I fatti di #PiazzaArmerina dovrebbero portarci a chiedere: quanto sta costando il progetto Scuole Sicure?
A fronte di risultati miseri, azioni di polizia spesso indirizzate contro minorenni e uso sproporzionato di mezzi, credo sia giusto fare i conti in tasca al @Viminale.
Provo.
2018-2019:
Stanziamento da 2,5 milioni di euro.
Risultati ottenuti:
- 14,7 kg sequestrati: 170 euro a grammo, quasi 20 volte il prezzo di mercato
- 31 arresti: uno ogni 80.645 euro
- 45 denunce: una ogni 55mila euro
- 855 violazioni amministrative: una ogni 2.923 euro.
Questo documento, pubblicato da un Ministero dell'Interno ancora a guida @matteosalvinimi, rappresenta il solo bilancio più o meno esaustivo redatto in cinque anni riguardo i risultati del progetto.
Non credo sia un caso. interno.gov.it/it/stampa-e-co…
2019-2020.
A Scuole Sicure viene destinato il 14% dei 25 milioni di fondo per la sicurezza urbana: anci.it/wp-content/upl….
Lo stanziamento iniziale di 3,5 milioni raggiungerà complessivamente la somma di 4,2 milioni. interno.gov.it/it/notizie/scu…
2020-2021 e 2021-2022.
Nuovamente il 14% del fondo per la sicurezza urbana, sceso a 15 milioni: polizialocale.com/2021/07/01/fon…
Fra 2020 e 2022 Scuole Sicure è stato dunque finanziato con oltre 4 milioni.
2022-2023.
Oramai il progetto è talmente ben avviato che l'investimento inizialmente previsto, tornato a 3,5 milioni, viene integrato con ulteriori 2 milioni.
Si arriva così a 5,5 milioni tondi.
Come detto, i dati sui risultati conseguiti dal 2019 in poi scarseggiano, anche se è facile immaginare abbiano seguito la stessa falsariga.
Riassumendo: in cinque anni abbiamo speso 16,4 milioni, una media di oltre tre milioni annui.
Cui prodest?
Fuori le FDO dalle scuole.
Integrazione necessaria: per il 2020-2021, gli iniziali 2,1 milioni furono portati a 4,1 da un'integrazione successiva.
Riformulando: fra 2020 e 2022 Scuole Sicure è stato finanziato con oltre 6 milioni.
Fra 2018 e 2023 spesi dunque 18,4 milioni, oltre 3,5 milioni annui.
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Il report The Death Penalty For Drug Offences: Global Overview 2022 è lo strumento con cui, a partire dal 2007, @HRInews, associazione internazionale impegnata nella riduzione del danno, monitora a livello mondiale l'applicazione della pena di morte per reati droga-correlati.
Le fonti per la collazione dei dati includono i rapporti governativi ufficiali (ove disponibili), agenzie di stampa, sentenze giudiziarie, rapporti e banche dati delle ONG, documenti dell'ONU, rapporti sui media, articoli accademici e report delle organizzazioni civili.
Dopo il 2021, anno caratterizzato da statistiche altalenanti, la situazione nel corso del 2022 ha subito una netta regressione.
I dati raccolti da HRI hanno infatti appurato almeno 285 esecuzioni: un incremento del 118% rispetto al 2021, e dell’850% rispetto al 2020.
Proposta.
Nei 364 giorni che non sono #8Marzo, potremmo:
Reclamare chiarezza sui dati provenienti dai 356 ospedali che, pur dichiarando punti IVG, in diversi casi presentano il 100% di obiettori di coscienza - o su quanti non obiettori eseguano effettivamente le IVG.
O pretendere un aggiornamento della sezione open data del Ministero della Salute, le cui banche dati pubblicate sono solo 57, in alcuni casi contenenti informazioni relative al 2013, nonostante le Regioni raccolgano dati utili alle relazioni ministeriali con cadenza trimestrale.
O sollecitare l’attivazione di una banca dati completa sul fenomeno delle IVG, ancora inesistente, sebbene il principio detto “open data by default” sia stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano dal 2013.
Civil Society Monitoring of harm reduction in Europe 2002 è l'ultima edizione del report a opera di Correlation (C-EHRN), rete europea attiva sulla riduzione del danno (RDD).
Pubblicati a partire dal 2019, i Monitoning Reports presentano una prospettiva continentale del fenomeno.
La raccolta dati è portata avanti dai Focal Points (FP) di C-EHRN, ossia le organizzazioni erogatrici di servizi di RDD.
Ciò che emerge è l'impostazione obsoleta e anacronistica di questi ultimi, con interventi che non tengono conto delle evoluzioni di mercato e consumi.
I primi dati riguardano la misura in cui le organizzazioni sono in grado di fornire risposta a quindici diverse tipologie di subpopolazioni, rappresentative di varie categorie di consumatori.
Per alcune di esse, il biennio 2020-2022 ha comportato significativi cambiamenti.
"La polizia non deve entrare nelle scuole, luoghi dove i ragazzi devono imparare, ma anche esercitare i loro diritti come, ad esempio, svolgere liberamente un'assemblea per approfondire temi socialmente rilevanti." enna.gds.it/articoli/crona…
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sostanze stupefacenti autorizzate alla produzione a fine medico.
Per la Cannabis stabiliti 400 kg e monopolio dello SCFM.
Cioè: 100 kg in meno del 2022, e la stessa azienda, gestita dai militari, che dal 2017 ne produce al massimo 150.
Ciò significa non solo che i bandi voluti da @CostaAndrea70 per le aziende private non hanno avuto alcuna utilità, ma soprattutto che l'esercito usufruirà di ulteriori quattro milioni annui per fare nulla. gazzettaufficiale.it/atto/serie_gen…
Giusto per essere chiari: ecco il fabbisogno di Cannabis a fine medico in Italia, secondo la stima dell'International Narcotics Control Board. dinamopress.it/news/crimine-c… #SpiniNelFianco
Nello splendido Eroina di @VaniuskaR, la storica e autrice propone una riflessione che, partendo proprio dalla sostanza che dà il titolo all'opera, si propone di fornire una maggior comprensione degli schemi dialettici che hanno veicolato il dibattito sulle droghe.
L'eroina diviene così l'elemento narrativo che funge da fil rouge dell'indagine condotta da @VaniuskaR.
Indagine che ha il merito di inquadrare e definire la tematica mediante vari livelli di lettura, ampliando la prospettiva in chiave sociale, storica, politica, antropologica.
Perché, si domanda Roghi, se l'eroina è percepita come la sostanza più antisociale in assoluto, se il suo consumo porta con sé rischi tanto elevati, se il suo commercio è illegale, essa è sempre più diffusa?