Mi faccia capire bene sottospecie di politica farlocca, lei vuole togliere l'onorificenza al Maresciallo Tito, mentre in Italia ci sono ancora decine di città che mantengono l'onorificenza di "cittadino onorario" data ad un assassino carnefice come Mussolini? #DanielaSantanche ➡️
CITTADINANZE ONORARIE A MUSSOLINI. IL GOVERNO LE REVOCHI TUTTE.
In un'interrogazione, primo firmatario Nicola Fratoianni, si stigmatizza il mancato annullamento da parte di diversi comuni dell'onorificenza conferita al capo del fascismo da molte città nel ventennio. ➡️
➡️ OCCORRE UN'INIZIATIVA LEGISLATIVA CHE OBBLIGHI A FARLO.
Quante sono le città che hanno concesso, a suo tempo la cittadinanza onoraria a Mussolini? E quante più tardi l’hanno revocata? Ma ci sono anche consigli comunali che hanno votato contro la revoca, e si tengono – con ➡️
➡️ una motivazione storicistica – tra i loro concittadini quel duce che tanti lutti apportò al Paese. La questione è stata posta alla Camera dal segretario di SI, Nicola Fratoianni, e da altri colleghi con una interrogazione che soprattutto chiede al ministro dell’Interno:
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Come e quando nasce l’operazione di massa della cittadinanza onoraria al dittatore? Tra il 1923 e il 1924 centinaia di città italiane grandi e piccole, conferirono questo titolo a Mussolini per celebrare il primo anno della “rivoluzione” fascista o il decennale dell’inizio ➡️
➡️ della Grande Guerra. Nel 1923 gliela concessero, tra le altre, Bologna, Firenze, Ravenna, Esperia, Aulla e Napoli, ma questa fu la prima, già nel ’44, a revocarla. ➡️
➡️ Altre – le più numerose – conferirono la cittadinanza il 23 maggio 1924, o nei giorni immediatamente antecedenti: il 23 lo fecero Aosta, Maenza, Laces, Moncalvo, Novate Milanese, Pisa, Rimini, Rombiolo, Sarno. Ma Torino, Bergamo, Anzola, Ronchi dei Legionari avevano fatto ➡️
➡️la loro parte alla vigilia di quel giorno. Perché l’indomani, il 24 maggio, ricorreva sì l’anniversario della prima guerra mondiale, ma soprattutto si insediava il nuovo parlamento eletto con la famigerata legge Acerbo in un clima di brogli, violenze, e intimidazioni inaudite➡️
➡️ La vicenda delle cittadinanze onorarie (di cui si è persa memoria e spesso anche la documentazione) non è stata oggetto di specifiche ricerche storiche, eppure la loro concessione fu uno degli anelli di una catena di tragiche complicità, cecità, calcoli, vigliaccherie che ➡️
➡️ portarono l’Italia alla catastrofe. Ma almeno qualche traccia è stata raccolta. Così risulta che negli ultimi anni ad imitare Napoli nella revoca della cittadinanza a Mussolini siano state almeno Firenze, Torino, Anzola, Aulla, Fossombrone, Maenza, Rivoli, Salorno, Termoli, ➡️
➡️ Torre Pellice. Presto potrebbero farlo Pisa e Bologna.
Altri comuni (tra questi Aosta, Brescia, Ravenna) hanno votato contro la revoca sostenendo che in questo modo si rischierebbe di far dimenticare le nefandezze del fascismo, vale a dire che la cittadinanza onoraria ➡️
➡️ concessa in quegli anni apparterrebbe oramai alla storia e favorirebbe la riflessione su Mussolini e il fascismo, che sono stati già giudicati dalla storia. Fratoianni non la pensa così:➡️
➡️ Ecco allora intanto la richiesta di effettuare un censimento delle città che conferirono la cittadinanza onoraria a Mussolini e in quale data, e quante l’abbiano successivamente revocata. E, insieme, valutare se esistono i presupposti per una iniziativa legislativa che ➡️
➡️ a risolvere la vicenda con la revoca di tutte le cittadinanze onorarie al dittatore.
CITTADINANZE ONORARIE A MUSSOLINI
IL GOVERNO LE REVOCHI TUTTE CON UN DECRETO LEGISLATIVO
Il disonore del cittadino Mussolini e le Predappio d'Italia
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➡️ Il 19 giugno del 1923 nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, a Benito Mussolini, duce del fascismo, viene solennemente conferita la cittadinanza onoraria della città di Firenze (che sarà ritirata nell’aprile 2009 con ventinove voti favorevoli e sette contrari ➡️
➡️ A proporre la revoca il consigliere del Pd Ugo Caffaz dopo le polemiche seguite alla concessione della cittadinanza onoraria di Firenze a Beppino Englaro, padre di Eluana).
“Essere cittadino di Firenze - diceva nell’occasione il duce - di questa città che ha segnato così ➡️
Pd da rifare, la ricetta Schlein: “Serve svolta netta non un fotoritocco, battiamoci per gli ultimi”
Per #EllySchlein, se le elezioni regionali il Lazio e Lombardia sono state delle sconfitte senza appello per il centrosinistra è per “chi per anni ha inseguito il centro, senza➡️
➡️ accorgersi che si stava perdendo la sinistra, un intero blocco sociale che ha preferito astenersi anziché votare Pd. Penso che mai come adesso serva una svolta netta: per rinascere, per risalire bisogna avere più coraggio. Non è tempo di un fotoritocco, di ordinaria ➡️
➡️ amministrazione. Se ci rifugiamo nell’usato sicuro non andremo da nessuna parte. Il Pd deve cambiare tutto ed essere un partito di sinistra che rappresenta chi non ce la fa. Sono rientrata per questo”.
Così la candidata alla segreteria del Pd in un’intervista a Repubblica.➡️
Certamente è urgente cambiare il segretario. Anche perché dopo le dimissioni di Letta il #PD ne è privo.
Ma non servirà nulla. Ci vuole una vera proposta politica di sinistra che sia alternativa alla destra. Tagliare definitivamente il cordone ombelicale con i sedicenti ➡️
➡️riformisti. Ci vuole il coraggio di tornare a difendere i diritti degli ultimi, dei più fragili, del lavoro, della sanità pubblica, della scuola e dell'ambiente. Hai sentito proposte vere su questi temi? Io no. Solo slogan e frasi fatte. Mettere #Bonaccini al posto di #Letta ➡️
➡️ non cambierà assolutamente nulla. Spostarsi al centro per raccattare un pugno di voti equivale al suicidio del partito. Mollare Renzi e Calenda al loro destino politico e tornare a difendere i diritti e i bisogni degli ultimi. Sarà un lungo percorso ma necessario se si ➡️
Mi auguro di cuore che il 60% degli astensionisti in Lombardia non abbiano bisogno di entrare in un ospedale della splendida Sanità Lombarda. E li ringrazio per aver permesso la rielezione di questo squallido politico.
Ora cosa dobbiamo aspettarci dalla sanità lombarda?
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➡️ Il risultato elettorale si rispetta. Sempre. In Lombardia ha vinto il disinteresse con una percentuale del 58%. Il candidato presidente che è stato rieletto ha preso il 55%. Sarà lui a governare nel disinteresse generale.
Io sono quasi venti anni che denuncio, che faccio ➡️
➡️ proposte e impiego molto tempo della mia vita per difendere il Servizio Sanitario Nazionale. Ho la seria convinzione che la strada spianata dal sistema formigoniano della sanità, che ha permesso al privato di coprire il 70% delle prestazioni pubbliche, troverà ancora ➡️
Berlusconi: 'Da premier non sarei mai andato da Zelensky'
Il Cav: 'Giudico molto molto negativamente questo signore'. Il Pd: "Inquietante, Meloni è d'accordo?' Palazzo Chigi: 'Sostegno governo a Kiev saldo e convinto' ➡️ ansa.it/sito/notizie/p…
➡️ Silvio Berlusconi torna ad attaccare Volodymyr Zelensky. Ma stavolta, nelle critiche, trascina pure la premier Giorgia Meloni reduce dalla delicata settimana di incontri con gli altri leader europei. E così alimenta lo scontro nella sua stessa maggioranza proprio nel giorno ➡️
➡️ delle elezioni regionali. Il leader di Forza Italia è durissimo sul presidente ucraino: "Bastava che cessasse di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Quindi giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore". ➡️
La Costituzione non è una narrazione
di Barbara Scaramucci
La costituzione di ogni paese è il caposaldo su cui si basa la vita politica e civile. Una banalità. Ma una banalità che il primo governo di destra della storia della repubblica vuole dichiaratamente rimettere in ➡️
➡️ discussione. I 75 anni della carta costituzionale celebrati in apertura del festival di Sanremo alla presenza del capo dello stato stanno facendo perdere la testa a chi questa costituzione vorrebbe stracciarla perché basata sull’antifascismo e sui valori della libertà. ➡️
➡️ L’esaltazione dell’articolo 21 sulla libertà di informare e di essere informati, che ha reso tutti noi un po’ orgogliosi e molto coinvolti, ha invece esasperato chi in questo articolo in particolare vede un ostacolo al piano – da tempo deciso dal partito della presidente del➡️