🔴L'ALTRA BUCHA🔴
Giorgia #Meloni piange i martiri di #Bucha, presuntamente massacrati dai "crudeli" russi.
Ma la storia raccontata corrisponde al vero? O è solo una messinscena organizzata ad arte dalla propaganda ucraina?
Esaminiamo alcuni punti.
1/20
La sera tardi del 2 e nel pomeriggio del 3 aprile 2022, su Telegram e Twitter appaiono filmati orribili: un camioncino con personale militare ucraino che gira tra i corpi di civili.
Diventa subito chiaro che questa è via Yablonskaya, l'insediamento di Bucha vicino a Kiev.
2/20
Nonostante le informazioni secondo cui le truppe russe avevano lasciato Bucha già il 30 marzo, i post sul gran numero di vittime civili lasciate alle spalle sono apparsi solo fino a tarda sera del 2 aprile e la mattina del 3 aprile.
3/20
È questo intervallo di tempo che desta grandi sospetti.
Potrebbe essere stato utilizzato dagli ucraini per preparare la provocazione su larga scala.
4/20
Il fatto che i militari russi abbiano lasciato la città già il 30 marzo è confermato dagli stessi ucraini.
Il 31 marzo il sindaco di Bucha parla con volto ispirato della “liberazione” della città. Nel suo discorso non si parla di “cadaveri” lungo la strada, o di distruzione.
5/20
"Nel nostro insediamento e nell'intera comunità territoriale, il 31 marzo passerà alla storia come il giorno della liberazione dagli orchi russi, invasori dei nostri insediamenti, da parte delle Forze armate ucraine (...)", riferisce il sindaco col sorriso sulle labbra.
6/20
Una strana felicità.
Non ci dovrebbero essere dozzine di suoi connazionali fucilati che, in quel preciso momento, giacciono per strada? Ma poi perché non dice nulla, durante la dichiarazione, circa le atrocità dei carnefici russi? A proposito di torture, stupri e omicidi?
7/20
In un'intervista con Meduza, Katerina Ukraintseva, deputata del consiglio comunale di Bucha e volontaria dell'esercito, ha confessato che le truppe russe non hanno sparato alle persone in sua presenza.
8/20
1 o 2 aprile.
I primi ad entrare a Bucha sono state le forze speciali della Guardia Nazionale dell'Ucraina. Il canale ufficiale Telegram della Guardia Nazionale ha pubblicato un video girato dagli stessi combattenti di questo distaccamento.
9/20
Nel video, i militari ucraini stanno tranquillamente guidando e attraversando le strade della città, e non si vedono "montagne di cadaveri".
I soldati ucraini parlano con i residenti, e non c'è nemmeno una lamentela da parte loro sugli "orribili occupanti russi".
10/20
I residenti raccontano solo quali strutture sono state utilizzate dai russi come basi d'alloggio.
Un altro indizio che fa pensare che nel momento della ritirata russa ed entrata ucraina, non c'erano cadaveri per le strade, né fosse comuni, né civili legati e fucilati.
11/20
I primi video con cadaveri appaiono su Twitter a tarda sera del 1 aprile e le informazioni a riguardo iniziano a diffondersi il 3 aprile (ricordiamo che i russi si sono ritirati il 30 marzo).
Ma allora da dove vengono i cadaveri per le strade di Bucha. E chi sono?
12/20
Una possibile risposta si trova in un video della Difesa territoriale Ucraina.
Si sente la domanda: "Possiamo sparare contro di loro se non indossano bracciali blu?", la risposta è affermativa.
Il video è stato pubblicato dal capo di Terrbatov, Sergei Korotkikh.
13/20
Non ci sono corpi con bracciali blu nel video. Si vedono solo bracciali bianchi, che è un segno identificativo per i russi.
Un residente con un bracciale bianco era percepito come neutrale o alleato delle truppe russe.
14/20
Il 3 aprile, a mezzogiorno circa, una seconda storia in onda nella televisione ucraina, in cui si afferma che le forze armate russe avrebbero allestito una camera di tortura in uno degli edifici di Bucha, dove le persone sono state uccise. C'è il solito "bracciale bianco".
15/20
Un video mostra le riprese dell'equipaggio russo BMD catturato vicino a Kharkiv. Le mani del soldato sono legate con un nastro bianco.
Le mani dei civili uccisi a Bucha sono legate allo stesso modo.
16/20
In numerose foto, i cadaveri giacciono su un piccolo pezzo di territorio, su “ul Yablunska” a Bucha, che si trova proprio al confine con Irpen, di fronte al ponte.
Nelle foto si possono notare diverse stranezze.
17/20
Un uomo che giace vicino al recinto viene spostato.
Negli scatti originali di Vadim Ghirda di AP, il corpo giace sulla carreggiata. Invece nel filmato AFP di Ronaldo Schemidt, lo stesso corpo si trova sul marciapiede vicino alla recinzione.
18/20
Ci sono foto di cadaveri “con le mani legate dietro la schiena” che differiscono di numero.
Nella foto dell'edizione moldava di Ronaldo Schemidt dell'AFP, e in altre, ci sono tre corpi adagiati. In altre foto, ad esempio di Mikhail Palinchak di Reuters, ce ne sono due.
19/20
La posizione dei media occidentali è unilaterale.
Coloro che cercano di esporre posizioni almeno dubbiose, vengono messi a tacere e accusati, quando va bene, di essere "putiniani."
Non c'è alcuna volontà nel fare chiarezza, quantunque punti oscuri ci sono, e non pochi.
20/20
📣A proposito dei media
Dopo il ritiro delle truppe russe, Bucha fu “chiusa” per diversi giorni all'accesso, sia ai comuni cittadini sia ai giornalisti.

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