#7novembre ad ogni elezione si dice che è il voto cruciale in generazioni, lo ripete la politica per dare un senso di urgenza agli elettori. Con le elezioni di medio termine di domani, questa affermazione pare più vera che mai
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Trump è pronto a ricandidarsi nel 2024 una mossa non solo politica, è assediato dalle inchieste, il muro di silenzio che l’ha protetto per anni sta crollando e la vicenda dei documenti segreti ormai si avvita su se stessa, dichiarazione dopo dichiarazione. Trump potrebbe
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perdere anche il diritto a candidarsi, a quel punto cosa accadrebbe in un Paese dove il 40% degli americani crede che (tesi smentita in dozzine di ricorsi) trump abbia davvero vinto le presidenziali del 2022? L’America ormai da tempo balla sull’orlo di una guerra civile
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per quanto enorme sia questa affermazione. Biden sta facendo un gran lavoro su climate change, riduzione del deficit, sanità, pandemia, occupazione ma la comunicazione democratica non funzione. Resta un partito con una base sempre più di sinistra e con una dirigenza di moderata
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che non riesce peró ad occupare quello spazio di centro destra che Ttump ha lasciato vuoto rimodellando il GOP come un partito per nulla moderato.
I messaggi dei Repubblicani
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sono più chiari e diretti in questa campagna: fermare l’inflazione (devastante negli Usa che si reggono sul principio dell’energia a basso costo come motore dell’economia) e arginare la criminalità.
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Ma dietro questi messaggi immediati e condivisibili c’è ormai tutto un manifesto repubblicano che va dal no all’aborto alla modifica dei libri di testo (no darwinismo, si creazionismo) un furore ideologico che sta allargando la faglia che già divide il Paese
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Difficile fare previsioni sul voto, i repubblicani sono convinti di prendere Camera (si rinnova per intero) e Senato (si rinnova per 1/3). L’affluenza del voto in anticipo potrebbe far saltare sondaggi già da prendere con le molle per via di scarti da un solo punto
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I repubblicani hanno peró l’abbrivio in elezioni che storicamente sono sempre (rimbrotto o schiaffone) un avvertimento a chi governa. Se i democratici dovessero perdere Camera e Senato, Biden avrebbe le mani legate e si aprirebbero n inchieste parlamentari ispirate dal
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cospirativismo trumpiano (a partire dal laptop di Hunter Biden). A proposito e la guerra? È un tema invisibile in questa campagna elettorale, gli americani sono concentrati sui problemi domestici oggi più che mai.
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I repubblicani ne parlano per dire che bisogna pensare a difendere i confini americani (dai migranti) non quelli ucraini. Un’AmericaFirst al cubo che potrebbe portare alla forte riduzione degli aiuti militari Usa all’ucraina
Vedremo anche se si rischia di aspettare
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giorni (anche per via del voto postale) per avere chiarezza su sfide in stati dove è testa a testa e potrebbe contare persino l’ultimo voto
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#6novembre #Usa2024 un voto (anche) “di tasca”
Recap:
L’economia americana cresce del 3% circa, l’inflazione è finalmente sotto controllo (rallenta da 6 mesi ed è al 2.4%), i salari sono cresciuti del 6.3% ad agosto
Allora perchè votare contro i dem? Che c’entra Chester?🧵 1/7
Biden? I democratici e la stampa hanno recitato il mantra dell’economia in ottima salute a ripetizione. Personalmente ho spesso citato il caso dell’ hamburger da 16 dollari per sottolineare come ci fosse un problema di percezione in un quadro in cui lavoratori sindacalizzati 2/7
hanno ottenuto aumenti salariali a doppia cifra, seppure dopo scioperi durissimi
Il punto peró è un altro, ed è molto razionale. Con il mix letale covid e guerra in Ucraina (almeno negli Usa lo ammettono, in Europa la narrazione del PUB ci gira intorno) ha portato ad un picco 3/7
#5novembre per l’ennesima volta ho attraversato quel “nulla che sta tra le due coste” e che negli Usa decide guerre e presidenti. Questa volta guidando per 5418 km tra gli swing states.
Alcuni appunti:
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#Vote2024 #ElectionDay #Election2024 #Usa2024
Sui margini della faglia Usa due nordameriche diverse ma con lo stesso passaporto si guardano con odio: traditori della patria dal un lato, nemici della democrazia dall’altro. Città contro aree rurali, donne contro uomini “patriarcali”, evangelici contro miscredenti,
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operai contro finanzieri, giovani contro anziani tradizionalisti, bianchi contro minoranze e via fino a descrivere due idee conflittuali di Paese: una god fearing county (il Paese timorato di Dio) che vive la nostalgia della potenza industriale, degli anni 60, della vittoria
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#2novembre me ne vado da Detroit con la convinzione che la linea Biden su Gaza può portare Trump alla Casa Bianca.
Ecco come:
È rarissimo che la politica estera pesi sulle presidenziali. Non è accaduto per il disastro dell’Iraq con la rielezione di George W Bush.
Il Vietnam
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ebbe un impatto forte dentro i democratici (più guerrafondai dei repubblicani) non sul voto in sè👇
Ma torniamo al 2024: nel sistema dei grandi elettori (ogni Stato ha dei voti che “eleggono” il presidente) il Michigan ne vale 15. Il 10mo stato
2/11 nytimes.com/2018/03/28/opi…
per peso elettorale (primi California e Texas che però sono saldamente il primo dem il secondo rep quindi “non contano”).
Il Michigan invece conta perché è uno stato swing, in bilico. Vincere è cruciale per la Casa Bianca
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#30agosto Grazie agli investigatori e al giornalismo indipendente si scopre che il sospetto sabotatore del
Nord Stream a maggio era di nuovo a Berlino. È fuggito su un auto con targa diplomatica ucraina verso la Polonia.
Spoiler Il governo Scholz è nell’angolo 🧵
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Dall’articolo: “Le ricerche del Frontal della ZDF, dello Spiegel e della radio danese (DR) mostrano ora come il ricercato sia riuscito a sfuggire per un pelo agli investigatori tedeschi - e poco tempo dopo, a quanto pare, ha attraversato il confine polacco verso la sua patria
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in un veicolo con targa diplomatica ucraina”
(…)
Un viaggio di vacanza attraverso la Germania
È la mattina presto del 26 maggio 2024, quando uno degli uomini più ricercati d'Europa mette piede sul suolo tedesco nel porto di Rostock. Volodymyr S viene dalle vacanze a Copenaghen
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#7agosto perché #Harris ha scelto #Waltz ? Il governatore del Minnesota svolge una funzione chiave rispetto all’elettorato progressista ma soprattutto puntella il “blue wall” quella fascia di stati blu che sono stati una roccaforte democratica quando ospitavano il
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motore industriale d’America, oggi trasformatosi in “rust belt” (con le delocalizzazioni è rimasta solo la ruggine). Michigan, Pennsylvania, Wisconsin (in altre versioni il blue wall contiene anche gli stati della costa ovest) ne fanno parte e sono 3 swing states cioè quelli
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Dove si decide de facto il presidente. Manca l’Ohio (da cui viene il VP di Trump cioè JD Vance) perso da tempo ma che con Waltz si potrebbe riconquistare. Perché lui è come un “vicino di casa”, viene dalla classe media “in via di estinzione” e ha avuto esperienze di “comunità”
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Una breve riflessione, a semifreddo, sull’attentato a Trump
- il record del cecchino americano in Vietnam, Hatchcok, del ‘67 ha retto fino al 2002. Parliamo di un colpo mortale a 2,286 mt di distanza.
- dal 2002 in poi si sono susseguiti nuovi primati oneshot-onekill
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fino a 2815mt di un cecchino australiano in Iraq, poi battuto (ma ci sono dubbi sulla certificazione) da un ucraino con l’abbagliante centro a 3800mt di distanza
- a spiegare la durata del record di Hatchcock e poi la sua demolizione sono i progressi tecnologici. Dalle ottiche
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fino all’uso del calibro 50.
- di conseguenza oggi c’è un’alta probabilità di successo nell’uccidere una persona con un colpo singolo a 2km di distanza, non esiste alcuna possibilità di un colpo che deliberatamente sfiori la testa di un soggetto statico ma cmq non immobile
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