A #Sarajevo la chiamano the snipers'road, la strada dei cecchini. La si deve percorrere per raggiungere l'ospedale, lo stesso dove vengono portate, il più delle volte inutilmente, le loro vittime.
L'ultimo arrivato è un bambino biondo, centrato in piena fronte da una pallottola.
Il sangue non cola più, impregna i capelli, ormai coagulati e quasi congelato per il gran freddo. Stava giocando sulla neve, a meno di un chilometro dall'ospedale,risaliva un piccolo dosso trascinandosi dietro una tavola di legno e poi giù, strillando di allegria su quella slitta
improvvisata.
Un colpo, e il bambino è morto. [...]
C'è qualcosa, nella guerra del cecchino, che fa più orrore delle bombe.
Attraverso il binocolo del fucile, il bambino biondo lo si può vedere grande grande, come se fosse lì accanto. Lo si può vedere giocare, fare smorfie nel
rotolarsi sulla neve fresca.
È lui il nemico, anche se la sua sola arma è quel pezzo di legno che usa come slitta. Il binocolo non inquadra eserciti minacciosi che avanzano, solo la faccia di un bambino come fosse in fototessera. Non lo sa, il nemico, di essere osservato, non sa
che la sua fronte lentamente si muove fino a occupare il centro della croce del binocolo del cecchino.
E forse sorride, mentre viene premuto il grilletto. [...]
Un cecchino di Sarajevo si lascia intervistare in una stanza quasi buia. Mi sembra incredibile: è una donna. Una donna
che spara a un bambino di sei anni? Perché?
"Tra vent'anni ne avrebbe avuti ventisei", è la risposta che l'interprete traduce.
Il freddo diventa intenso, fa freddo dentro. L'intervista finisce lì, non c'è altra domanda possibile.
Il 27 ottobre 1997 il governo italiano ha approvato la legge n. 374 che impedisce la produzione e il commercio di mine antiuomo.
Ma nel mondo ci sono 110milioni di ordigni disseminati in 67 pesi che continueranno a ferire, mutilare uccidere. #Guerra#bambini
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"Ogni sei mesi devo fare la mia terapia di Ocrelizumab per la #SclerosiMultipla.
E ogni sei mesi devo ripetere una lunga serie di analisi e la risonanza magnetica per vedere se questa stronza di malattia è ferma oppure no.
Dunque, siccome pago le tasse e vivo in un paese in cui
le cure sono garantite a tutti per Costituzione, mi avvalgo dei mezzi a disposizione della me-cittadina e chiamo il CUP della mia regione per avere un appuntamento, la cui spesa dovrebbe essere coperta dallo Stato.
Per giorni il messaggio pre-registrato mi dice che le linee sono
intasate e dunque suggerisce di richiamare 'in un altro momento'.
Oggi, finalmente, rispondono.
La prima risonanza magnetica disponibile è a luglio 2025 a Frosinone, in un'altra provincia, a 90 chilometri da casa mia.
Per le due strutture dove di solito faccio le risonanze non
".... Dei 221 bambini sopravvissuti allo stupro dall'inizio dell'anno nella guerra in corso in Sudan, quattro sono neonati di un anno e altri 12 ne hanno meno di 5. Carnefici: uomini armati, in uno dei tanti conflitti che usano
la #violenzasessuale come risorsa di guerra.
E questi sono solo i dati registrati dai servizi locali per la violenza di genere: una minima parte dei casi totali, perché la maggioranza delle famiglie non denuncia, per la difficolta ad accedere al centri d'aiuto, per la paura
dello stigma sociale, per il terrore di ritorsioni...
... A portare alla luce un quadro così sconvolgente è un nuovo rapporto dell'Unicef che dopo due anni di guerra in Sudan, decine di migliaia di morti e 11 milioni di sfollati, ora sottolinea anche che milioni di minori sono a
La vera versione di *Ciao amore ciao* di #LuigiTenco che richiamava alla tragedia della #guerra, dal titolo *Li vidi passare*, contenuto che, ovviamente, non venne accettato al Festival di #Sanremo, l'artista dovette cambiare titolo e parole del brano.
"Li vidi passare vicino
al mio campo ero un ragazzino stavo li a giocare
Erano trecento eran giovani e forti andavano al fronte col sole negli occhi
E cantavano cantavano tutti in coro ciao amore ciao amore ciao amore ciao ciao amore ciao amore ciao amore ciao ciao amore ciao amore ciao amore ciao
Avrei
dato la vita per essere con loro dicevano "domani" "domani torneremo"
Aspettai domani per giorni e per giorni col sole nei campi e poi con la neve Chiedevo alla gente quando torneranno la gente piangeva senza dirmi niente
E da solo io cantavo in mezzo ai prati ciao amore ciao
"Abdullah #Öcalan, fondatore negli anni Settanta e presidente del PKK, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, viene arrestato in Kenya il 15 febbraio 1999.
Abdullah chiese asilo politico in Italia, ma il governo #DAlema tergiversò, poi
rifiutò e lo fece giungere nel Paese africano, dove i servizi segreti turchi lo raggiunsero, sperando di mettere fino alla "questione curda".
Il leader del PKK non venne ucciso perché la pena di morte in Turchia fu abolita nel 2002, ma negli anni successivi diversi curdi
sono stati uccisi, come ad esempio la cofondatrice del Pkk Sakine Cansiz e altre due attiviste, Fidan Dogan e Leyla Soylemez, a Parigi nel gennaio 2013.
Dal suo carcere di massima sicurezza Ocalan usa le stesse armi che furono di Gramsci: studio, ricerca e autocritica.
"L'estrema destra ha vinto a livello mondiale.
Non "la destra", "l'estrema destra". Trump e Musk, Orban, Putin, Le Pen, AFD, i nostri nani Salvini e Meloni e via dicendo. E ha vinto anche dove non governa, perché ormai è egemone culturalmente ovunque.
E, cosa ancor più grave,
quella che gli si oppone non è quella che un tempo era la sinistra (che in senso assoluto ha completamente perso ogni punto di riferimento e non ha idea di "cosa essere", "chi rappresentare"), ma una destra meno "popolare" e più "elitaria", come quella di Von Der Leyen, di
Macron ecc.
Tanto che quelli che, in linea di massima, ancora si percepiscono come "di sinistra", ormai appoggiano questa seconda destra, considerandola "più presentabile" e "meno pericolosa".
La sinistra "storica" è scomparsa.
È minoritaria ovunque.
Sta nell'angolo e seguita a
"Finita la guerra contro il nazi-fascismo I #FASCISTI SONO LIBERI I #COMUNISTI IN GALERA O AL CIMITERO
II #4gennaio '47 uomini della #Mafia per conto dei latifondisti uccidono #AccursioMiraglia che si batteva per la terra ai contadini.
l'ispettore Ettore Messana, (indicato
come criminale di guerra, ma mai processato) interviene sulla questura di Agrigento, nella conduzione delle indagini e «determinò la conclusione dell'inchiesta e il proscioglimento per tutti gli imputati» *
Domani a Sciacca ci sarà anche #DonLuigiCiotti per ricordare Accursio
Miraglia. In quei giorni del 1947 in Sicilia l'ispettore generale di pubblica sicurezza era Ettore Messana.
Aveva lo stesso ruolo negli anni dell'occupazione nazi-fascista in Jugoslavia quando la città di Lubiana venne assediata e chiusa in una "cintura" tristemente famosa. «In