Nico Piro Profile picture
Inviato @tg3web Provo a dare voce a chi non ha voce. Se vuoi la pace, impara a conoscere la guerra. Mobile Journalism @mojoitaly Op.pers.
Francesco 🍊🍊🍊 Profile picture Giacomo Profile picture fiordisale Profile picture massimiliano tanzini Profile picture doctondi Profile picture 39 subscribed
Aug 28 11 tweets 3 min read
#28agosto sin dall’invasione russa del 24/2/22 seguo la narrazione del nostro versante, il marketing della guerra occidentale (mai utilizzato su tale scala)
Oggi il “racconto” sta cambiando, confermando (senza peró dirlo) che sono giuste le tesi di chi
1 🧵 Chiede pace sin da subito avendo realizzato che il conflitto in corso non ha soluzione militare. È tragico pensare a quante vite sono state spese per arrivare a questo cambio di “messaggio” che è solo preparatorio a far digerire (quando?Estate 24?) un congelamento del conflitto
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Aug 27 10 tweets 3 min read
#27agosto Der Spiegel e la tv pubblica 🇩🇪 ZDF hanno realizzato un’inchiesta che imputa con buona approssimazione all’Ucraina il sabotaggio dei 2 Nord Stream. Per i magistrati tedeschi: “un attacco alla Germania”.
La Germania continuerà ad aiutare Kiev?
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spiegel.de/politik/deutsc… L’inchiesta evidenzia chiaramente come il governo stia quantomeno “ignorando” l’opera degli investigatori presumibilmente perché la Cancelleria (a maggior ragione nel quadro attuale di scarso consenso al governo semaforo) non potrebbe che rompere l’alleanza con un Paese
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Aug 19 17 tweets 5 min read
#19agosto la controffensiva è fallita, gli Usa si stanno distanziando(segnali) da Kiev per guardare al Pacifico, la diplomazia resta sempre + l’unica via per una soluzione al conflitto. Lo scrivo da marzo 2022, con me tanti altri che chiedono pace. Accusati e irrisi dal PUB
🧵 1 La stampa americana su certi argomenti è una sorta di termometro del Pentagono e delle sue fazioni. Negli ultimi giorni è ornai preponderante la narrazione per cui la guerra è sul binario sbagliato.
Intanto ecco una stima di morti e feriti
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nytimes.com/2023/08/18/us/…
Aug 3 27 tweets 7 min read
#3agosto
Gli Opinionisti con l’elmetto riconvertitisi in esperti d’arte e copyright fotografico, non parlano più della controffensiva ucraina che oggi entra nel suo terzo mese.
Perchè? È un fallimento. A cominciare dal tasso di mezzi occidentali persi👇
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nytimes.com/2023/07/15/us/… Sono numeri impressionanti nel rapporto con il tempo in cui si sono consumate le perdite e rispetto alle aspettative riposte nelle brigate meccanizzate equipaggiate ed addestrate Nato.
Il numero di caduti resta ignoto, ma pesano testimonianza come questa
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newsweek.com/ukraine-victor…
Jul 3 22 tweets 4 min read
#3luglio cosa succede in Russia? Risposta generale: ne sappiamo poco (personalmente ci manco da un anno e quindi ho fonti indirette), possiamo quindi solo provare a mettere una serie di elementi insieme, a cominciare dalle cose che non sappiamo.
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Il primo dato fondamentale che NON conosciamo sono i caduti russi. La BBC ne stima il numero minimo in 25mila (i “liquidati” per il Min Difesa ucraino sono oltre 200mila). Perchè è un dato importante? Non per la sostenibilità della guerra. Il fattore demografico (mi ripeto)
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Jul 1 5 tweets 2 min read
#1luglio Ho letto il libro di @ValerioMinnella dal titolo troppo lungo-che-poi-mi-brucio-il-tweet e allora eccovi la foto 😜👇Pubblicato da @edizionialegre

All’apparenza è un’autobiografia scritta dialogando con WuMing1 e FiloSottile ma in realtà è molto di più…
1/5 Non è di quella roba tipo: “noi abbiamo fatto” “ai tempi nostri noi…” cioè quei racconti da bar dei reduci del 68 e 77 che hanno traumatizzato schiere di giovani allontanandoli da ogni forma di impegno 🙂
È un racconto di vita, in anni densi, che diventa manuale di politica
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Jun 30 10 tweets 2 min read
#30giugno Mettono i brividi le cose che gli opinionisti con l’elmetto e i loro seguaci stanno scrivendo sul cardinale Zuppi, trattato alla stregua di un filo-putiniano (categoria che a breve applicheranno anche ai vicini di casa con lo stereo a volume troppo alto).
1/10 Rassicuro i “colleghi col ditino” anche questa volta non faccio nomi, non porgo il fianco a risse, non scendo al livello di altri. Dico il peccato ma non il peccatore. E’ Pacismo.
Vedo che Zuppi non ha incontrato l’equivalente del Papa della Chiesa russa ma un ex-agente KGB,
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Jun 27 14 tweets 3 min read
#27giugno hanno sbagliato tutto nell’analisi delle vicende Prigozhin come dall’invasione sbagliano le analisi sulla guerra. Imparano dagli errori? No ora il mantra è: Putin è più debole, bisogna spingere sull’acceleratore della guerra.
Per il #PUB la guerra è l’unica soluzione
1 Questa cornice rende molte delle analisi che si fanno in Italia e in Occidente non affidabili perchè mirano a darsi ragione, a non ammettere i precedenti errori di analisi in una catena i cui anelli sono stretti dal bisogno di giustificare il prolungamento del conflitto
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Jun 24 8 tweets 2 min read
#24giugno nel suo alzare la posta in corso da mesi, Prigozhin ha raggiunto l’ultimo stadio. Sta “misurando” sua forza di fronte a platea interna? Sapendosi spacciato (da mesi) cerca la fine eroica da “vero nazionalista” ? Oppure è un gioco di sponda con Putin? Nell’imminente
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Discorso alla nazione Putin si presenterà da “risolutore” come ha sempre fatto nel suo “regno”? In questi momenti sono convinto più che mai che in Russia nulla di quello che si vede sia nel profondo quello che appare e quindi x capire bisogna aspettare
Di certo la Russia
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Jun 22 20 tweets 5 min read
Di mattina presto davanti al mio albergo di Kalamata ho trovato Ahmad, un uomo siriano che vive in Inghilterra, venuto qui per cercare suo cugino, uno delle centinaia (quasi 600? Più di 600?) di dispersi i cui parenti non avranno nemmeno una tomba su cui piangere.
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Corpi intrappolati per sempre in quel barcone a migliaia di metri di profondità, una cinquantina di miglia nautiche a sud-ovest di Pylos.
Ahmad mi stava aspettando, chissà da quanto tempo, con altri due uomini. Nati tutti nello stesso piccolo villaggio della provincia di Dharà
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Jun 20 23 tweets 5 min read
#20giugno a 2 settimane dal suo inizio la controffensiva ucraina è fallita e viene messa in pausa, presumibilmente per l’enorme costo di vite umane a fronte di nessun risultato. Questo non significa che la guerra sia persama che la guerra non è una soluzione.
In dettaglio
1 Image A 2 settimane si continua a combattere in una zona che doveva essere semplicemente una “no man’s land” (oggi fa figo chiamarla grey zone) insomma un cuscinetto tra le due linee del fronte. Molto ma molto lontano (10/15km) dalle fortificazioni russe. Cosa significa?
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May 28 12 tweets 4 min read
#28maggio Sta cominciando la controffensiva #ucraina? Non lo sappiamo. È certo è che, oggi più che mai, dobbiamo chiedere alla politica un piano b che chiaramente manca, complici il #PUB e gli opinionisti con l’elmetto, in breve la narrazione di #guerra e di #vittoria
Un 🧵
1/12 Basta prendere i tweet del più stretto consigliere di Zelensky degli ultimi 3 giorni👇 (quelli in cui tra Brasile, Cina e Papa la macchina della pace sembrava aver preso l’abbrivio) per capire che l’Ucraina punta tutto sulla guerra. Giusto? Sbagliato? Non è il punto
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May 23 18 tweets 4 min read
#23maggio i russi hanno vinto a Bakhmut. Immagini @nytimes dovrebbero andare in un museo della pace
Raccontano bene cosa sia la vittoria (fantasma che tutti vogliono abbracciare) in una guerra, in particolare in una guerra d’attrito: macerie, morte
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nytimes.com/2023/05/22/wor… Che cosa significa la presa di questo pugno di macerie? Partiamo dal tema sul quale tento spesso di riflettere: la narrazione. Per mesi l’Ucraina ha detto che si trattava di un obiettivo non strategico, di russi disperatamente alla ricerca di una vittoria “purchè sia”
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May 22 8 tweets 2 min read
#22maggio se si guarda ai numeri gli F16 all’Ucraina non avranno grande impatto nei cieli. Sono pochi, in pratica sostituiscono materiale perso in combattimento
La loro fornitura rappresenta peró una svolta pericolosa sul piano del coinvolgimento occidentale. Ecco perché
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Si parla molto di addestramento dei piloti ucraini, i quali però sin dal loro viaggio dell’estate scorsa a Washington dicono di essere gia pronti (non è da escludere che siano già stati addestrati in segreto). Il vero punto a mio avviso è la manutenzione. L’aviazione Ucraina
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May 14 13 tweets 4 min read
#14maggio la visita di Zelensky a Roma arriva in un momento cruciale scrive il @nytimes
Dalle dichiarazioni pubbliche (di cosa è accaduto in privato lo sapremo forse in futuro) appare chiaro che ad un metaforico bivio romano ci siamo ulteriormente
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nytimes.com/2023/05/13/wor… incamminati verso la guerra rinunciando alle opzioni di pace (quelle del Papa). Il tour europeo di Zelensky è per serrare le fila degli alleati e incassare nuovo supporto militare. Tra Zelensky e il Papa (@nelloscavo ricostruisce lo scenario) le cose non
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avvenire.it/mondo/Pagine/d…
Apr 30 25 tweets 6 min read
#30aprile ho analizzato l'ormai famigerata intervista a @ellyesse su @vogue_italia se allacciate cinture di sicurezza ve la racconto in un lungo thread. Se però volete fare da soli, ecco l'intervista che al solito tanti hanno commentato e pochi letto
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vogue.it/article/elly-s… L'intervista è di 3764 parole (incluse didascalie foto) di queste 45 dedicate alla risposta sul power dressing (da cui la cit dell'amicromia che ha fatto titolo ovunque).
1/80 dell'intervista. 293 caratteri spazi inclusi su 23749
Voi direte beh magari nel resto
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Apr 23 11 tweets 3 min read
Per capire a cosa assomigli battaglia dì Bakhmut si veda “niente di nuovo sul fronte occidentale” e si ascolti podcast linkato al 12/12
Capire invece perchè da mesi si combatta a Bakhmut (un tempo città da 70k abitanti) resta ancora molto difficile.
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washingtonpost.com/world/2023/04/… Per mesi gli ucraini (e il coro occidentale) l’hanno definita una battaglia senza valore strategico, il segno del disperato bisogno russo di una vittoria, per poi di recente cambiare versione l. A mio avviso per i russi Bakhmut è un passaggio chiave per raggiungere
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Apr 6 16 tweets 5 min read
#5aprile il lavoro dell’inviato è stare in mezzo ai fatti e provare a capirli, fuori dai preconcetti. Questi giorni con il popolo di Trump mi hanno rafforzato in una convinzione: i supporter del palazzinaro sono migliori del loro idolo e incarnano un problema politico chiave
1/16 Di solito vengono descritti come cospirazionisti, bigotti, razzisti, ignoranti. Li frequento dal 2016, sono stato con loro in saloon anti covid, fiere del bestiame, “sagre” delle armi.
Non sono intellettuali del secolo breve nè neomarxisti. Ma non sono nemmeno quel basket
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Apr 4 12 tweets 5 min read
È cominciato tutto con il grido di battaglia della campagna elettorale del 2016 “Lock her up”
“Arrestatela” rivolto dai sostenitori di #Trump a Hillary Clinton.
È finita con #DonaldTrump arrestato il #4aprile di sette anni dopo
1/12 Image il caso giudiziario senza precedenti che vede protagonista Trump viene paragonato negli Usa a quello di Al Capone, entrambi assediati da inchieste giudiziarie di alto profilo ma incastrati per banali questioni di denaro. A un osservatore distratto la vicenda
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Mar 23 8 tweets 4 min read
#23marzo Prima che uscisse in libreria, il libro di Abelow su guerra Ucraina è stato bocciato dagli opinionisti con l’elmetto per il titolo e/o la copertina😀andrebbe quindi letto fosse solo per dire no alla censura e alla pochezza del #PUB
In realtà va anche letto perché…
1/7 «Il mio obiettivo non è difendere l'invasione, ma spiegare perché è avvenuta. La maggior parte dei cittadini occidentali ha sentito una spiegazione unilaterale e semplicistica di come è nata questa guerra. Ovvero che l'Occidente è tutto buono e la Russia è tutta malvagia »
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Mar 21 8 tweets 2 min read
#21marzo “Come con i vaccini” ha detto qualcuno peccato che si tratti di uno schema per produrre/acquistare prodotti procura-morte non salva-vita. L’Unione Europea stanzia 2 miliardi di € per munizioni all’Ucraina
Sembra solo un accordo tecnico ma…
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È un passo senza ritorno nel baratro della guerra, l’Unione sinora si era limitata ad aiuti civili all’Ucraina lasciando di fatto ai singoli stati le forniture militari. Significa che UE ha irrimediabilmente perso neutralità ignorando le posizioni di buona parte degli europei
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