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Feb 14, 2023 15 tweets 7 min read Read on X
PILLOLE DI STORIA SARDA
#Pilloledistoriasarda #EvaMameli
Oggi con l'aiuto dell' enciclopedia delle donne, vi voglio raccontare la storia di una grande donna Sarda.
Il 12 Febbraio 1886 nasce a Sassari, da una famiglia alto borghese, Giuliana Luigia Evelina Mameli, detta Eva,
quarta di cinque figli: la madre è Maria Maddalena Cubeddu, il padre Giovanni Battista è colonnello dei carabinieri. Eva frequenta un liceo pubblico, tradizionalmente “riservato” ai maschi, e in seguito, s’iscrive al corso di Matematica presso l’Università di Cagliari, dove si
laurea nel 1905. Alla morte del padre, si trasferisce con la madre a Pavia presso il fratello maggiore, Efisio, uno dei futuri fondatori del Partito Sardo d’Azione, e già docente universitario. A Pavia Eva, frequenta il Laboratorio crittogamico di Giovanni Briosi, che si occupa
di piante “inferiori”, studi ancora abbastanza unici in Italia. Eva si appassiona a tal punto da proseguire le sue ricerche come assistente volontaria anche dopo la laurea in Scienze Naturali nel 1907. Nel 1908 consegue nel frattempo il diploma presso la Scuola di Magistero e,
due anni dopo, l’abilitazione per la docenza in Scienze Naturali per le scuole normali dove insegna per due anni. Ottiene la cattedra di Scienze presso la scuola normale di Foggia, chiede e ottiene il distaccamento presso il Laboratorio crittogamico dell’Università di Pavia.
Vince però anche due borse di studio di perfezionamento che le permettono di continuare l’attività di ricerca. Nel 1911 le viene infatti assegnato il posto di assistente di Botanica e nel 1915, prima donna in Italia, consegue la libera docenza in questa disciplina. La sua fama
scientifica oltrepassa i confini nazionali. Durante gli anni della Prima Guerra Mondiale si attiva infatti come crocerossina e viene più volte decorata. Nell’aprile del 1920, incontra Mario Calvino, conosciuto alcuni anni prima grazie ad uno scambio epistolare su questioni di
carattere scientifico. Mario è sanremese di nascita, ma nel 1908 si trasferisce in Messico e poi a Cuba, a Santiago de las Vegas, dove dal 1917 dirige una Stazione Agronomica sperimentale per la produzione di canna da zucchero. Calvino cerca un valido collaboratore di Genetica
Vegetale. Senza indugi Eva Mameli accetta sia la sua proposta di matrimonio sia il trasferimento nel nuovo mondo: i due da questo momento iniziano un cammino comune caratterizzato costantemente dalla ricerca scientifica. A Cuba il 15 ottobre 1923 nasce il loro primogenito,
Italo Giovanni, seguito da Floriano, nato nel 1927, in Italia. Nel 1925 la coppia ritorna infatti a San Remo, dove si occupa della nascente Stazione sperimentale di floricoltura “Orazio Raimondo”. Portano con loro palme, pompelmi e kiwi, che arrivano in Italia per la prima volta.
I coniugi acquistano anche Villa Meridiana, a quei tempi quasi fuori città, il cui ampio giardino viene messo a disposizione della Stazione. Qui Eva ricopre il ruolo d’assistente e vicedirettrice, ma non rinuncia ad una vita professionale autonoma. Nel 1927 infatti vince il
concorso per la cattedra di Botanica presso l’Università di Catania e poco dopo presso quella di Cagliari: viene nominata “professore non stabile” e direttrice dell’Orto botanico dell’Università degli Studi. Durante la seconda Guerra Mondiale, Eva e Mario, mentre i due figli
salgono in montagna per combattere nella Resistenza, offrono asilo ai partigiani e nascondono alcuni ebrei, ragione per la quale Mario Calvino trascorre quaranta giorni in prigione ed Eva deve assistere a due “fucilazioni simulate” del marito da parte dei fascisti. Nel 1951, alla
morte di Mario, la direzione della Stazione passa nelle mani di Eva per otto anni. Sempre coltivando i suoi interessi floristici (è del 1972 il Dizionario etimologico dei nomi generici e specifici delle piante da fiore e ornamentali, opera unica tra i testi di botanica del
nostro secolo), Eva, «la maga buona che coltiva gli iris» – come la chiamava il figlio Italo – muore a San Remo il 31 marzo 1978, all’età di 92 anni. Si proprio Italo, Italo Calvino, quell'Italo Calvino, Eva è sua madre.
FONTI:
enciclopediadelledonne.it

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Jul 9
#pilloledistoriasarda
#lanottediSanBartolomeo
Nel maggio 1899 il governo Pelloux decise di stroncare il brigantaggio sardo con un’imponente operazione militare. La decisione fu presa all'indomani della visita nell'isola del re e della regina, che avevano messo la

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Emanuele II. Nella notte tra il 14 e il 15 maggio, che verrà ricordata come “La notte di San Bartolomeo”, carabinieri e soldati uscirono dalle caserme e arrestarono quasi mille⤵️
abitanti del Nuorese e del Goceano, accusati di favorire i latitanti. Fra loro Giuseppe Serra Sanna, padre dei famigerati fratelli Giacomo ed Elias, e sua figlia Maria Antonia, detta Sa Reina, la regina.
Secondo l’ufficiale Giulio Bechi, autore del libro “Caccia grossa”,⤵️
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Jul 7
#pilloledistoriasarda

Ieri @PilloleRoma mi ha ricordato una storia che avevo dimenticato, un fatto che ha dell’incredibile. Sono andato a ricercarla tra le cronache dell’epoca.
Avevo 12 anni quando accadde. Ricordo che ne parlammo a scuola: sembra una di quelle

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May 1, 2023
PILLOLE DI STORIA SARDA
#pilloledistoriasarda
LE CERNITRICI
In questo primo maggio, Festa dei lavoratori, vorrei non si dimenticasse una categoria di lavoratrici, che operava nelle miniere sarde: le cernitrici. Si trattava di donne e bambine, ed il loro Image
lavoro consisteva nella scelta del minerale, separando quello buono da quello sterile, inutile alla produzione. Lavoravano per dieci, dodici ore al giorno, all’esterno dei pozzi, in baracche di frasche, esposte alle intemperie, alla polvere e, d’estate,
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Mar 8, 2023
PILLOLE DI STORIA SARDA
#Pilloledistoriasarda
L'”otto marzo” Sardo
La storia narra che uno degli avvenimenti che diede origine alla festa del 8 marzo, quale giornata dedicata alla lotta contro le disparità e i soprusi subiti dalle donne di tutto il mondo, fu quello del 25 marzo Image
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lavorative degradanti alle quali le donne erano costrette, nell’assoluta mancanza di ogni tutela e sicurezza.
L'8 marzo sardo ha una data ed un luogo ben precisi, il 4 maggio 1871, nel cantiere di Atzuni nelle miniere di Montevecchio, che al tempo era la più grande miniera di Image
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Mar 1, 2023
PILLOLE DI STORIA SARDA
#pilloledistoriasarda
LE DONNE IN MAGISTRATURA.
L’ingresso delle donne in Magistratura, ha una data ben precisa: Il 9 febbraio 1963, ben quindici anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, e 16 concorsi per uditore
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Jan 27, 2023
PILLOLE DI STORIA SARDA
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Per quanto riguarda le deportazioni, la Sardegna è stata una delle Regioni che ha pagato un altissimo tributo di deportati, politici e militari: furono circa 12.000 i soldati sardi IMI
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