Come esistono gli pseudobiblia (il Necronomicon ne è un esempio), esistono pure film che non esistono, citando il buon Maccio. Uno dei più famosi è sicuramente Dune di Alejandro Jodorowsky. Il visionario regista cileno si incaponì su questo progetto, anche se non aveva 👇
mai letto il capolavoro fantascientifico di Herbert, e nella sua mente prese vita un film straordinario, pittoresco al limite del grottesco, surreale e con un cast sopra le righe che doveva comprendere Salvador Dalì, Orson Welles, Mick Jagger e la colonna sonora dei Pink Floyd👇
Lo storyboard era del celebre Moebius, effetti speciali e reparto tecnico Dan O’Bannon e Giger (a cui dobbiamo quel capolavoro di Alien) e Chris Fosse, straordinario disegnatore di Space Art. L’idea di Jodo era ambiziosa al limite della follia, ma se quel tipo di ossessione 👇
fu trasformata da Kubrick nella pietra miliare del cinema di fantascienza 2001 Odissea nello Spazio, nel caso del regista cileno si trasformò in un buco nero che risucchiò fondi e creatività. Il costo esagerato del cast, le scene oniriche 👇
che dovevano ottenere lo stesso effetto dell’LDS, l’idea di un film di dieci ore, fece rigettare l’intero progetto dalle case di produzione, senza contare che il regista era per nulla incline ad andare incontro alle altrui richieste. 👇
"È un sogno, non puoi cambiare il mio sogno", dice nel documentario, unica testimonianza, insieme a qualche storyboard sopravvissuto, di questo progetto stravagante... 👇
... anche se l’idea di Dalì come imperatore Padishà seduto su un trono fatto a forma di gabinetto d’oro con delfini sarebbe entrata nella storia del cinema 😉 #chiediallabombetta#dune#dunejodorowski#nerdlovers
Link al documentario
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Il 14 gennaio sarà l’anniversario della morte di uno delle più straordinarie figure della scienza e dell’astronautica mondiali, Sergej Pavlovič Korolëv, padre e artefice del programma spaziale sovietico ⬇️
Fino al 1966, anno della sua morte, nulla si sapeva di questo straordinario personaggio, noto al pubblico solo con il nome di Capo Progettista, o Numero 20 eppure la collezione di primati nella corsa allo spazio di Korolev è semplicemente incredibile:⬇️
primo missile intercontinentale Semerka, primo satellite, primo animale, primo uomo, prima donna, primo volo con capsule accoppiate, primo equipaggio a tre, prima passeggiata extraveicolare, primo lancio sonda verso la Luna, primo allunaggio della sonda, prima sonda su Venere ⬇️
Sono sempre stata affascinata dalle sette e dai culti: per motivi che non sto quindi a raccontare Scientology in particolare è stata al centro della mia curiosità. Le psico-sette- anche se Scientology odia farsi chiamare così- sono un’invenzione recente 👇
una propaggine new-age dedicata alla conoscenza e realizzazione di sé, al di là delle religioni tradizionali, spesso considerate superate.
La ricerca di miglioramento costa molto, sia in termini di soldi che di impegno, che spesso diventa vera sottomissione👇
per arrivare a completare livelli di consapevolezza e illuminazione che dovrebbero ripulire l’anima dai thetan cattivi e lasciarci “clear”puliti e rinnovati, capaci così, finalmente, di mostrare tutto il nostro potenziale, dominare noi stessi, gli altri, la realtà intera 👇😅