‘Ritorna il vecchio sogno’, si legge nello striscione dove è visibile il logo della sezione Msi (C e O con la saetta). La scritta dipinta su striscioni elettorali di Meloni al contrario è stata apposta di fronte alla storica sede del Fronte della Gioventù. #matrice
Lo striscione di Blocco Studentesco in una scuola di Pesaro. Di seguito una raccolta di scritte e striscioni che inneggiano al fascismo e alla marcia su Roma apparsi in Italia nelle ultime ore. A Brescia medaglia d'argento alla Resistenza, Toline e Concesio. #matrice
Di seguito una raccolta di scritte e striscioni che inneggiano al fascismo e alla marcia su Roma apparsi in Italia nelle ultime ore. A Monza cancellata la scritta 'Antifa' al suo posto uno striscione che celebra la marcia su Roma. Le foto di Cremona, Roma e Napoli. #matrice
Lo striscione neofascista fotografato a Bergamo da @PBerizzi, unico giornalista europeo sotto scorta per minacce ricevute da gruppi neofascisti e neonazisti. #matrice
Uno striscione per celebrare i 100 anni della Marcia su Roma è apparso questa mattina in pieno centro a Sala Consilina. 'Reggio marcia ancora'. Striscione apparso oggi sul muraglione di cemento di via del Piscarello a Palestrina e manifesti apparsi a Roma. #matrice
Nel giorno del centenario della Marcia su Roma spuntano affissioni e manifesti fascisti a L'Aquila.
Scritte fasciste anche in piazza Matteotti a Porto Viro, La Spezia e sui muri dell’Università di Padova. #matrice
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13 giugno del 1921. Le squadre fasciste minacciano Francesco Misiano con una pistola. Viene picchiato, rapato e costretto a sfilare con un cartello al collo – «La patria va servita e io sono fascista» . In Italia cominciò quel giorno la morte del parlamento e della democrazia.
Antonio Gramsci così commentò l'episodio: «La prima affermazione dei Fasci in Parlamento è un atto cui non si può attribuire, nemmeno con i più stiracchiati contorcimenti mentali, nessun significato politico: è un atto di pura e semplice delinquenza.»
La spirale persecutoria fu innescata nell’agosto del 1920 quando Misiano raggiunse Fiume, dove prevedeva di effettuare una serie di comizi. Come reazione D'Annunzio emise un bando di proscrizione che equivaleva ad una sommaria condanna a morte da infliggersi "a ferro freddo".
I Democratici Svedesi vincono le elezioni e Magdalena Andersson si dimette. La Svezia svolta a destra, anzi estrema destra. Si perché nonostante il nome e i fiorellini quello di Åkesson è un partito etno-nazionalista, che si oppone a ogni tipo di immigrazione e di integrazione.
Le origini neonaziste dei Democratici svedesi sono state recentemente confermate nel loro "White book", uno studio sulla propria storia dalla fondazione al 2010. Questo descrive come i fondatori provenissero dal movimento fascista New Swedish, dalla scena skinhead e razzista.
Il primo presidente dei Democratici svedesi, Anders Klarström, era stato attivo nel movimento neonazista Nordiska rikspartiet ("Partito del regno nordico"). Mentre il primo revisore dei conti del partito era un veterano delle Waffen-SS. #matrice
Da mesi Paolo Mieli respinge ogni tentativo di accostare Meloni al fascismo. Seppur in parte, da storico, ha ragione nel sottolineare che Meloni non sarà mai Mussolini (nonostante la M). Il tentativo questa volta di dissociarla anche dal neofascismo è davvero troppo.
Innanzitutto l'errore, aldilà dei simboli, che hanno un peso, del video elogio a Mussolini, sta nel considerare Meloni come unico "player" del suo partito. Eppure la storia parla chiaro. FdI, partito di estrema destra, è nato dalla fuoriuscita del PDL considerato troppo moderato.
La fiamma ha valore simbolico, ma non solo. Molti dei dirigenti di FdI hanno un passato storico nei movimenti neofascisti. Come Fronte della Gioventù. Da Gasparri, Alemanno, La Russa, Isabella Rauti, figlia di Pino. E poi ci sono i nomi simbolo: Caio e Rachele Mussolini.
Il 7 settembre del 1938 veniva promulgato in Italia il Regio decreto legislativo numero 1.381, contenente “Provvedimenti nei confronti degli ebrei stranieri”. Il decreto che oggi compie 84 anni era composto da 5 articoli e stabiliva le seguenti aberrazioni:
1. agli ebrei stranieri è vietato “fissare stabile dimore nel Regno, in Libia e nei Possedimenti dell’Egeo”;
2. è da considerarsi ebreo “colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche se egli professi religione diversa da quella ebraica”;
Parto da questa immagine per parlare del ruolo dell'estrema destra italiana al fianco di Putin in Donbass. Riccardo Cocco ad Andrea Palmeri neofascisti di Forza Nuova che hanno lanciato una campagna pro-Cremlino e una raccolta fondi sul web per sostenere la guerra in 🇺🇦
I due neofascisti sono finiti in questi giorni al centro di un caso internazionale. Due i nomi che collegano l'estrema destra alla guerra in Ucraina e su cui si sono concentrate le attenzioni dei servizi di intelligence europei e americani. google.com/amp/s/www.open…
"Il 23 febbraio e il 6 marzo 2022, annotano le informative dell’intelligence, sono stati pubblicati due video di Cocco. Il 21 febbraio, sempre Cocco aveva partecipato, con Palmeri, ad una conferenza per sostenere le Repubbliche separatiste con donazioni e atti dimostrativi"
L'Occidente spegne i riflettori sulla Russia e la censura di Putin entra nelle nostre vite. All'improvviso nell'informazione si fa strada una narrazione che vedrebbe un crescente consenso nazionalista verso Putin. È vero non ci sono solo Mosca e San Pietroburgo, 1/3
ci sono anche Vladivostok, Irkutsk e altre 56 città in tutta la Russia e migliaia di arresti al giorno. Il dissenso in Russia è radicato e si fa sempre più vasto. Tanto da spaventare l'establishment che in tutti i modi tenta con la forza di soffocarlo e imbavagliarlo. 2/3
Da anni la repressione ha perseguitato, arrestato e ucciso oppositori, attivisti, giornalisti e dissidenti. Creando una frattura insanabile. E mentre le piazze vengono militarizzate la luce dell'informazione libera si spegne lasciando il popolo russo, solo contro un mostro. 3/3