Con Stefano Mancuso a #FestLet, per parlare di come gli alberi possono salvare il nostro pianeta e contribuire a limitare l’impatto del cambiamento climatico.
“Tra gli alberi che piantiamo e quelli che tagliamo c’è un saldo negativo di -15 miliardi” #StefanoMancuso
“Tagliare alberi vuol dire perdere biodiversità, la perdita di biodiversità ha molte conseguenze, tra cui l’ormai famoso spillover dei virus. La deforestazione, quindi, ha dei costi economici altissimi” #StefanoMancuso
Riscaldamento globale. “Il limite che la comunità mondiale si è data per contrastare la tendenza climatica è 1,5 gradi, a noi sembra poca la differenza, ma le conseguenze sull’ecosistema sono enormi” #StefanoMancuso
Allora, cosa accadrà presumibilmente nei prossimi anni? “Alcuni dati ci dicono che verso il 2100 la temperatura media si assesterà tra i 2 e i 4 gradi in più🥵” #StefanoMancuso
“Dire a una nazione di ridurre le emissioni di CO2 è molto complicato perché è come dirle di diventare meno ricca. Ridurre le emissioni poi non è sufficiente, non abbiamo tempo. Cosa possiamo fare per guadagnare circa 50-60 anni? Piantare alberi” #StefanoMancuso
“Possiamo piantare mille miliardi di alberi, me è importante che molti di questi vengano messi nelle città, le quali occupano solo l’1,6% del pianeta ma producono tutta la CO2 e i rifiuti, per iniziare da qui a salvare il nostro pianeta” #StefanoMancuso
Di fanfiction, personaggi più o meno rubati e dell’eredità che ci lasciano i classici… perché leggere non è mai un’appropriazione indebita.
Inizia “Appropriazione indebita di personaggi altrui”, con Fabio Stassi, @chiara_valerio e Simonetta Bitasi. #FestLet
“Lo chiamo una sorta di imprinting fantastico: i primi personaggi che incontri da bambino ti segneranno per sempre. Finirai inevitabilmente per assomigliargli. Attenzione ai primi libri che si leggono.”
Fabio Stassi sui suoi primi ricordi letterari. #FestLet
"Quel che conta del classico è che è stato letto, sedimentato, stratificato da tutti."
"La letteratura è sempre di seconda mano."
Fabio Stassi e @chiara_valerio sul ruolo dei classici nel loro immaginario creativo. Ora, a #FestLet.
Il racconto appassionante, mitologico e divertente di un’impresa fissata nella storia conquista Piazza Castello tinta di blu 💙 @buffa_com e Francesco “Ciccio” Graziani in “Campioni del mondo”. #FestLet
Un fiume di persone (sempre tinte di blu 💙) ascoltano rapite un evento ormai incastrato nella memoria collettiva. #FestLet
(Al)”la conquista del west” insieme a
Sebastian Barry, Marcello Fois con la traduzione sempre perfetta di Marina Strologo a Palazzo San Sebastiano.☺️ #FestLet
“Le magie degli scrittori sono quelle di utilizzare oggetti molto pratici per costruire questioni apparentemente molto iperuraniche”
Marcello Fois dialoga con Sebastian Barry a Palazzo San Sebastiano. #FestLet
“Quello che amo dell’essere scrittore è il rivisitare la velocità, l’euforia e la contentezza dei miei passi di quando avevo sei anni ogni volta che mi dirigo nella stanza dove lavoro.”
Giovanni Falcone è simbolo di coraggio e sacrificio, eppure poco si dice del complicato percorso che lo portò a compiere scelte difficili in nome della giustizia. @robertosaviano ricostruisce la vita di questo “conoscitore del diritto”, ora insieme a Andrea Filippi.
"Saviano ci racconta di un coraggio, quello di Falcone, che non è mai incoscienza, di un uomo che ha una paura con cui deve imparare a convivere. È uno scavo in profondità. Un'opera di cui avevamo bisogno."
Andrea Filippi su "Solo è il coraggio" di @robertosaviano #FestLet
"Quando scrivi un libro così fai una scommessa: che chi legge possa contribuire a non far seccare il sangue versato." @robertosaviano a Festivaletteratura, in riferimento alla storia di Giovanni Falcone, al centro di "Solo è il coraggio". #FestLet
Continuano gli incontri sulla scuola a #FestLet, stasera si parla del digitale applicato alla didattica, tema più che mai attuale, con il sociologo e ricercatore @PaoloLandri, in dialogo con il docente di scuola superiore @EliosAnthos.
“La tecnologia non è mai neutra, durante la pandemia molti hanno pensato che certi strumenti potessero sostituire tanti aspetti della didattica” @PaoloLandri#FestLet
“Il rapporto tra tecnologia e pedagogia è biunivoco, molti di questi strumenti usati per la famosa DAD non sono stati ovviamente progettati per scopi scolastici, ma se ben tarati sono utili se si cambia modo di fare lezione” @PaoloLandri