finta che non ci sia.
Funziona?
Esiste l'opzione di svicolare e svincolare qualsiasi vita umana dallo spiacevole? La risposta affermativa è sottesa in molti modelli sociali in occidente, dal costume alla salute, dalla politica alla cultura.
Un "eterna" bengodi dove il nostro animo si fiacca e si rammolisce.
Inesorabile la fatica arriva, i sacrifici si rendono necessari (ma come?), la sofferenza entra in casa senza bussare alla porta e la morte segue sempre i nostri passi, piaccia o no. Cosa ne consegue? Crolliamo avendo creduto in una narrazione dell'esistenza falsa.
Inesistente.
Soffriamo così due volte. Prima per la ragione che ci dà tormento e poi soffriamo anche di dover soffrire.
Ecco perchè fuggire da fatica, sacrificio, sofferenza e morte porta all'infelicità.
Qual è il senso di votare vista l'offerta politica?
Per sempre + Italiani la risposta è NESSUNO.
Sono tutti uguali o non rappresentano le idee in cui chi non vota si riconosce.
Si sono calcificati sostanzialmente due poli, aggregati da idee maturate all'inizio del XX secolo e che banalizzando sono trincerati nel confronto tra comunismo e fascismo o se preferite che di queste due ideologie sono debitori.
Lo ritroviamo questo legame anche oggi.
A sinistra: 1) in una sia pur occultata lotta di classe (jet privati..) 2) nello stato come onnipresente player economico 3) nell'etica pensata dallo stato per i cittadini attraverso degli obblighi 4) nel rifiuto dei meccanismi di mercato: liberismo grande Satana
L'idea che l'autoritarismo possa sbocciare solo a destra è ingenua e certo qui non si assolve la destra dalle sue evidenti "devianze", ma scambiare per paladini dei diritti chi i diritti ha già dato prova di calpestarli e propone porcherie come questa è assurdo.
Asili Nido+Scuole Infanzia sono un'occasione educativa strepitosa: potendo fateli frequentare ai vostri figli. Obbligo non c'entra NULLA e questa metodologia sempre +cara al @pdnetwork va democraticamente avversata.
Aggiungo che i bambini e le situazioni familiari non sono per niente "tutti uguali" e forzare in questo senso è poco democratico.
Solo 2stati prevedono obbligo da scuola dell'infanzia su 42 in Europa: Francia e Ungheria di Orban. (fonte eurydice 2022) eurydice.indire.it/wp-content/upl…
La cultura politica dell'obbligo prevede uno stato che si allarga in ambiti che non gli competono affatto e sa cosa sia bene e cosa è male per TUTTI i cittadini che sono TUTTI uguali (falso).
La ragione per violare i diritti individuali è sempre la stessa: il bene comune.
Serve il "genio pontieri" per riallacciare l'amplesso mai interrotto del PD con Conte Giuseppe&M5s che il governo Draghi lo hanno fatto cadere. Così si combatteranno le disuguaglianze sociali come diceva Bettini e si fermerà questo brutale liberismo.
1/7 Avvertimento: la vera battaglia non è mai del PD con altri siano il #TerzoPolo la destra o Berlusconi, ma interna e quel che accade fuori ne è solo un riflesso.
Bettini manda un avvertimento a Bonaccini.
2/7 Etica: utilizzare l'etica per rafforzare il proprio potere personale: "Pongo la questione delle disuguaglianze sociali che non sono fuffa".
L'etica per legittimare l'azione politica è sempre e matematicamente velato autoritarismo.
1) #TerzoPolo no, dovrebbero affogare, ma vogliono rimanere a galla, non va bene; 2) la destra delle discriminazioni con Giorgia che mangia i bambini ed ha una relazione con Belzebù no, non va bene; 3) il PD dei buoni e dei prati fioriti è l'unica scelta.
Delegittimare gli avversari politici, dipingerli come indegni di presentar candidati, indegni di esser votati, indegni di offrire un'alternativa, alternativa che non ha diritto di esistere se non come futura tragedia.
La superiorità immorale della sinistra.
Gli avversari politici sono non solo inutili, ma ovviamente dannosi: la scelta è obbligata. Capite o dormite? Lo ripeto: la scelta è obbligata. Ricordo un principio fondamentale della democrazia: la scelta non è MAI obbligata.