#4gennaio 1975 muore a Roma lo scrittore e politico Carlo Levi. Di sinceri sentimenti antifascisti, nel 1931 aderì al movimento Giustizia e Libertà e per questo fu arrestato e mandato al confino...
Negli anni successivi il ricordo di questo periodo lo portò a scrivere "Cristo si è fermato a Eboli", il suo romanzo più celebre. Nel dopoguerra si dedicò alla scrittura e al giornalismo, e negli anni '60 fu eletto anche due volte in Parlamento nelle liste del PCI…
come indipendente. Tenne un celebre discorso nell'agosto del '60 in onore delle vittime dell'eccidio di Reggio Emilia, avvenuto il mese prima per mano delle forze dell'ordine, che uccisero 5 manifestanti durante le proteste contro le provocazioni dei neofascisti, che…
in quel momento sostenevano la maggioranza democristiana presieduta da Tambroni. Levi criticò duramente la classe dirigente del paese, definendola priva "del senso moderno di Stato" e attribuendole la responsabilità della crisi in cui versava l'Italia. Infine, disse che con…
i fatti di Reggio Emilia e con le relative vittime "la nuova resistenza è cominciata. Milioni di uomini, nelle città e nelle campagne, si affacciano alla vita, la creano a propria somiglianza, con il coraggio della libertà. La nuova resistenza è cominciata. Non ci fermeremo".
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#5gennaio 1984 il giornalista e scrittore Pippo Fava viene assassinato a Catania da Cosa Nostra. Quattro anni prima diventò il direttore del Giornale del Sud, si circondò di giovani redattori e iniziò a occuparsi con coraggio nella denuncia delle attività mafiose…
soprattutto quelle legate al traffico di droga. Il clima, dopo un anno era diventato irrespirabile, intorno a lui i mafiosi avevano fatto terra bruciata: i nuovi editori del giornale, infatti, avevano rapporti con il boss Nitto Santapaola. Arrivò anche un avvertimento…
molto chiaro la notte tra il 18 e il 19 gennaio 1981, quando una bomba carta esplose nell’entrata secondaria della redazione. Indagini successive chiarirono che il gesto intimidatorio era stato organizzato proprio dai nuovi editori, che qualche mese dopo licenziarono Fava…
#3gennaio 1925 a sette mesi dall'omicidio di Giacomo Matteotti, Mussolini pronuncia alla Camera dei Deputati un discorso in cui si assume le responsabilità del delitto. Questa non fu una resa, ma una prova di forza e da lì a poco fu scatenata un’offensiva contro l’opposizione…
In quell’occasione il Duce pronunciò queste parole: "Io dichiaro qui al cospetto di questa assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano che assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto...
Se il fascismo è stato un'associazione a delinquere, se tutte le violenze sono state il risultato di un determinato clima storico, politico, morale, a me la responsabilità, perché questo clima storico, politico, morale io l'ho creato con una propaganda…
#28dicembre 1943 al poligono di Reggio Emilia vengono uccisi i sette fratelli Cervi, precedentemente incarcerati per il loro assiduo antifascismo e per la loro partecipazione attiva alla Resistenza...
La famiglia contadina e cattolica dei Cervi, dopo la caduta di Mussolini il 25 luglio ’43, impugnarono le armi e iniziarono a organizzare azioni di lotta partigiana e a ospitare nel proprio podere dei “Campirossi” oppositori politici, soldati renitenti alla leva…
e militari stranieri fuggiti dai campi di prigionia. Il 25 novembre i fascisti assediano il podere e catturano i fratelli Cervi, alcuni militari stranieri e l’ex repubblichino convertito all’antifascismo Quarto Camurri...
#27dicembre 1947 Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica eletto come capo provvisorio dello Stato, promulgò la Costituzione italiana, che entrò in vigore il primo gennaio 1948...
Nel “Discorso sulla Costituzione” tenuto nel salone degli Affreschi della Società Umanitaria Piero Calamandrei, capogruppo all’Assemblea Costituente del Partito d’Azione descrisse alla platea di studenti lo spirito con cui nacque la nostra Carta fondamentale:
“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati…
#25dicembre 1996 si consuma la tragedia di Portopalo, conosciuta anche come Strage del Natale ’96, uno dei naufragi peggiori nel Mediterraneo, secondo solo a quello di Lampedusa dell’ottobre 2013...
Nella notte tra Natale e Santo Stefano, una vecchia nave di legno, in cui trafficanti di uomini avevano fatto imbarcare un numero eccessivo di migranti provenienti da India,Pakistan e Sri Lanka, affondò a 19 miglia nautiche da Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa…
I migranti erano partiti dal Cairo dopo quattro mesi di viaggio attraverso Kurdistan e Turchia, 283 di loro morirono annegati e solo una trentina si salvarono. Dell’immane tragedia si accorsero dei pescatori di Portopalo i primi giorni dell’anno nuovo, quando iniziarono…
Il 19 dicembre 1861 nasce a Trieste Italo Svevo, all'anagrafe Aron Hector Schmitz, maggior esponente della cultura triestina e uno tra i più importanti romanzieri della letteratura italiana novecentesca. Lo pseudonimo rimanda alla sua origine geografica: Italo come italiano…
nazionalità di sua madre, e Svevo come germanico poiché il padre era tedesco. Come per altri letterati triestini (come Saba per esempio) , la fortuna di Svevo è legata alla distanza dall'Italia, dal momento che egli è libero e svincolato dalla tradizione letteraria…
Per questo motivo, si comprende bene l'interesse di Svevo per le neonate teorie psicoanalitiche e la volontà di utilizzare come base per il suo maggior romanzo "La coscienza di Zeno". La caratteristica della narrativa sveviana risiede nella scelta di avere come protagonisti…