Ioannidis (Stanford) ribadisce il suo fermo “no” all’obbligo vaccinale: “Sono fermamente contrario all’obbligo. Penso che sia una strategia non efficace, anche qualora l’obiettivo fosse quello di vaccinare tutti: non è questo il modo di procedere” 1/5 @CorteCost #LaVerità
“Se - spiega Ioannidis - nel breve periodo l’obbligo può favorire la diffusione dei vaccini, ed è facile che accada se dici a qualcuno che perderà il lavoro, nel lungo periodo però la gente perde fiducia nella scienza, e la scienza perde credibilità”. 2/5 @CorteCost @LaVeritaWeb
“So - precisa Ioannidis - che alcuni colleghi appoggiano obbligo vaccinale ma penso che non ne valga la pena. Le persone devono avere tutte le informazioni e ascoltare le raccomandazioni, ma poi devono poter decidere liberamente”. 3/5 @CorteCost #obbligovaccinale @LaVeritaWeb
“Nessuna raccomandazione - dice Ioannidis - deve passare sopra la volontà dell’individuo. Anche laddove sia ragionevole e corretta, c’è sempre qcuno che, x qsiasi ragione, non vuole assumere un farmaco o non intende seguire un trattamento: deve essere rispettato”. 4/5 @CorteCosttwitter.com/i/web/status/1…
“Questa libertà di scelta nelle decisioni personali - conclude Ioannidis - questa condivisione delle informazioni, dovrebbe rimanere al centro del processo decisionale a prescindere dalla raccomandazione”.
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Per Francesca Marranghello, consigliera Italia Nostra Rm, i grandi alberi di Roma sono stati curati poco e male. Non sono morti di cocciniglia ma di incuria a causa di potature fatte male e assenza di cure
28/Il substrato culturale e ideologico che fa da sfondo agli abbattimenti dei grandi alberi romani è innanzitutto la paura. Paura dei crolli, paura di prendersi la responsabilità di non abbattere un albero, perché se poi succede qualcosa penalmente ne rispondono gli agronomi del Dipartimento ambiente: è più “prudente” addurre la motivazione che l'albero è “malato” e va abbattuto. Il terrore non è però supportato dalle statistiche sulla specie: un pino può arrivare a 200 anni d'età se protetto e valorizzato. Quando crolla accade per danni inflitti da chi dovrebbe curarlo, quando vive, invece, regala estati sopportabili senza aria condizionata, quindi gratis.
29/Non che non ci siano stati crolli a Roma (il patrimonio arboreo, secondo Gualtieri, va dai 200 ai 300.000 alberi). Tante tragedie sfiorate e una purtroppo accaduta a fine 2023. Teresa Veglianti muore x un crollo ma l’olmo che la uccide era stato segnalato perché danneggiato. La procura apre un’inchiesta per omicidio colposo.
IL POLLICE NERO DEL SINDACO “GREEN” E DEI SUOI ”SCIENZIATI”
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1/Il piddino Gualtieri annunciò: “Pianterò 1 milione di alberi”*
In 2 anni ne ha fatti abbattere 17.825 ripiantandone solo 2.403. L’immenso patrimonio verde di Roma è ormai perduto. La Capitale ha cambiato i connotati
2/ Le tre “i” del disastro ecologico di Roma: Inerzia, Inadeguatezza, Ideologia green.Gli alberi non sono stati curati, sono stati capitozzati, infine abbattuti per “ferite da potatura” inflitte da chi doveva curarli. In fitopandemia la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra
3/Negli ultimi giorni le motoseghe cui il Comune ha appaltato la gestione del verde urbano si sono accanite su un luogo iconico di Roma: la Passeggiata del Pincio.
49 grandi alberi abbattuti in poche settimane. Ecco cosa è accaduto soltanto il 5 aprile ⬇️
🧵Com’è ormai noto, l’ultimo procedimento contro l’ex ministro della salute Roberto Speranza è stato archiviato.
A fine 2023 la procura di Roma aveva iscritto nel registro degli indagati l’ex ministro. Tra i capi d’accusa l’omicidio, il falso ideologico e la corruzione per l'esercizio della funzione.
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La denuncia era partita a seguito delle notizie rivelate nel corso della trasmissione @fuoridalcorotv condotta da @mariogiordano5, che aveva reso noti i cosiddetti Aifaleaks. 2/
È stato lo stesso ex ministro a riportare la notizia dell’archiviazione su Facebook citando alcune parole del documento: “Speranza ha agito, all’interno delle proprie prerogative istituzionali per l’esclusivo fine di tutelare la salute collettiva della popolazione e giammai per fini individualistici, specialmente dolosi”.
3/
Ennesimo video di contestazione a Speranza, stavolta a Ostia. Perché l’ex ministro continua a chiamare chi lo critica “no vax”? Dai tanti video si vede che molti sono danneggiati da vaccino, gente che gli ha dato fiducia, si è vaccinata e “dopo” è finita in sedia a rotelle🧵 1/7
“Ammalarsi ‘dopo’ la vaccinazione non vuol dire per forza ‘a causa di’ ”, osserva temerariamente qualcuno. Ma non essendoci stata farmacovigilanza attiva, chi può dirlo? Lo Stato deve farsi carico di queste persone con la stessa efficacia e solerzia con la quale vigila su Speranza.
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Se così tante persone in tutta Italia contestano Speranza, sarebbe opportuno che l’ex ministro si facesse qualche domanda e quell’esame di coscienza sul suo operato che non ha mai fatto, dal quale nessuna archiviazione potrà mai esentarlo moralmente. 3/7
Sir Patrick Vallance, consigliere scientifico del premier inglese in pandemia, annotò sul suo diario che “pochissimi bambini o adolescenti subiranno danni da covid” e che imporre loro la mascherina era una decisione “totalmente politica e non basata sulla scienza”. E in Italia? 1/7
La storia oggi su @LaVeritaWeb
In Italia Guido Rasi e Giorgio Palù si avventuravano nella spericolata definizione del covid come “malattia pediatrica”. Matteo Bassetti a novembre 2021 dichiarava in tv che “la mortalità da 0 a 10 anni è dell’1%”, dando un valore completamente falso (era dello 0,0003%).
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Per Sileri invece era “tra lo 0 e lo 0,3%” (la gaffe di Bassetti evidentemente non aveva fatto scuola).
Ancora a gennaio 2022, Roberto Burioni definiva “indiscutibili” i benefici del vaccino ai bambini.
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1/9 La Francia ha inserito l’aborto in Costituzione.
Prima di affermare che questa sia una “conquista giuridica”, è necessario riflettere sulle conclusioni cui era giunto il Comitato Nazionale di Bioetica italiano, ossia che l’embrione è persona sin dal concepimento.
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2/9 Secondo il ricercatore Steven Andrew Jacobs, la teoria che la vita umana inizi dal concepimento sarebbe accolta come evidenza anche dalla comunità scientifica. Lo studio di Jacobs riporta che il 96% è a favore della tesi, su un campione di più di 5.500 biologi di più di mille istituti accademici.
3/9 Gli abortisti, tuttavia, hanno spostato il dibattito sul concetto di embrione come persona, riprendendo discussioni medievali. In effetti i giuristi romani consideravano il concepito già persona. Per l’ordinamento italiano invece non può essere considerato persona perché, secondo la Corte Costituzionale, sarebbe ancora incapace di autodeterminazione.