COME GARANTIRE ALL’ITALIA L’ENERGIA ELETTRICA DI CUI HA BISOGNO NEL RISPETTO DELL’EMERGENZA AMBIENTALE? Il programma del #TerzoPolo (Lista Calenda) sul problema principale di questi mesi, predisposto in particolare da @GiZollino. Thread utile a fare chiarezza. 1/n
Per fare una strategia seria, occorre dividere gli obiettivi (e le necessarie politiche per conseguirlo) in tre orizzonti: breve periodo, medio periodo e lungo periodo. Vediamoli uno per uno. 2/n
NEL BREVE PERIODO.
Occorre completare senza se e senza ma l’installazione dei due rigassificatori galleggianti (a Piombino e a Ravenna); aumentare la produzione di gas nazionale, sciaguratamente ridotta negli ultimi anni dal populismo energetico; sospendere temporaneamente..3/n
lo schema ETS per i diritti di emissione CO2, per dare anche attraverso questa via un sollievo alle imprese; proseguire con maggiore coraggio l’opera del governo Draghi sulla massiccia semplificazione delle procedure di installazione di impianti per energia rinnovabile. 4/n
Oltre, ovviamente, alla misura principale: disaccoppiare il prezzo del gas da quello dell’energia elettrica facendo comprare dal GSE a prezzo fisso l’energia prodotta da fonti rinnovabili, producendo così un immediato abbattimento delle bollette. 5/n
NEL MEDIO PERIODO.
La misura principale qui è lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2. In questo modo il sacrosanto obiettivo di riduzione delle emissioni entro il 2030 può essere raggiunto senza ammazzare l’industria italiana. 6/n
NEL LUNGO PERIODO. Pensare di soddisfare tutto il fabbisogno energetico italiano con le energie rinnovabili è una menzogna ideologica. Noi proponiamo che nel 2050 il fabbisogno non coperto dalle rinnovabili sia soddisfatto nel modo meno inquinante possibile: il nucleare. 7/n
Ma per poter raggiungere questa situazione nel 2050, occorre prendere decisioni ora o nei prossimi anni. Se siamo l’unico paese del G7 a non avere energia nucleare, o sono tutti matti o siamo noi ad aver preso decisioni emotive sulla base del proto-populismo di quegli anni. 8/n
Questa la nostra strategia sull’energia. Che non offre risposte solo nell’immediato, ma anche una visione di lungo periodo. Che poi era quello che la politica faceva una volta, prima di diventare la gara a chi spara la balla più grossa. 9/9
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Il PASTICCIACCIO BRUTTO DELLA CESSIONE DEI CREDITI EDILIZI: L’ULTIMO DISASTRO INFLITTO AL PAESE DAL M5S. Si vantano di essere gli unici a difendere le aziende su quella vicenda: ma la colpa di questo caos è solo e soltanto loro. Vediamo. Con una nostra proposta alla fine. 1/n
L’oggetto del contendere non è il bonus 110% di per sé, che andrà a terminare con le scadenze già previste. Quando saranno disponibili dati definitivi - e indipendenti - su costi (sopportati) e indotto (creato) potrà farsi un’opinione. Ma qui la vicenda è ben altra. 2/n
Nel maggio 2020 si concesse di vendere i crediti fiscali relativi ai vari bonus edilizi: non solo il 110, ma anche il 50% (bonus ristrutturazioni), il 90% (bonus facciate), ecc. Invece di scalare il credito ogni anno dalle tasse che si versano, lo si può vendere a qualcuno. 3/n
LA PROPOSTA DI RIFORMA FISCALE DEL TERZO POLO. In questo thread spieghiamo brevemente in che modo - e con quali coperture - intendiamo rendere il nostro sistema fiscale un po’ più leggero e un po’ più semplice. 1/n
Innanzitutto gli obiettivi. La riforma deve averne due: 1) rendere il sistema più semplice, perché la complessità è un costo per le imprese, famiglie e persino Stato. 2) stimolare la crescita economica, la prima emergenza del paese . 2/n
La riforma vuole innanzitutto riformare le prime 4 imposte italiane: Irpef, Irap, Ires e Iva. Vediamo brevemente come. 3/n
C’ERA UNA VOLTA IL PARTITO DEL LAVORO. Non è un thread polemico, a maggior ragione verso candidati giovani, di cui la politica ha bisogno. Ma anche qui è utile fare chiarezza. Che cosa intende esattamente @ScarpaRachele, che al 100% sarà eletta parlamentare Pd? 1/n
Dice che “dobbiamo interrompere quel circolo vizioso per cui il lavoro è l’unico mezzo di sostentamento per le persone”. Che cosa significa? Che lo debba invece essere la rendita, dietro cui non c’è produzione, crescita, occupazione? 2/n
Oppure il sussidio? E in quel caso, chi produce il reddito necessario per creare e distribuire il sussidio? Altri “mezzi di sostentamento”, sul momento, non me ne vengono in mente. Noi di @ItaliaViva e @Azione_it invece non abbiamo dubbi: l’Italia si salva solo se..3/n
PARLARE DI PENSIONI, MA SENZA NOMINARE GLI OVER-60: SI PUÒ FARE. Altro - ennesimo - thread impopolare. Cosa propone il #TerzoPolo (Azione + IV) su una delle materie su cui di solito si scatena il populismo: le pensioni. 1/n
Non contenti di aver buttato via 23 miliardi per pre-pensionare poche centinaia di migliaia di persone (indipendentemente dal lavoro che facevano), i populisti di destra hanno subito rilanciato con Quota 41, che di miliardi (cumulati) ne costa 65. 2/n
La proposta ha subito trovato l’entusiastica approvazione dei populisti di sinistra. Del resto si sa, la struttura demografica italiana è tale per cui se prometti di pre-pensionare, ti becchi un sacco di voti. A costoro non importa un fico secco se il costo del…3/n
L’INVERNO DEMOGRAFICO. Sostituire a piacere la “V” con la “F”. Un breve thread su cosa (certa) politica ha da dire su uno dei 4 fondamentali problemi italiani. 1/n
Ieri due delle più serie istituzioni del nostro paese – Istat e la Ragioneria Generale dello Stato – hanno lanciato nuovamente l’allarme demografico in Italia. Come noto a tutti, si tratta di uno dei quattro principali problemi del nostro paese: gli altri sono… 2/n
…debito pubblico eccessivo, scarsa crescita della produttività e inefficienza delle istituzioni. Il rapido invecchiamento della popolazione comporta conseguenze mortali su almeno tre ambiti: 3/n
LA SPECULAZIONE, QUEL COMODO NEMICO. Un thread impopolare su “gli speculatori che attaccano il nostro debito pubblico”. 1/n
Si narra che nel 480 aC l’imperatore persiano Serse, dopo la sconfitta nella battaglia navale di Salamina, diede ordine di frustare il mare. 2/n
Noi italiani non siamo molto diversi. Quando ci mettiamo - o stiamo per metterci - nei guai, non esaminiamo mai le conseguenze che le nostre (legittime) scelte hanno nel mondo reale. Piuttosto, preferiamo frustare i mercati. 3/n