#Israele 🇮🇱: il leader dell'opposizione israeliana Benjamin Netanyahu ha unito nei giorni scorsi due partiti della destra radicale suprematista ebraica nel tentativo di consolidare il suo blocco e vincere le elezioni di novembre.
Netanyahu ha bisogno a tutti i costi di ottenere una maggioranza di 61 seggi alla Knesset per formare una coalizione che possa approvare leggi e prendere provvedimenti per fermare il suo processo per corruzione.
Netanyahu ha invitato venerdì scorso i leader del Partito del Sionismo Religioso e del Partito del Potere Ebraico per un incontro separato in una casa privata nell'elegante città di Cesarea, per concludere un accordo di condivisione del potere e correre insieme alle elezioni.
Il leader del Partito del Potere Ebraico Itamar Ben-Gvir, condannato nel 2007 per aver sostenuto un'organizzazione terroristica e incitato al razzismo, ha dichiarato di voler istituire un nuovo ministero per incoraggiare i "nemici" e le persone "sleali" a lasciare Israele.
Il leader del Partito del Sionismo Religioso Bezalel Smotrich, che ha un passato di commenti razzisti, ha detto che l'omicidio di una famiglia palestinese da parte di coloni ebrei non era terrorismo e ha organizzato una parata anti-gay a Gerusalemme.
È la terza volta che Netanyahu si adopera attivamente per garantire l'elezione di Ben-Gvir e Smotrich. La prima volta è stata alle elezioni del febbraio 2019.
La sua mossa è stata vista da molti come l'equivalente di un presidente degli Stati Uniti che fa un accordo politico con David Duke, l'ex leader del Ku Klux Klan.
Netanyahu lo ha fatto di nuovo in vista delle elezioni del marzo 2021. Gli sforzi di Netanyahu per legittimare la frangia apertamente razzista e xenofoba del partito di Ben-Gvir hanno portato a un'impennata della popolarità di Potere Ebraico.
I media israeliani hanno anche concesso a Ben-Gvir un tempo di trasmissione illimitato per esprimere le sue opinioni razziste e xenofobe.
Mancano ancora due mesi alle elezioni, ma secondo diversi sondaggi il blocco di Netanyahu potrebbe arrivare alla soglia di 61 seggi.
Se Netanyahu dovesse avere successo, Ben-Gvir e Smotrich diventerebbero ministri di alto livello, probabilmente nel Gabinetto di Sicurezza.
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