Thread by @riannuzziGPC

Sta in piedi la storia secondo cui il 21enne Jack Teixeira, riservista dell'Air National Guard, sarebbe responsabile del trafugamento di un’enorme quantità di documenti del Pentagono?
No, secondo l’ex analista della CIA Larry Johnson (ed altri).
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Johnson innanzitutto punta il dito sulla “caccia all’uomo” orchestrata da Bellingcat (organizzazione legata all’intelligence britannica e americana) insieme ad alcuni importanti quotidiani USA, in quella che appare una strategia mediatica coordinata.
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https://twitter.com/riannuzziGPC/status/1646804195624865792

Poi Johnson nota che almeno alcuni documenti non sarebbero stati accessibili a Teixeira con le sue sole forze. Fra gli altri, vi è un report del CIA Operations Center, cioè un documento interno della CIA, a cui nessuna base militare USA normalmente avrebbe accesso.
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Anche un altro documento, marcato DoJ/FBI/FISA (Department of Justice/FBI/ Foreign Intelligence Surveillance Act), non sarebbe normalmente accessibile a nessuna struttura della Difesa. Non c’è modo che simili documenti siano consultabili dall’esercito.
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Alcuni fra gli stessi documenti del Pentagono richiedono autorizzazioni che vengono concesse solo al 2% del personale militare, quindi è improbabile che Teixeira abbia potuto accedervi da solo.
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Il giornalista Michael Tracey ha notato che alcuni documenti sono marcati EXDIS, sigla che contraddistingue informazioni scambiate esclusivamente fra la Casa Bianca e il Dipartimento di Stato, e dunque non accessibili da una struttura dell’esercito.
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https://twitter.com/mtracey/status/1646884316473860097

C’è un solo organismo che ha accesso a tutti questi documenti: l’ Office of the Director of National Intelligence (ODNI), che coordina le informazioni provenienti da tutte le agenzie di intelligence USA.
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Dunque, sembrerebbe che qualcuno abbia “reso disponibili” questi documenti a Teixeira di proposito. In altre parole, si tratterebbe di una fuga di notizie “controllata”. Ciò non significa che i documenti siano falsi, la gran parte probabilmente è autentica.
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Ma le informazioni trapelate sono state probabilmente selezionate. In particolare, lo confermerebbe il fatto che le info sul conflitto ucraino, sebbene scoraggianti per gli ucraini, non forniscono ai russi dati che essi già non conoscano.
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https://twitter.com/riannuzziGPC/status/1645745297761468417

Resta da capire chi è che in concreto, all’interno degli apparati di intelligence USA, avrebbe organizzato questa fuga di notizie, e con quali motivazioni. Guerra interna all’amministrazione, o un modo per imporre un cambio di narrazione all’opinione pubblica americana?
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P.S. Se qualcuno fosse interessato, scrivo di questo ed altro sulla mia newsletter #IntelligenceForThePeople

robertoiannuzzi.substack.com