Diciamo così. #gianrusso è l'epitome di un fenomeno carsico ormai chiaro: i 5stelle sono stati una grandissima operazione, consapevole e non consapevole, di intercettazione dell'elettorato rancoroso di sinistra.
Nell'essere rancoroso, quel tipo di elettorato era anche 1/4
sufficientemente irrazionale da non avere contezza di alcune aporie di fondo tra i pilastri concettuali del Movimento e le dinamiche di base del nostro assetto democratico (vedi divieto mandato imperativo).
Questa operazione ha avuto successo.
Poi era giunto il tempo di...
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...riannodare la sdrucita trama elettorale della sinistra, prima con sparuti tentativi locali ma sempre più frequenti, poi a livello nazionale con il governo giallo-rosso.
È chiaro che la sostanza di fondo, concettuale, etica e latamente politica non differiva molto.
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Oggi siamo arrivati al tempo del ricongiungimento delle due direttive, quella del PD e quella del Movimento, e nel breve periodo, con la scusa di un nuovo progetto maggioritario, non è da escludersi una vera ed autentica funsione.
Vedremo.
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Piccola riflessione domanicale sull'enorme tema affrontato nel webinar di @AsimmetrieOrg con Frezza e Bagnai. In particolare sul confine che separa "istruzione" ed "educazione" alla luce di come il secondo plesso concettuale sia più funzionale rispetto al primo.
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Partiamo, come sempre, dalle parole. Esse portano con loro un significato più profondo rispetto al significato che "dicono" una volta proferite.
E, quindi, già solo l'adozione del lemma educazione rispetto al non più idoneo istruzione ci rivela molto.
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Istruzione deriva chiaramente dal latino "instruĕre" cioè istruire. Già qui risuona la musicalità di "instrumentum", che richiama i concetti di strumento, ma anche di bagaglio tecinico.
Quindi, dire istruzione vuole dire primariamente
3/10
Ho recuperato solo ora l' intervento del prof Bagnai a zapping rai radio 1.
Veramente assurdo come dibattito. Non tanto per le posizioni espresse da Bagnai o da Giorgetti (in registrazione)...quanto per la voglia di far passare come "normalità" che: 👇
Se vivi al di sopra delle tue possibilità non è giusto (siamo sempre lì, alla morale applicata in campi a lei estranei) che una Banca Centrale Europea ti salvi. È più corretto che a salvarti sia un strozzino, così, nel salvarti, può anche farti pesare le tue colpe.
E poi...se le regole non hanno funzionato in passato perché perpetrare uno strumento che in sé raccoglie quelle regole, tanto più che quelle regole oggi sono oggetto di modifica? Perché lasciare che sia tale strumento a "salvare" uno Stato Sovrano?
Circa la questione #Quatar o #Qatargate che sia, nel suo risvolto penale, sono molto limitatamente interessato.
Ma vorrei rilevare più che altro due aspetti sub specie politica. 👇
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Sotto questo rispetto, l'UE si rivela essere una democrazia mutila e manchevole.
Manchevole, perché ogni democrazia matura necessità che i suoi processi decisionali siano quanto più trasparenti possibile. È il popolo che sceglie. Per farlo deve conoscere.
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Mutila, perché non vi è quel nesso necessario tra il detentore del potere politico (cioè il popolo) e colui che esercita attivamente quel potere. Chi realmente decide è in una condizione di autoreferenzialità, e decide non già per il popolo, ma NONOSTANTE il popolo.
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Come sempre grazie ad @AsimmetrieOrg per essere quel coagulo fertile di idee quale è.
👇🎯
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La Corte ha dovuto decidere su quanto è stato operato ai confini (e oltre) di ciò che lo stesso perimetro ordinamentale statuiva:
- Qual è la ragion d'essere di una Corte Costituzionale?
- Quale libertà di giudizio può esercitare una volta che l'Ordinamento è sospeso?
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La raîson d'être d'una Corte Cost. insiste congiuntamente all'essere vivo ed operante da parte dell'Ordinamento cui è chiamata ad offrire salvaguardia.
Esistono però 3 momenti cruciali:
Quando l'Ordinamento è stabilimente operante;
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Dicembre è dietro l'angolo. E con lui il Santo Natale.
E come ogni anno ecco che riecheggiano di lontano i biasimi e le critiche da parte di coloro che si dicono attenti alle sensibilità di tutti per una festività radicalmente religiosa, pienamente Cristiana.
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Ecco che, come ogni anno, la Parola Natale da fastidio, risulta urticante e melensa, foriera di una postura superstiziosa che poco s'addice al tempo nostro, il tempo della Tecnica disillusa e della Verità scientifica (che poi sarebbe l'esistenza della Non-Verità).
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Ma come ogni anno tutte le posizioni che preferiscono empiersi le labbra con "Buone Feste" anziché "Buon Natale" risultano sempre un filo sconnesse, risibili e financo stucchevolmente superficiali.
Dire Natale non è qualcosa di sconcio, di irrispettoso verso la "x" minoranza.
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Il progetto di cancellazione del ceto medio è un lavoro fatto di "piccoli" aggiustamenti.
Ma tutto s'inserisce in un quadro culturale e filosofico di annichilimento della categoria di medietas (la medietà). 1/5
Una volta annichilita la categoria di "giusto mezzo", la qualità di ciò che rifugge gli estremi, l'evoluzione delle istanze sociali si troverà costretta all'interno di un percorso infecondo:
- ansietà generazionale (non esiste più l'età della maturità, e della stabilità...
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...lavorativa. Si transita dalla giovinezza alla vecchiaia nell'impossibilità di costruirsi una famiglia o nella frustrazione di non poter dare quello che la tua famiglia meriterebbe);
- dialettica pubblica sterile (il dibattito vive di emotività esacerbata, fatta di...
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