Thread by @Lukyluke311

Nel Mediterraneo si intensificano i riposizionamenti geopolitici

La mossa di Pechino che ha portato all’incredibile riavvicinamento tra Iran ed Arabia Saudita sta dando frutti rapidissimi e sempre più estesi.

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2/ Perché l’effetto domino ha coinvolto anche la Siria, dove proprio l’Arabia Saudita riprenderà a far funzionare la propria sede diplomatica. Ed il gesto di Riad aprirà la strada al rientro di Damasco nel contesto del mondo arabo da cui era stata esclusa.

3/ Si muove anche l’Egitto che, dopo l’accordo con la Russia sulla #dedollarizzazione degli scambi commerciali, sta raggiungendo analoghe intese con Cina ed India.

Segnali ovviamente ignorati dai chierici della disinformazione italiana.

4/ Proprio mentre il sistema bancario statunitense evidenzia difficoltà che si riflettono anche in Svizzera.

Non proprio il massimo per convincere il mondo ad accettare il dominio di Washington e di Wall Street.

5/ Intanto Teheran e Baghdad, per celebrare degnamente il ventesimo anniversario dell’invasione angloamericana, si accordano per rafforzare la collaborazione in funzione anti curda.
In teoria contro il terrorismo curdo, in pratica contro l’utilizzo dei curdi da parte degli Usa.

6/ E su questo punto concordano pienamente anche i turchi, chiamati al voto a maggio.

Proprio le elezioni in Turchia stanno facendo emergere situazioni paradossali.

Per gli USA occorre ridimensionare la Turchia, riportare Ankara ad un ruolo da cagnolino di compagnia.

7/ Erdogan, che è particolarmente inviso all’amministrazione statunitense per i tanti giri di valzer e per NON aver aderito alle sanzioni contro Mosca, nelle ultime settimane ha rallentato le iniziative di collaborazione con la Russia.

8/ Un raffreddamento delle relazioni per compiacere Washington che sta sostenendo il candidato rivale Kilicdaroglu, in testa nei sondaggi.

⚡️E che fa allora Kilicdaroglu? Annuncia che, in caso di vittoria, aumenterà la collaborazione con Mosca. 😂

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