"[...]il governo ha un solo modo per abbattere l’onere per i suoi conti, ed è quello di limitare le cessioni e far sì quindi che il titolare del credito resti col cerino in mano alla fine di ciascuna annualità. In questo modo..." 1/5
"i crediti di imposta diventano effettivamente, almeno in parte, non pagabili e lo Stato può, a ragione, sostenere che aumentano il deficit in quote costanti negli anni in cui scadono. Viceversa..."
2/5
"...dovrebbe considerarli in un’unica soluzione nell’anno in cui è maturato il diritto, peggiorando significativamente il deficit del 2022, con impatto anche sul 2023. È (purtroppo) tutto qua. Solo che non lo si vuole ammettere."
3/5
"Ciò che è sfuggito di mano per evidenti difetti di progettazione della norma, la cui responsabilità ricade tutta sul governo Conte 2, deve essere giocoforza recuperato, impedendo di fatto le cessioni e quindi le compensazioni."
4/5
Perché se è vero che la norma del #Superbonus strutturalmente non è più sostenibile, ed è tutto (de)merito di Conte, dall'altra è vero che a fronte di un credito c'è sempre un debito, e che se lo Stato non vuole QUEL debito allora deve dire che NON ESISTE più quel CREDITO.
5/5
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Piccola riflessione, en passant, sul molto che si è detto circa il caso #Cospito, e più precisamente su ciò che egli rappresenta, cioè l'anarchismo. 1/9 👇
Come sempre, conviene partire dalle parole, dai concetti. #Cospito è un anarchico. Ma cos'è che caratterizza il paradigma (politico in questo caso) anarchico? Qual è l'elemento che lo rende così pernicioso per la tenuta del sistema democratico?
2/9
Anarchia deriva dal greco (come tutto alla fine): prefisso ἀν, in senso privativo, e dal verbo ἄρχω.
Blandamente si tende a tradurre come "assenza di comando". Ed è corretto.
Ma ciò non esaurisce il suo significato.
3/9
Diciamo così. #gianrusso è l'epitome di un fenomeno carsico ormai chiaro: i 5stelle sono stati una grandissima operazione, consapevole e non consapevole, di intercettazione dell'elettorato rancoroso di sinistra.
Nell'essere rancoroso, quel tipo di elettorato era anche 1/4
sufficientemente irrazionale da non avere contezza di alcune aporie di fondo tra i pilastri concettuali del Movimento e le dinamiche di base del nostro assetto democratico (vedi divieto mandato imperativo).
Questa operazione ha avuto successo.
Poi era giunto il tempo di...
2/4
...riannodare la sdrucita trama elettorale della sinistra, prima con sparuti tentativi locali ma sempre più frequenti, poi a livello nazionale con il governo giallo-rosso.
È chiaro che la sostanza di fondo, concettuale, etica e latamente politica non differiva molto.
3/4
Piccola riflessione domanicale sull'enorme tema affrontato nel webinar di @AsimmetrieOrg con Frezza e Bagnai. In particolare sul confine che separa "istruzione" ed "educazione" alla luce di come il secondo plesso concettuale sia più funzionale rispetto al primo.
👇 1/10
Partiamo, come sempre, dalle parole. Esse portano con loro un significato più profondo rispetto al significato che "dicono" una volta proferite.
E, quindi, già solo l'adozione del lemma educazione rispetto al non più idoneo istruzione ci rivela molto.
2/10
Istruzione deriva chiaramente dal latino "instruĕre" cioè istruire. Già qui risuona la musicalità di "instrumentum", che richiama i concetti di strumento, ma anche di bagaglio tecinico.
Quindi, dire istruzione vuole dire primariamente
3/10
Ho recuperato solo ora l' intervento del prof Bagnai a zapping rai radio 1.
Veramente assurdo come dibattito. Non tanto per le posizioni espresse da Bagnai o da Giorgetti (in registrazione)...quanto per la voglia di far passare come "normalità" che: 👇
Se vivi al di sopra delle tue possibilità non è giusto (siamo sempre lì, alla morale applicata in campi a lei estranei) che una Banca Centrale Europea ti salvi. È più corretto che a salvarti sia un strozzino, così, nel salvarti, può anche farti pesare le tue colpe.
E poi...se le regole non hanno funzionato in passato perché perpetrare uno strumento che in sé raccoglie quelle regole, tanto più che quelle regole oggi sono oggetto di modifica? Perché lasciare che sia tale strumento a "salvare" uno Stato Sovrano?
Circa la questione #Quatar o #Qatargate che sia, nel suo risvolto penale, sono molto limitatamente interessato.
Ma vorrei rilevare più che altro due aspetti sub specie politica. 👇
1/7
Sotto questo rispetto, l'UE si rivela essere una democrazia mutila e manchevole.
Manchevole, perché ogni democrazia matura necessità che i suoi processi decisionali siano quanto più trasparenti possibile. È il popolo che sceglie. Per farlo deve conoscere.
2/7
Mutila, perché non vi è quel nesso necessario tra il detentore del potere politico (cioè il popolo) e colui che esercita attivamente quel potere. Chi realmente decide è in una condizione di autoreferenzialità, e decide non già per il popolo, ma NONOSTANTE il popolo.
3/7
Come sempre grazie ad @AsimmetrieOrg per essere quel coagulo fertile di idee quale è.
👇🎯
1/9
La Corte ha dovuto decidere su quanto è stato operato ai confini (e oltre) di ciò che lo stesso perimetro ordinamentale statuiva:
- Qual è la ragion d'essere di una Corte Costituzionale?
- Quale libertà di giudizio può esercitare una volta che l'Ordinamento è sospeso?
2/9
La raîson d'être d'una Corte Cost. insiste congiuntamente all'essere vivo ed operante da parte dell'Ordinamento cui è chiamata ad offrire salvaguardia.
Esistono però 3 momenti cruciali:
Quando l'Ordinamento è stabilimente operante;
3/9