#memorandum
#UE
#UcraniaRussia
#VonderLeyen
Zhuravychi e altre due strutture di detenzione per migranti in Ucraina sono sostenute con finanziamenti dell'UE.
L'Unione europea ha finanziato a lungo l'Ucraina in programmi di controllo delle frontiere e di gestione della
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#UE
#UcraniaRussia
#VonderLeyen
Zhuravychi e altre due strutture di detenzione per migranti in Ucraina sono sostenute con finanziamenti dell'UE.
L'Unione europea ha finanziato a lungo l'Ucraina in programmi di controllo delle frontiere e di gestione della
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migrazione, compreso il Centro internazionale per lo sviluppo delle politiche migratorie per costruire i sistemi di sicurezza perimetrale a Zhuravychi MAC.
Il fulcro della strategia dell'UE è stato quello di fermare il flusso di migranti e richiedenti asilo nell'UE
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Il fulcro della strategia dell'UE è stato quello di fermare il flusso di migranti e richiedenti asilo nell'UE
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spostando l'onere e la responsabilità per migranti e rifugiati nei paesi vicini all'UE, in questo caso l'Ucraina.
( on conosce il Paese, o è intenzionale ? perché poi non ci si può meravigliare se ...)
Marzo/ aprire 2022
Decine di migranti, richiedenti asilo
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( on conosce il Paese, o è intenzionale ? perché poi non ci si può meravigliare se ...)
Marzo/ aprire 2022
Decine di migranti, richiedenti asilo
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arbitrariamente detenuti in Ucraina trattenuti anche dopo il 24 febbraio .
(Fino a 15 nazionalità, tra cui persone provenienti da Afghanistan, Algeria, Bangladesh, Camerun, Etiopia, Gambia, Ghana, India, Nigeria, Pakistan e Siria.
" le condizioni nel centro di detenzione
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(Fino a 15 nazionalità, tra cui persone provenienti da Afghanistan, Algeria, Bangladesh, Camerun, Etiopia, Gambia, Ghana, India, Nigeria, Pakistan e Siria.
" le condizioni nel centro di detenzione
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di Zhuravychi erano difficili prima del conflitto, ma dopo l'invasione la situazione è notevolmente peggiorata "
Nei giorni successivi i membri dell'esercito ucraino si sono trasferiti nel centro.
Intorno al 28 febbraio un gruppo di detenuti si è riunito nel cortile del
Nei giorni successivi i membri dell'esercito ucraino si sono trasferiti nel centro.
Intorno al 28 febbraio un gruppo di detenuti si è riunito nel cortile del
centro di detenzione vicino al cancello per protestare contro le condizioni e ha chiesto il permesso di recarsi al confine polacco.
Le guardie si sono rifiutate di aprire il cancello e invece hanno represso con la forza la protesta e picchiato i detenuti con i manganelli.
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Le guardie si sono rifiutate di aprire il cancello e invece hanno represso con la forza la protesta e picchiato i detenuti con i manganelli.
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" Siamo usciti per protestare pacificamente” "Vogliamo andare. Siamo terrorizzati... Abbiamo cercato di camminare verso il cancello... dopodiché abbiamo marciato verso il cancello... Ci hanno picchiato. È stato terribile. Alcuni dei miei amici sono rimasti feriti "
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Le guardie hanno detto loro che avrebbero potuto lasciare Zhuravychi se si fossero
uniti allo sforzo bellico ucraino aggiungendo che avrebbero immediatamente ottenuto la cittadinanza e la documentazione ucraina.
Nessuno ha accettato l'offerta.
uniti allo sforzo bellico ucraino aggiungendo che avrebbero immediatamente ottenuto la cittadinanza e la documentazione ucraina.
Nessuno ha accettato l'offerta.
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