Iniziato nel 2006 e chiuso d'autorità tre anni dopo
il blog dell'artista Ai Weiwei si è imposto all'attenzione internazionale
come una delle testimonianze politiche più coraggiose della Cina contemporanea
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la chiusura del blog fu solo il primo atto della repressione cui fu sottoposto Ai
il secondo libro che suggerisco oggi
racconta dell'arresto e detenzione in luogo segreto di cui l'artista parlerà tempo dopo al giornalista #BarnabyMartin nelle stanze dello studio di Pechino
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la repressione ha inizio con i suoi post critici nei confronti del Governo di Pechino
e culmina con l'elenco dei bimbi morti nel crollo della scuola durante il terremoto del Sichuan 2008
elenco negato dalle autorità
secondo cui solo il Partito può scrivere di Storia ⬇️
la faccenda gli costa la prima demolizione dello studio di Pechino
la messa al bando delle opere
e la detenzione
venne accompagnato a "prendere una tazza di tè"
per 81 giorni complessivi di reclusione nel 2011
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successivamente all'accusa di evasione fiscale
che gli costa l'arresto domiciliare
Ai decide di andarsene
dapprima in Germania
dove ottiene la cittadinanza europea
c'è un vecchio detto cinese che recita
"se qualcuno muore in casa
sarà il primo a puzzare"
col quale si intende che bisogna evitare a tutti i costi che le faccende interne vengano a conoscenza di chi sta fuori dal Regno
in questi giorni noto un grandissimo movimento di troll⬇️
e wumao che vengono a commentare i tweet di politica estera cinese
mentre i commentatori cinesi sono alle prese con le presunte "ingerenze straniere" dei festeggiamenti di Halloween
che (ricordo a tutti)
non era mai stato vietato prima del 2020
questi ultimi hanno gli stessi ⬇️
problemi che abbiamo noi coi "no tutto"
serve a poco fargli notare che nei paesi in cui ci sono forti comunità cinesi NESSUNO si sogna di vietare i festeggiamenti del Capodanno cinese o della Festa di Primavera
perchè loro stanno cercando di vestire di una patina di ⬇️
breve riflessione sulle preoccupazioni di escalation
e puntini da collegare
siamo in momento di grandi tensioni
e leggo molta preoccupazione per eventuali nuovi fronti di conflitto
chi mi segue da più tempo ricorderà il mio lavoro sul PLA
e sulla ricostruzione in corso ⬇️
della catena di comando
al momento la cosa più visibile che il PLA
e di conseguenza la Cina
è in condizioni di fare
è qualche bella parata
e una mostra di mezzi e imbarcazioni
nelle zone calde del Mar Cinese meridionale
cannoni a acqua
e qualche drone mandato a farsi ⬇️
vedere in giro
assai più seria appare invece la minaccia hacker
dove US ha appena rivelato esserci gran movimento di cinesi governativi che spiano telefoni di Trump e Vance
e di chissà chi altro di importante
è chiaro quindi che il loro potenziale offensivo è al momento ⬇️
presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko in un'intervista a CGTN a margine del vertice BRICS
"Bielorussia gode di numerosi vantaggi dalla partecipazione agli eventi sulla piattaforma BRICS
Innanzitutto è possibile parlare in un'unica occasione con un gran numero di leader ⬇️
di vari paesi
Ci vorranno diversi anni per fare lo stesso attraverso contatti bilaterali
il posto della Bielorussia è in questo collettivo
le nostre opinioni sull’agenda mondiale coincidono
le opinioni sul mondo coincidono
abbiamo praticamente gli stessi obiettivi
puntiamo a ⬇️
un mondo multipolare
siamo contro i diktat e tutto il resto
siamo aperti
abbiamo un’economia aperta
siamo un Paese tecnologico
possiamo condividere le nostre tecnologie, competenze, abilità delle persone
con molti paesi BRICS"
Xi incontra Putin al vertice BRICS in Russia
la guerra contro l’Ucraina è al primo posto
mentre la Russia cerca di evitare l’isolamento
ma Pechino ha la sua agenda
agenzia statale Xinhua e CGTN hanno pubblicato brevi resoconti sull'incontro
ma dettagli devono ancora emergere⬇️
Xi avrà "scambi approfonditi con i leader di vari paesi sull'attuale situazione situazione internazionale"
Cina ha negato le accuse di fornire armi alla Russia
ma secondo il think tank statunitense Carnegie Endowment for International Peace
Pechino esporta ogni mese in Russia⬇️
prodotti a duplice uso per un valore di oltre 300 milioni di dollari
con applicazioni sia commerciali che militari
"La Cina non ha mai fornito armi letali a nessuna delle parti coinvolte nel conflitto Russia-Ucraina"
afferma portavoce Ministero Esteri Mao Ning
Corea del Sud ha chiesto il ritiro immediato delle truppe nordcoreane
presumibilmente dispiegate in Russia
mentre convocava l’ambasciatore russo per protestare contro l’approfondimento della cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca ⬇️
agenzia di spionaggio della Corea del Sud ha dichiarato venerdì di aver confermato che la Corea del Nord ha inviato 1.500 forze operative speciali in Russia
per sostenere la guerra di Mosca contro l’Ucraina
presidente Zelenskyy aveva precedentemente affermato che il suo governo
aveva informazioni secondo cui 10.000 soldati nordcoreani si stavano preparando ad unirsi alle forze d’invasione russe
in un incontro con l'ambasciatore russo Georgy Zinoviev
il vice ministro degli Esteri sudcoreano Kim Hong Kyun "ha condannato con la massima fermezza"⬇️