Sono anni che la politica, non solo di destra, attacca la scuola. Prima ci fu il caso della maestra Lavinia, licenziata da renzi in diretta tivù perché aveva osato ribellarsi alle forze dell'ordine che difendevano il corteo fascista;
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poi ci fu la professoressa Dell'Aria, sospesa senza stipendio perché i suoi ragazzi avevano osato paragonare i decreti sicurezza di salvini alle leggi fasciste;
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poi il professore sospeso perché si fece scappare una battuta alla radio su meloni che venne prontamente difesa dal capo dello stato in persona: un intervento alquanto singolare e credo unico nella storia visto che di donne politiche, ministre offese ce n'è un'enciclopedia,
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ricordiamo Boldrini e Azzolina ad esempio, quest'ultima costretta ad avere una scorta per la mole di minacce ricevute.
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Ora la preside che si permette di ricordare i valori dell'antifascismo su cui si dovrebbe fondare la repubblica e dunque anche la scuola e viene mazzolata direttamente dal ministro in persona.
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La domanda sarà anche retorica ma la faccio lo stesso: che cazzo di paese è diventato questo? Manca poco che Orban ci sembrerà un signore sobrio che ogni tanto si fa prendere dall'euforia.
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E' questo che volete per i vostri figli? In tutte le famiglie c'è più di un bambino e di un ragazzo che vanno a scuola, è questo l'esempio da impartire alle future generazioni?
#ValditaraDimettiti
#valditara
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