Piccolo thread su una questione spinosa ma essenziale legata alla #transizioneecologica, messa in evidenza da un commento di @tomasomontanari oggi sul FQ, che prende le mosse da una dichiarazione del ministro Cingolani per fare un discorso su rinnovabili e paesaggio. 1/15
Cingolani è reo di aver messo all'indice il ruolo delle Soprintendenze nel rallentare lo sviluppo delle energie rinnovabili. Ora, chi mi segue sa che non sono un fan Cingolani (litote), ma su questo il ministro ha ragione. E non è il solo a dirlo. corriere.it/economia/consu… 2/15
Naturalmente tralasciamo con un certo imbarazzo il fantasioso riferimento al "nucleare di nuova generazione", di cui si è già trattato. Per un veloce ripasso consiglio l'articolo di @stebaraz (valigiablu.it/nucleare-salvi…) e l'ottimo thread di @LuMo71 ( ) 3/15
Montanari ha buon gioco a evidenziare gli evidenti strafalcioni del peggior ministro del governo Draghi, ma commette anche lui l'errore opposto e speculare di indicare nel paesaggio un "interesse prevalente rispetto a qualunque altro interesse, pubblico o privato". 4/15
Montanari cita una sentenza del Consiglio di Stato, la n. 2222 del 2014, che si pronunciava su un ricorso presentato da una società immobiliare che aveva ristrutturato una magnifica villa sulla costa ligure, Villa Brunati. In questo quadro si comprende meglio la ratio legis. 5/15
E' d'uopo qui richiamare un'altra sentenza del Consiglio di Stato, di poco precedente, e sempre in materia urbanistica, in cui si mette l'accento su due punti: la tutela non può essere "statica" e serve "fattiva collaborazione" tra amministrazioni preposte. 6/15
Il problema è quindi il seguente: quale e quanta preminenza si può dare al paesaggio rispetto non a ulteriori aumenti di cubature e cementificazioni, ma allo sviluppo di una rete di produzione di energie rinnovabili che deve prevenire il peggio della crisi climatica? 7/15
Se, come Montanari giustamente ricorda nel suo commento, le energie rinnovabili e il paesaggio non vanno messe le une contro gli altri, è necessario trovare soluzioni che contemperino l'esigenza di tutela del primo con quella di sviluppo delle seconde. 8/15
Due punti chiave: 1. La crisi climatica devasterà il paesaggio italiano, lo sta già facendo, e l'Italia è tra i Paesi più vulnerabili in Europa. 2. Se per fermare la crisi climatica distruggeremo il paesaggio, cosa ci resterà da preservare della bellezza del mondo? 9/15
La ricetta di Montanari è la ricetta di una persona poco e male informata sul tema, e pecca anche di un certo classismo, mi sembra: "le enormi periferie italiane sono più che sufficienti a ospitare i pannelli fotovoltaici". Perché dico questo? 10/15
1. Per raggiungere la neutralità climatica ci serve TUTTO: vento, sole, batterie, idroelettrico, idrogeno verde. Puoi mettere i pannelli solari sui tetti delle periferie, e magari costituire comunità energetiche con ricadute sociali positive, ma è solo un pezzo del puzzle. 11/15
2. Il sole non batte e il vento non soffia dove fa comodo a noi e alla distribuzione delle persone e delle cose. Bisogna attrezzarsi per concentrarli dove ce n'è di più, altrimenti non ce la faremo. Questo richiede fare pale eoliche in Appennino e vicino alla costa, ad es. 12/15
3. Il messaggio sembra essere: non toccate i centri storici (dove vivono i più privilegiati) e le belle campagne (dove gli stessi hanno le seconde case); relegate gli orrori delle rinnovabili dove vivono i poveri in luoghi già degradati. Spero che Montanari voglia chiarire. 13/15
In conclusione: Sì, le Soprintendenze sono un problema (lo dicono i dati), e sì, la bellezza e il paesaggio vanno tutelati. Ma non sarà proprio un'idea statica e conservativa di paesaggio (in ultima analisi anti-storica) a indirizzare le soprintendenze? 14/15
E non dovrebbe essere nostro obiettivo quello di portare la bellezza anche nei luoghi che ne sono stati privati, come le periferie? Non la bellezza delle statue rinascimentali e delle grandi cattedrali, ma la bellezza di uno spazio pubblico democratico, accessibile, pulito? 15/15

• • •

Missing some Tweet in this thread? You can try to force a refresh
 

Keep Current with Claudio Magliulo

Claudio Magliulo Profile picture

Stay in touch and get notified when new unrolls are available from this author!

Read all threads

This Thread may be Removed Anytime!

PDF

Twitter may remove this content at anytime! Save it as PDF for later use!

Try unrolling a thread yourself!

how to unroll video
  1. Follow @ThreadReaderApp to mention us!

  2. From a Twitter thread mention us with a keyword "unroll"
@threadreaderapp unroll

Practice here first or read more on our help page!

More from @ClaudioMagliulo

Sep 11
Stamattina io e mia figlia di un anno e mezzo abbiamo rischiato di venire uccisi sulle strisce mentre attraversavamo in bici, perché un sessantenne annoiato con SUV non ha ritenuto di doversi fermare. Faceva minimo i 70km/h, su una rotonda, in un'area 30... 1/n
Domani mattina saremmo finiti anche noi sulla pagina interna di un quotidiano locale, e poi dimenticati da tutti a parte pochi attivisti per la mobilità attiva e la sicurezza stradale. Forse la sindaca avrebbe promesso "mai più", per poi non cambiare nulla. 2/n
Le cosiddette #Aree30 sono una presa in giro. I Comuni pensano di cavarsela con un cartello stradale e un fiorellino verniciato sull'asfalto. Servono ostacoli fisici, schemi di colori accesi, attraversamenti/dossi. Smettiamola di prenderci e farci prendere in giro. 3/n
Read 5 tweets
Jul 20
Oggi con @cities_clean lanciamo due importanti contributi:
📈un rapporto sui trend delle zone a basse emissioni (LEZ) in Europa
📢 una guida, pensata per amministratori e cittadini attivi, su come far funzionare una zona a basse emissioni in Italia
Un🧵:
0. Perché fare una LEZ?
🌫️Aria: meno auto inquinanti significa meno NO2, PM2.5 e PM10 nei nostri polmoni
🌍Clima: calano le emissioni di CO2
🚗Spazio: si riduce lo spazio per le auto e i veicoli per abitanti
🚲Mobilità: si incoraggiano gli spostamenti in bici, TPL o a piedi
1. Le LEZ stanno già aumentando rapidamente. Se tutti i piani resi obbligatori per legge in Francia e Spagna venissero rispettati, entro il 2025 avremmo oltre 500 zone a basse emissioni, praticamente in tutte o quasi le grandi città europee. Image
Read 13 tweets

Did Thread Reader help you today?

Support us! We are indie developers!


This site is made by just two indie developers on a laptop doing marketing, support and development! Read more about the story.

Become a Premium Member ($3/month or $30/year) and get exclusive features!

Become Premium

Don't want to be a Premium member but still want to support us?

Make a small donation by buying us coffee ($5) or help with server cost ($10)

Donate via Paypal

Or Donate anonymously using crypto!

Ethereum

0xfe58350B80634f60Fa6Dc149a72b4DFbc17D341E copy

Bitcoin

3ATGMxNzCUFzxpMCHL5sWSt4DVtS8UqXpi copy

Thank you for your support!

Follow Us on Twitter!

:(