Voglio parlare del mio percorso universitario perché è necessario dire che quell'articolo su #Rossignoli, con quei toni, significa insultare chi studia. Perché non è vero che ti puoi laureare in poco se sei bravissima. Lo dimostra la lettera mandata a @DomaniGiornale, 👇 (thread)
I miei genitori non sono laureati, non sono poveri ma veniamo da una situazione economica modesta, siamo stati sotto la soglia di povertà, specialmente quando ero appena nata. I miei devono vivere a distanza per anni perché mio padre trova lavoro a Brescia, noi siamo in Puglia.
Grazie ai loro risparmi e a lavori di merda paghiamo la mia università, sia Triennale che Magistrale. Mi tocca fare la cameriera da uno che commentava le tette delle minorenni e dare volantini della Libreria Cortina alle 7 di mattina di febbraio, a Milano, nessuno che li prendeva
Visto che studio Lettere penso all'editoria, faccio degli stage. Mi prendono in uno per 6 mesi, tramite il mio ragazzo, non pagano, pago tutto io. Faccio la pendolare 4 ore al giorno e intanto studio e do esami. Alcuni esami sono mediocri, per forza, dormo 5 ore a notte e lavoro
La casa editrice oggi è più figa, ma dimentica che è grazie a chi non ha mai pagato che è grande. La capa mi chiamava Carla o Claudia. Venuta a NY le ho chiesto una referenza, ha scritto a chi doveva farmi il colloquio che io non ero adatta. Non ricordava neanche come mi chiamo.
Vado a Novate Milanese in doppia perché una 2' casa editrice mi assume a 500 €/mese. Poi va meglio, mi assume un'agenzia per 800 al mese, mi riesco a laureare con 103. 110 e lode sarebbe bello ma non riesco a studiare sempre come vorrei, ho un lavoro e devo fare la pendolare.
Rossignoli non è una persona da pubblicare come meritevole, perché da qualche parte l'imbroglio c'è. Esistono regole da seguire, sessioni di laurea e di esami che, se salti, ti arrangi, le fai tra un po'. Soldi da pagare. Se non devi pensare a queste cose, allora non meriti nulla
Significa che ti hanno aiutato mentre ad altri non viene dato nulla. C'è l'ennesima differenza di classe che si fa sentire anche in un luogo che dovrebbe essere democratico, e significa che non hai seguito le regole. Una medica che non segue le regole, non è affidabile #Corriere
Il problema non è aiutare o alleggerire alcune facoltà, il problema è far sentire male chi fa un percorso normalissimo, come il mio. Il mio è uno dei percorsi più comuni e banali che si trovano, e uno dei meno disperati. Magari scriviamo di questo la prossima volta.
Aggiungo, infine, che anche chi sta meglio e chi ha una buona situazione economica si laurea nei tempi prescritti (soprattutto nelle facoltà scientifiche) quindi l'imbroglio c'è proprio tutto e devono chiarire come mai è successo all'Università frequentata da Rossignoli.
Ovviamente il tenore della discussione dopo Burioni è diventato l'invidia e "solo in Italia", guai fare un'analisi come la mentalità del merito e dell'eccellenza non siano solo questione di merito e di eccellenza e partire da strade diverse può segnare una persona, anche se brava
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