Ieri ho ricevuto il premio Caravella 2022 nel corso della XIV edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo (Otranto), un riconoscimento del mio lavoro da parte del comitato composto dal sindaco di Otranto e da illustri colleghi giornalisti (RAI, Ansa, Mediaset e La7).
Vi riporto la motivazione del premio:
«L’accertamento delle fonti e dei fatti, regole imprescindibili per il giornalismo di qualità. David Puente, audace nella ricerca della verità, ha dimostrato coraggio in un’arte, quella del giornalismo, sempre più sfuggente».
Ricordo ancora la comunicazione del premio, che per me ha un doppio valore. La riporto testualmente: «quale tributo per la sua opera di debunking e di lotta alle fake news nel conflitto russo-ucraino».
Ringrazio ancora tutti, dal comitato all'intera organizzazione del Festival (specialmente nella persona di Tommaso Forte), per questo evento che porterò per sempre nel mio cuore.
1/ Cosa diamine si inventano i disagiati! Mi segnalano che nei canali Telegram complottisti stanno sostenendo che io nasconda il mio secondo cognome "per non farmi riconoscere" come discendente dei "khazari ashkenazi". Le inventano tutte!
2/ Già in passato si sono inventati storie sul mio nome David per definirmi "ebreo" (come se fosse un insulto o qualcosa di grave, del resto questi disagiati sono antisemiti), ora "scoprono" che Anzil è il mio secondo cognome e impazziscono diffondendo assurdità!
3/ Non ho mai nascosto il mio nome completo. Basta cercare per trovare diversi tweet dove lo scrivo per intero.
1/ Noto che il 30 agosto 2022 Barbara Balanzoni condivideva un post con un testo attribuito a P.Bellavite. Il post accusava Open di aver pubblicato falsità in merito alla presenza dei FANS nelle linee guida. Vi racconto il loro autogoal
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3/ Nel post Facebook c'è una tabella con degli eventi in ordine cronologico (la riporto in questo tweet) presente in una pubblicazione di Bellavite. Questa serviva all'autore del post per sostenere che i FANS fossero stati inseriti nell'aprile 2021 e non nel 2020. Errore!
1/ Stramezzi si vanta spesso di "leggere la letteratura scientifica". Vediamo come gli capita di operare, citando questo tweet dove condivide uno screenshot (uno screenshot, non un articolo) che circola online da un po' di tempo.
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2/ Devo fare una precisazione: quello screenshot circola online da parecchio tempo, lo avevamo trattato in un articolo del 31 maggio 2022 su @OpenFactCheck
1/ Circola la foto di un falso manifesto per sostenere che le autorità svizzere diano una ricompensa di 200 franchi a coloro che segnaleranno "i propri vicini" che consumano troppo gas alzando la temperatura di casa sopra i 19 gradi. Si tratta di un fotomontaggio.
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2/ Le autorità svizzere hanno negato l'esistenza di quel manifesto e della fantomatica iniziativa. C'è da dire che non esistono altre foto che ritraggano quel manifesto o altri manifesti simili, un elemento che fa chiaramente pensare a un fake.
3/ Il fotomontaggio è formato da due immagini, entrambe disponibili e acquistabili online: la foto della donna e quella del luogo dove viene collocato il manifesto. Quest'ultima foto viene usata da tempo per diffondere altri manifesti (falsi o meno)
1/ Torniamo sulla vicenda degli antinfiammatori e l'articolo del Corriere che ha scatenato i sostenitori delle "terapie alternative" contro la Covid-19. Cercano di rifarsi un'immagine dopo oltre 2 anni di false notizie e in vista delle elezioni (dove sono candidati)
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2/ Secondo la narrazione distorta diffusa online, gli antinfiammatori non steroidei sarebbero stati vietati nei pazienti Covid a domicilio nel 2020 causando migliaia di morti. Inoltre, sostengono che i medici che li utilizzavano al posto del paracetamolo sarebbero stati sospesi.
3/ Di fatto, non risulta alcun divieto all’utilizzo degli antinfiammatori e non risultano medici sospesi per aver indicato ibuprofene o l’aspirina anziché paracetamolo.
1/ Foto di un matrimonio, saluto nazista e bandiera ucraina. L''utente Marco scrive "Sposi in Ucraina", Francesco condivide e dice "e noi aiutiamo queste persone...questi fascisti...almeno avessero un pò di contegno per rispetto". È una bufala!
3/ Si tratta di un fotomontaggio. La foto originale circola dal 2016, come possiamo notare da questo sito russo. La bandiera Ucraina non c'è, al suo posto c'è un'altra: quella dell'Impero russo "nero-giallo-bianca".