L'inquinamento atmosferico può causare il cancro ai polmoni nelle persone che non hanno mai fumato? Com'è possibile? C'è un nuovo meccanismo biologico/molecolare alla base. Un thread (lungo ma spero interessante) per parlarvene 1/n 🧵
Sì, è stato identificato un nuovo meccanismo attraverso il quale particelle inquinanti molto piccole nell'aria possono innescare cancro ai polmoni in persone che non hanno mai fumato, aprendo la strada a nuovi approcci di prevenzione e sviluppo di terapie da #ESMO22. 2/n
Si tratta di uno studio realizzato dagli scienziati del Francis Crick Institute, in particolare dal prof. Charles Swanton e dal suo team insieme all'University College di Londra. Parliamone. 3/n
Le particelle, che si trovano ad esempio negli scarichi dei veicoli, sono associate al rischio di cancro del polmone non a piccole cellule (NSCLC), rappresentando oltre 250.000 decessi per cancro del polmone a livello globale all'anno. 4/n
Le stesse particelle nell'aria che derivano dalle emissioni di combustibili fossili hanno un impatto diretto sulla salute umana attraverso un importante meccanismo di cancro nelle cellule polmonari mai svelato prima d'ora. 5/n
Il rischio di cancro ai polmoni dovuto all'inquinamento atmosferico è generalmente inferiore a quello dovuto al fumo, ma non abbiamo alcun controllo su ciò che tutti respiriamo, come ovvio che sia. 6/n
Le nuove scoperte si basano su ricerche di laboratorio e sull'uomo e riguardano le mutazioni in un gene chiamato EGFR che si osservano in circa la metà delle persone con cancro ai polmoni che non hanno mai fumato. 7/n
In uno studio su quasi mezzo milione di persone che vivono in Inghilterra, Corea del Sud e Taiwan, l'esposizione a concentrazioni crescenti di particolato aerodisperso (PM) di 2,5 micrometri (μm) di diametro è correlata a un aumento del rischio di NSCLC con mutazioni di EGFR. 8/n
Negli studi di laboratorio, gli scienziati hanno dimostrato che le stesse particelle inquinanti (PM2.5) promuovevano rapidi cambiamenti nelle cellule delle vie aeree che avevano mutazioni in EGFR ed in un altro gene legato al cancro del polmone chiamato KRAS. 9/n
Hanno scoperto che l'esposizione a PM2.5 determina un afflusso di macrofagi che rilasciano un mediatore infiammatorio, l'interleuchina-1β, stimolando la crescita delle cellule EGFR mutate, quelle che hanno una probabilità maggiore di trasformarsi in tumore. 10/n
Questi risultati erano in linea con i dati di un precedente ampio studio clinico che mostrava una riduzione dose-dipendente dell'incidenza del cancro del polmone quando le persone erano state trattate con un anticorpo anti-IL1β, canakinumab. 11/n
Tuttavia, è molto interessante il fatto che quando le cellule polmonari con queste mutazioni sono state esposte a inquinanti atmosferici, è stata osservata una maggior insorgenza di tumori 12/n
questi si sono verificati più rapidamente rispetto a quando le cellule polmonari con queste mutazioni non sono state esposte a sostanze inquinanti. 13/n
Poiché il consumo di combustibili fossili va di pari passo con l'inquinamento e le emissioni di carbonio, c'è un forte interesse ad affrontare questi problemi, sia per motivi ambientali che di salute. 14/n
Riassumendo: 1) Identificato un nuovo meccanismo biologico/molecolare in cui i macrofagi rilasciano un mediatore infiammatorio, l'interleuchina-1β, stimolando la trasformazione cellulare di alterazioni geniche già preesistenti in soggetti non fumatori. 15/n
2) Le cellule con mutazioni dei gene EGFR e KRAS possono diventare cancerose se esposte a inquinanti atmosferici. 3) Manca da comprendere perché alcune cellule polmonari con mutazioni diventano cancerose se esposte a sostanze inquinanti mentre altre no. 16/n
4) I dati più recenti aprono la strada a nuovi approcci alla prevenzione e al trattamento del cancro del polmone con ottimi risultati. 17/n
Cancro: trovato e sperimentato il primo farmaco che lo cura al 100%. È davvero così? No, non è corretto né quanto meno completo. 1/n 🧵
12 pazienti affetti da cancro al retto (non per tutti i tumori) hanno ricevuto un anticorpo monoclonale anti PD-1 (dostarlimab, non è nuovo ma approvato da FDA il 17 agosto 2021) ottenendo una risposta clinica completa senza alcuna recidiva. 2/n
Lo studio è stato pubblicato (3 mesi fa circa, non oggi) sulla prestigiosissima rivista @NEJM. 3/n
Utilizzate olio extravergine di oliva? Ecco cosa dice una recente meta-analisi di 45 studi. 1/n
Conosciamo tutti le proprietà benefiche dell’olio extravergine di oliva, in particolare sono una fonte di acidi grassi essenziali che ci ci aiutano nella prevenzione di malattie croniche degenerative. 2/n
Sebbene siano importanti contro lo stress ossidativo, da ricordare le sue proprietà antitumorali in quanto ricche di polifenoli, sostanze naturali con proprietà antiossidanti e di cui il nostro organismo ne può beneficiare. 3/n
[Amanti del tè nero?🫖]
In uno studio prospettico pubblicato su Annals of Internal Medicine, i ricercatori hanno notato che le persone che consumavano due o più tazze di tè nero al giorno avevano un rischio di morire dal 9% al 13% inferiore rispetto a chi non beveva tè. 1/n🧵
Studi precedenti che hanno riscontrato una modesta associazione tra una maggiore assunzione di tè e un minor rischio di morte e si sono concentrati principalmente sulle popolazioni asiatiche che comunemente bevono tè verde. 2/n
Lo studio ha coinvolto 498.043 uomini e donne di età compresa tra 40 e 69 anni, seguiti per 11 anni, che hanno partecipato ad un ampio studio di coorte, UK Biobank. 3/n
Ho provato a realizzare una piccola guida su cosa (sulla base delle fonti allegate) sarebbe opportuno fare in caso di fulmini se sei fuori casa o in casa. 1/n 🧵 #lightning#fulmini
Secondo National Geographic nel Mondo ogni anno ci sono 2000 vittime di fulmini ovvero un evento "non del tutto improbabile": uno su 80000 se raggiungi un'età di 70 anni. 2/n
Prima di partire per un'escursione consulta il meteo: se sei fuori e sei sorpreso da una tempesta allora la prima cosa da fare è cercare un riparo che sia chiuso (es. un edificio) 3/n
Un bel lavoro su @CellReports prova a rispondere alla seguente domanda: perché persone che non sono imparentate si somigliano? La risposta starebbe nella condivisione di genotipi mentre sarebbero differenti per epigenetica e microbioma. Un thread. 1/n 🧵
Gli autori si sono posti un importante quesito: varianti genetiche condivise possono essere associate ad una importante fisionomia facciale? E nel caso in cui lo fosse, come dimostrarlo? E soprattutto c'è solo questo? O anche altro? Vediamo di cosa si tratta! 2/n
Sono state effettuate indagini molecolare con approcci multipli (-omica: genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica e metagenomica) e in combinazione ad algoritmi di riconoscimento facciale. 3/n
C'è chi lotta ogni giorno e chi se ne approfitta in questo sciacallaggio, facendo un "punto di forza" della propria campagna elettorale (non di sensibilizzazione). Istituzioni che dovrebbero combattere strenuamente ma danno un colpo di grazia a chi soffre e non si ama. 1/n 🧵
Parliamo di disturbi del comportamento alimentare (DCA) definite DEVIANZE da un responsabile che ha nome e cognome: Giorgia Meloni (e chi la pensa come lei). 2/n
Forse chi parla a vanvera dovrebbe sapere che i DCA colpiscono attualmente circa 2,9 milioni di persone in Italia (prevalentemente ragazze, donne e bambine, la fascia d’età più colpita è fra i 13 e i 25 anni, anche se l'età di insorgenza può arrivare anche a 9-12 anni). 3/n