Se è vero che a Taranto si vuole realizzare ora un primo "modulo" per la produzione di 1,2 milioni di ton di preridotto a idrogeno verde, mentre in Germania e Svezia realizzano un pilota da 100 mila ton (12 volte più piccolo), val la pena di fare qualche conto 1/n
E per farlo prendiamo a riferimento proprio il progetto svedese Hybrit. Sotto👇 lo schema.
Servirebbero 66 mila ton di idrogeno verde, per produrre il quale si dovrebbero impiegare 3,6 TWh di elettricità rinnovabile e 660 mila ton di acqua distillata. 2/n
3,6 TWh di en elettrica si possono generare oggi in IT o con un impianto fotovoltaico con tracking da 2,2 GW che occuperebbe 4500 ettari; oppure con un impianto eolico da 1,3 GW, composto da 325 aerogeneratori diametro 160 m, altezza 200 m, distribuiti su 20000 ettari ventosi 3/n
In entrambi i casi il complesso impianto di elettrolisi (da 2,2 o 1,2 GW rispettivamente) lavorerebbe appena 1600 o 2800 ore alla potenza nominale. Un folle spreco di materiali e denaro, perchè un impianto chimico deve lavorare 8000 ore/anno 4/n
Per aumentare un po' le ore di funzionamento dell'elettrolizzatore e ridurne un po' la taglia, si dovrebbe aumentare la potenza dell'impianto di generazione di elettricità rinnovabile.
Inoltre, poichè la generazione elettrica e quindi la produzione di H2 sarebbero variabili 5/n
mentre l'acciaieria lavora in continuo, servirebbe stoccare l'idrogeno quando se ne produce troppo per averne quando se ne produce troppo poco. In alternativa si può scegliere di accumulare energia elettrica.
Oggi elettrolizzatori, serbatoi idrogeno, batterie costano molto 6/n
Solo un impianto di elettrolisi da 1,2 GW costerebbe 6-700 milioni di €. E l'impianto fotovoltaico non meno di 2 mld. Per non parlare dei sistemi di accumulo.
Tra 15-20 anni i costi di tutta la filiera dell'idrogeno, che sia prodotto da rinnovabili o nucleare, caleranno 7/n
Ed è proprio per questo che, nel frattempo, è bene costruire piloti da 100 mila ton, come fanno Svedesi e Tedeschi, e non da 2,5 milioni di ton.
Ma si è ancora in tempo per ripensarci e allocare meglio quel miliardo di denaro pubblico. @CarloCalenda@adolfo_urso n/n
P.S. nell'indicare in 700 mln di € il prezzo di un elettrolizzatore da 1,2 GW mi sono tenuto proprio basso, indicando valori presunti al 2030. Oggi in realtà costerebbe 1 mld €, senza compressori e serbatoi, che costano un altro mld. A maggior ragione dunque conviene ripensarci
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Barin, lei merita un monumento, e anche un aiutino da parte mia.
Il nostro è un modello con analisi oraria, in cui la capacità installata di ciacuna tecnologia è determinata da un ottimizzatore automatico, che ricerca il mix che dà luogo al minimo costo dell'intero sistema 1/n
Abbiamo definito un parametro di costo del kWh reso disponibile al momento della domanda, LCOTE, che tiene conto appunto di tutti i costi e che è la funzione obiettivo dell'ottimizzatore.
Per calcolarlo occorre conoscere capex e opex di tutte le tecnologie coinvolte 2/n
e naturalmente pure la durata di vita. Per le rinnovabili variabili consideriamo poi il reale profilo orario di generazione nelle diverse zone in cui suddividiamo il Paese (per IT, le zone Terna). Quindi il modello è adattato a ciascun Paese. E le differenze si vedono eccome 3/n
C'è una grande differenza: i pochi reattori in costruzione in UE e USA arrancano, perchè scontano l'impoverimento delle capacità industriali, conseguenza in UE dei target obbligatori sulle rinnovabili e in USA del focus su shale gas. 1/n
Ma in questo momento un reattore p.e. coreano, con le stesse prestazioni, costa la metà, e funziona allo stesso modo dovunque venga costruito, persino negli Emirati.
Un impianto eolico offshore, invece, funzionerà sempre meglio dove c'è più vento (4800 h contro 2800-3000) 2/n
e avrà sempre capex più basso se si può realizzare con fondazioni fisse (come la maggior parte in Nord UE) invece che floating (come in IT).
Detto questo, sarebbe meglio finanziare (spendendo quel che serve) 2 o 3 progetti pilota floating offshore wind, da 100 MW ciascuno, 3/n
Ecco le ultime 24h di generazione elettrica in GER e FR.
Il sole sta per tramontare e il vento è calato molto rispetto a 24 ore fa. Così in GER, nelle prox 14 ore la generazione solare sarà zero, quella eolica quasi zero, ~40 GW saranno generati in media a carbone e a gas 1/n
e le emissioni saranno >700 gCO2/kWh (solo la POL fa peggio in UE). Guardate come il marrone chiaro del carbone ha preso il posto del celeste dell'eolico che l'amico @FranFerrante celebra a intermittenza. E guardate il verde chiaro costante degli ultimi miseri 3 GW nucleari 2/n
"Basta installare batterie!" Bene: quante e quanto costano? Solo per sostituire l'elettricità fossile nelle prox 14 h ne servirebbero ~550 GWh. Che costerebbero, installate, ~200 mld €. Sempre che lo stesso giorno siano prima disponibili 580 GWh di elettr RES per caricarle. 3/n